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Nonostante il traffico paralizzato dovuto a una fuga di gas nella zona,si è svolta al Teatro Le Laudi la serata “Rotariani allo sbaraglio”. Pubblico dunque ridotto ma comunque molto partecipe. E d’altra parte cinque Rotary Club fiorentini (Firenze, Firenze Est, Firenze Nord, Firenze Ovest e Firenze Sud) con i loro rispettivi Rotaract che si affrontano per combattere assieme la Polio nella giornata dedicata in tutto il mondo alla lotta alla malattia è un’occasione da cogliere, specialmente se presenta Alessandro Masti di Radio Toscana, incombustibile.
Diciamo subito che i nostri rotariani allo sbaraglio sono stati Claudia Cozma in una scatenata Dragostea din tei e Giuseppe e Rosalba D’Antona in un appassionante tango. Virginia Fortunati, presidente del Rotaract Firenze Est ha presentato un monologo sulle paure dell’omonima Virginia Raffaele
Anche i presidenti sono saliti sul palco per ricordare l’importanza del programma End Polio Now e della prosecuzione della campagna vaccinale iniziata con il sostegno del Rotary International tanti anni fa e giunta ormai quasi al traguardo.
Ricordato anche il giornalista Fabrizio Borghini, molto vicino ai Rotary fiorentini.
Due le prove fuori concorso: il Renato Zero interpretato da Gianluca Truppa e Filippo Lai, attore oggi professionista che abbiamo già conosciuto tanti anni fa in una delle prime edizioni di Teatrotary.
La serata è stata vinta dal duo del Rotary Firenze Ovest formato da Edoardo ed Enrico Orofino, che si sono esibiti coinvolgendo il pubblico in due pezzi cantati su una base karaoke.
I club ringraziano gli amici performers, il Teatro, i tecnici e gli organizzatori, tra i quali una menzione particolare va al nostro Leonardo Tulini che assieme a Giovanni Gerini del Firenze Ovest hanno speso tempo e forze per la realizzazione di questo evento.
Come ha scritto ieri sera qualcuno nella chat dei presidenti: “il messaggio di stasera dei Rotary fiorentini è stato chiaro: forza, perseveranza, affermazione di valori sociali e in particolare inclusione e voglia di stare insieme e di condivisione di finalità.”Sono stati compiuti enormi progressi da quando è stata lanciata l'Iniziativa Globale per l'Eradicazione della Polio:
- una riduzione del 99,9% dei casi di malattia causati dal poliovirus selvaggio
- 3 miliardi di bambini immunizzati
- 125 Paesi in cui la poliomielite era endemica ridotti a due - Afghanistan e Pakistan - con il virus contenuto in pochi distretti e province
Ma anche un solo caso rappresenta la vita di un bambino cambiata per sempre dalla poliomielite. Per questa ragione i soci del Rotary devono rimanere tenati e mantenere la promessa: Non ci fermeremo fino a quando nessun bambino non proverà mai più gli effetti paralizzanti della poliomielite.
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Cominciamo dal fondo: finita la riunione molti sono rimasti a bordo piscina a godersi il tramonto. Non è frequente ed è un segno che il pomeriggio dedicato alle nostre famiglie ha funzionato.
Ma la notizia è un’altra: l’attuazione del progetto DEFA con l’installazione di un defibrillatore nella sede ANFFAS che ci ha ospitato e l’incontro con due associazioni La Finestra di Jacopo e Nosotras che abbiamo imparato a conoscere in vista di future iniziative. Il defibrillatore sarà installato insieme con il Rotaract Firenze Est.
Per Anffas erano presenti, oltre al presidente Vittorio D’Oriano, il vicepresidente Paolo Rastrelli e il consigliere Paolo Vannini assieme al direttore Marco Buti, che hanno parlato delle finalità dell’associazione e accompagnato in una breve visita della struttura. In rappresentanza del Rotaract Kevin Donvito ha descritto l’impianto dei due defibrillatori nella sede dove Anffas da anni fornisce alle famiglie con ragazzi e persone disabili. Nella foto la consegna del guidoncino del Club a Jacopo da parte della presidente Sandra Manetti e Kevin Donvito in rappresentanza del Rotaract.
