News
- Dettagli
Ospiti del Rotary Club Valdarno guidato dal presidente Pietro Focardi, gli amici del Firenze Est Giovanni Petrocchi in sostituzione del Presidente Fantini, Gian Luigi Giuliattini Burbui, Sandra Manetti e Giuliano Sistini.
La conviviale alla Antica Tabaccaia Resort di Terranova Bracciolini si è conclusa con la consegna del ricavato (1.200 euro) della serata teatrale del 17 dicembre scorso, in scena l’Acqua Cheta di Augusto Novelli nell’edizione della compagnia Guelfi e Ghibellini, già protagonista del nostro Teatrotary.
Intervenuto da Roma al telefono il giornalista RAI Stefano Buttafuoco, fondatore dell’associazione UNICI che ha ringraziato tutti per l'interesse e l'impegno per sostenere la ricerca e sostegno nel campo delle malattie rare.
Buttafuoco è da tempo impegnato in prima linea nel campo della disabilità e tra l’altro conduce il venerdì sera in seconda serata su RAI 3 la trasmissione “Il cacciatore di sogni”, un incontro con persone che sono andate oltre la loro diversità
- Dettagli
E’ diventata evento distrettuale la «Festa della Bandiera» promossa fino dal 2002 a Firenze dal Rotary, in particolare dal Firenze Nord con l’amico Sandro Addario. Il Distretto 2071 ha promosso manifestazioni pubbliche contemporanee a Firenze, Carrara, Grosseto, Livorno e Siena. E’ intenzione del distretto di individuare anno dopo anno (a rotazione) altre località. A FIRENZE al Cinema La Compagnia si è tenuto il Concerto della Banda dei Vigili del Fuoco.
Le altre manifestazioni in regione hanno compreso, a CARRARA all’Accademia di Belle Arti una conferenza sulla bandiera e un momento musicale con il Circolo Amici della lirica. A GROSSETO, alla sede del IV Stormo dell’Aeronautica Militare, che quest’anno compie 100 anni, il concerto di “Vivace Orchestra Città di Grosseto” e uno “storytelling emozionale” con l’attore Giacomo Moscato. A LIVORNO, in Prefettura, appuntamento musicale con la fanfara dell’Accademia Navale e una conferenza sull’Inno nazionale «raccontato» attraverso le note. A SIENA, infine, all’Accademia Musicale Chigiana , concerto spettacolo «La Bandiera sconosciuta».
Alla vigilia delle manifestazioni in governatore Mari aveva lanciato un appello affinché “il rispetto per il decoro delle bandiere sia un dovere di tutti” promettendo che “come cittadini vogliano impegnarci a fare più attenzione ai vessilli esposti all’esterno degli edifici segnalando i casi di particolare degrado. Una bandiera strappata o lasciata all’incuria del tempo è un pessimo segnale per tutta la comunità” chiedendo agli oltre 3000 rotariani toscani di farsi promotori di attività in favore del decoro delle bandiere. Non possiamo restare spettatori inerti di fronte a inaccettabili situazioni di degrado o anche, più semplicemente, davanti a una bandiera esposta in disordine”, ha concluso Mari
- Dettagli
Quando il Rotary decide di muoversi, come con questo progetto, è davvero difficile fermarlo. Così il Governatore Nello Mari constatando come l’idea di riempire il Teatro Verdi fosse divenuta realtà.
Sul palco il Living Coltrane Quartet (Stefano Cocco Cantini al sax, Ares Tavolazzi al basso, Piero Borri alla batteria, Francesco Maccianti al piano) con l’attrice fiorentina Daniela Morozzi impegnati nel rivivere le musiche di uno dei più grandi jazzisti del mondo. Trenta i club di tutto il Distretto 2071 hanno unito alla musica la vicinanza all’Ucraina alla quale era dedicata la raccolta fondi in un momento in cui, come ha detto l’assessore al Comune di Firenze Sara Funaro è fondamentale dare seguito alle iniziative di solidarietà, oggi più che mai necessarie per chi soffre sotto i bombardamenti.
Destinataria della raccolta è stata la White Milk Foundation, che consegna medicinali nelle zone di guerra in Ucraina, seguendo le indicazioni delle Ambasciate di Ucraina, Polonia e Lettonia in Italia. Numerose le presenze istituzionali, insieme con personaggi dello spettacolo come Anna Safroncik, attrice italiana di origine ucraina.