Sono intervenuti poi Jacopo e sua mamma Nicoletta che hanno ringraziato per l’organizzazione della festa e soprattutto tutti i bimbi presenti per la generosità nel donare i propri giocattoli alla “Finestra”.
Erano veramente tantissimi: ogni bimbo ha potuto scegliere un giocattolo ed ha ricevuto una confezione di matite con una piccola pergamena di partecipazione
Il pomeriggio è proseguito tra una apprezzata merenda, organizzata dalle cuoche di Anffas, e disegni e giochi, condotti dai due bravissimi animatori Alessia e Andrea della MFA Group, animazione organizzata grazie a Carol Ventura (consorte del nostro Domenico Ferraro).
Jacopo in chiusura del pomeriggio ha ripreso poi la parola, ricordando a tutti, non solo ai bimbi, l’importanza del donare col cuore. Ed è stato proprio il cuore in tutti i suoi aspetti il filo conduttore del nostro incontro: il progetto DeFA, il giorno prima (29 settembre) era la giornata mondiale dedicata al cuore, Jacopo ha un cuore nel suo logo e infine tutti i disegni e le poesie dedicate al cuore fatte dai bambini, che abbiamo raccolto e che andranno a comporre il nostro calendario del prossimo anno.
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Avviata nel pomeriggio con una partecipata riunione con il Consiglio e i presidenti di commissione e di Rotaract e Interact, la visita del governatore si è conclusa con la tradizionale conviviale alla quale Damiani e la presidente del Club Manetti hanno accolto le due socie onorarie Letizia Cini, giornalista de La Nazione e di Luce e Gaia Nanni, attrice ed autrice rappresentanti dell’impegno delle donne nel lavoro che quest’anno il Club cerca di sottolineare.
D’altra parte, ha ricordato il DG Damiani, la presenza femminile nel Rotary, a trent’anni dalle prime ammissioni, è in crescita superando stabilmente il 20% dell’effettivo. Non tarderà il momento in cui anche il Rotary riprodurrà la composizione della popolazione, circa metà e metà tra uomini e donne.
Il Governatore ha avuto un’impressione più che positiva del Club di cui ha lodato alcune iniziative e ribadito il valore distrettuale del Premio Columbus, cui la scorsa settimana ha partecipato con gioia ripromettendosi di partecipare ad alcune iniziative future come la preparazione dei pasti per nutrire l’educazione in collaborazione con Rise Against Hunger il prossimo 23 marzo.
Importante spazio alla iniziativa della signora Damiani per il Progetto Libellula per favorire visite ginecologiche alle donne con ridotta mobilità, cui il nostro club donerà la raccolta fondi natalizia.
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Incerta fino all’ultimo per atteso maltempo, la dimostrazione di doppio integrato si è svolta sul campo 7 con vivo interesse da parte di tutti anche per la successiva donazione di una carrozzina adatta a questo sport, in cui tennisti di diversa abilità si affrontano da pari a pari.
La dimostrazione è stata condotta da Stefano Puccetti e Lorenzo Bonavita, atleti della Montesport ASD, con le tenniste Fabiana Mazzara e Elena Paoletti del Tennis Club La Limonaia di Sesto Fiorentino.
Dopo la conviviale Gianluca Leo, coach di Stefano e Lorenzo, ha spiegato anche con un filmato la loro attività. Gianni Pacini, presidente onorario di Spingi la vita ha raccontato, non trattenendo la sua emozione, l’esperienza vissuta da e con il figlio Andrea, purtroppo stasera assente per motivi di salute che l’hanno condotto alla fondazione dell’associazione Spingi la vita, costituita da e per lui, dopo il terribile incídente stradale subito quindici anni fa a soli 24 anni, riportando una grave lesione del midollo spinale. Paracadutista e atleta appassionato, Andrea non si è arreso ed ha lottato per tornare a vivere e volare, riuscendo a partecipare e vincere a vari campionati di volo indoor e ad ottenere, primo tra i disabili, il diploma di paracadutista civile. Attualmente dirige un importante progetto a Pero ed è riuscito finora a coinvolgere nello sport e a far volare indoor oltre 400 ragazzi con varie disabilità. Speciale l’attività di supporto ai ragazzi vittime di incidenti e alle loro famiglie e nella prevenzione, con campagne mirate alla sensibilizzazione nelle scuole.
E attraverso Gianni che quindi è stata consegnata all’Associazione Spingi la vita una carrozzina per padel, acquistata congiuntamente, per essere utilizzata dalla Rondinella Padel, una società sportiva rappresentata dall’altro figlio Matteo, per mettere il primo mattone di un progetto che avvicini i giovani disabili anche a questo “nuovo” sport.
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Convocata con all’ordine del giorno: 1) approvazione bilancio consuntivo A.R. 2022-2023; 2) nomina Revisore dei conti A.R. 2023-2024; 3) varie ed eventuali, l’assemblea si è svolta regolarmente approvando all’unanimità il bilancio 2022-2023 presentato dal presidente Fantini, illustrato dal tesoriere Bartoli e verificato dal revisore Martini. Nuovo revisore dell’anno 2023-2024 è stata nominata Sara Ermini.
Due gli interventi tra le varie: il past-president Antich ha informato sul significato del recente riconoscimento di club costruttore di pace; il past-president Luigi Cobisi ha illustrato il lavoro della commissione Terzo Settore che ha studiato l’opportunità di adesione del Club alla corrispondente normativa. Numerose le domande, interventi articolati di Sistini, Cortigiani, Minucci, Fossi e un messaggio di favore all’eventualità del presidente eletto Reali. La presidente si riserva sul tema di convocare apposita assemblea
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Ingegnere, 60 anni appena compiuti, Nicola Andreozzi svolge la sua attività presso il Provveditorato alle Opere Pubbliche, una importante struttura tecnica del Ministero delle Infrastrutture dove è giunto per concorso dopo numerose esperienze che ne hanno formato una significativa specializzazione nelle opere idrauliche e portuali così come nel mantenimento di immobili pubblici, tra i quali le caserme. Un lavoro di cui va molto orgoglioso è stata la progettazione delle opere che il Genio Civile ha impostato e allora in parte realizzato sotto la sua attività nell’Ombrone Pistoiese, anni dal 1996 al 2001. Il tema, che si collega ai concetti di bonifica, mantenimento del territorio e di difesa della natura ha permesso anche un piccolo dibattito circa le diverse concezioni di interventi nel tempo, anche in dipendenza delle competenze che le leggi nazionali e regionali affidano a enti diversi.
Daniele Spini ha presentato il Socio Onorario, il direttore Ceretta del quale ha sottolineato l’impegno e la maturità artistica che, in una battuta, ha riassunto così: più che giovane, ha così tanto da fare che non ha ancora trovato il tempo di compiere 50 anni.
Avere accolto Diego Ceretta (Milano, 1996) quale nostro socio onorario è un segno di vicinanza all’attività dell’Orchestra Regionale, al Teatro Verdi e agli altri teatri della Toscana dove l’orchestra distribuisce i suoi concerti e il segno di un’autentica apertura del Rotary alla gioventù. Ceretta – tra tutti i soci, effettivi come onorari – è il più giovane mai ammesso. Nel suo discorso Diego ha raccontato la sua provenienza da una famiglia di musicisti, l’impegno anche fisico nella direzione e il rapporto col pubblico augurandosi di vederci numerosi alla sua prima attuazione fiorentina di quest’anno il prossimo 1° dicembre.