- Dettagli
La festa degli auguri è un po’ il tornante dell’annata e quando la partecipazione è corale, come è stato quest’anno, se ne può trarre un ottimo auspicio. Brevi gli interventi, simpatica l’animazione che ha visto tornare sul palco Tommaso Bellucci e il mago Kevin Donvito, impegnativa l’area enigmistica coordinata da Stefano Selleria ma soprattutto sentiti gli auguri del presidente Enrico Fantini che, messe da parte le parole, ha soprattutto condiviso in serenità la serata alla quale abbiamo visto tra gli ospiti amici di sempre e graditissimi ritorni.
- Dettagli
Con oltre 35.000 accessi l’anno, il pronto soccorso di Santa Maria Nuova, il più antico ospedale d’Europa ancora funzionante nello stesso luogo da otto secoli, ha sottolineato il prof. Landini garantisce un servizio, nel centro di Firenze che ha fatto ben comprendere che il suo mantenimento, unitamente ai reparti di degenza, rappresenta un presidio irrinunciabile della città e la dimostrazione della lungimiranza dei fondatori, quei Portinari che, tra le famiglie più illustri della città, furono poi banchieri dei Medici nelle Fiandre.
A uno di loro, Tommaso, si deve l’arrivo a Firenze del Trittico di Van der Goes che rivoluzionò, ha detto Cristina Acidini, nella foto a sinistra, commentando la storia del rapporto tra l’arte e l’ospedale, la pittura dell’epoca. Collocato nella chiesa di Sant’Egidio, il Trittico è oggi agli Uffizi e, per singolare coincidenza, è stato protagonista di una conferenza al RC Wiesbaden Rheingau, di cui riferiamo tra le notizie di questo numero. A maggio l’Ospedale sarà oggetto di una visita nell’ambito della Quadrangolare.
Il prof. Landini, ha ricordato la presenza di grandi artisti a Santa Maria Nuova dove Leonardo, ad esempio, aveva lasciato testamento e deposito in denaro prima di partire per la Francia. L’attività bancaria, così confacente ai Portinari, fu dunque base del patrimonio dell’ospedale che puntò sempre a reggersi da sé, fin quando i Lorena lo resero pubblico e tale resta fino ad oggi, pur con donazioni che nel corso dei secoli non sono mai mancate dai privati.
La realizzazione di un percorso museale all’interno consente di ammirare la singolarità di questo luogo dove si salva la vita in un contesto unico al mondo.La storia di Santa Maria Nuova è legata anche alla costruzione dell’ospedale di Careggi, all’inizio del XX Secolo. Come mostra il Regolamento portato alla nostra serata dall’amico Spagli, l’ospedale era legato anche a quello detto di Bonifacio Lupi in Via San Gallo.
Nella stampa si riconoscerà la loggia oggi inglobata nella Questura di Firenze e le tre chiese che, abbattute, dettero origine, con i terreni loro adiacenti fino all’attuale Viale Lavagnini, alle vie (da sinistra) Bonifacio Lupi, Duca d’Aosta e delle Mantellate. Le case che lì si trovano, insieme a quelle di via Zara, furono costruite in gran parte tra il 1910 e il 1920 quando la vendita dei terreni garantì una cospicua parte dei fondi per edificare Careggi.
La Loggia fu invece inglobata nella Questura solo nel secondo dopoguerra, quando il campo dove giocavano i bambini del posto divenne l’edificio di oggi e la Loggia cessò di ospitare il Provveditorato agli Studi che in età marziale ne aveva occupato i locali assegnati alla Provincia
L’ospedale di Santa Maria Nuova fu anche sede della scuola di medicina di Firenze, antesignana dell’attuale università ma restò anche in epoca recente una grande scuola di infermiere (intitolata a Baetrice Portinari) guidate a lungo dalla autorevole signora Angiolini. Molte di loro venivano da quella parte di Romagna che non ha mai perso contatto con Firenze, di cui fu parte per secoli. E i Portinari erano – pare – originari di Portico di Romagna, poco sotto il Passo del Muraglione.
- Dettagli
Anche quest’anno, il Firenze Est ha inviato una propria candidata al RYLA Internazionale organizzato da Daniel Haumont, past-president del RC Paris La Défense-Courbevoie, nostro club contatto. Virginia Fortunato, rotaractiana, ha partecipato all’evento il 3-4 dicembre scorsi a Parigi vivendo quella che ha definito un’esperienza indimenticabile: “Sono stati due giorni intensi ma estremamente stimolanti e il fatto che fossimo pochi ha permesso ai relatori di potersi relazionare con ognuno di noi per darci dritte precise su come migliorarci individualmente. Non credo ci siano tante opportunità nella vita di vivere esperienze come questa e sono contenta di averla colta."
E’ la sesta volta consecutiva che il Firenze Est partecipa al RYLA Internazionale, senza interruzione, anni più bui del COVID compresi.