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I quattro lunedì di febbraio saranno impegnati da altrettante serate della XV edizione della rassegna Teatrotary al Teatro Le Laudi di piazza Savonarola (ingresso via Leonardo da Vinci 2r).

Le tre commedie in conscorso sono già state decise, due in vernacolo (5 e 19 febbraio) e la celeberrima L’importanza di chiamarsi Ernest di Oscar Wilde il 12. L’ingresso è a offerta libera, destinata alla Polioplus, alla quale in Rotary Firenze Est ha contribuito in maniera importante grazie alle rassegne teatrali di questi anni e per l'acquisto di un defibrillatore per il teatro Le Laudi.

Locandina A3 2024 laudi.pub

La serata finale oltre alla premiazione delle compagnie vedrà esibirsi i ragazzi del gruppo Act Able.

Sul ritorno del Teatrotary invernale, una breve nota del nostro redattore.La sera del 24 febbraio 2020, il Bollettino n. 1003, annotava che la XI edizione di “Teatrotary si è concluso lunedì 24 con una sala piena e un messaggio di coraggio che vale ancor di più nel periodo di Coronavirus” . Alla Sala Esse c’era più di 150 persone. Nessuno immaginava che solo una settimana dopo tutto sarebbe stato bloccato dalle restrizioni per la pandemia. Negli anni seguenti la resilienza rotariana ha portato a tre stagioni al giardino di Villa Arrivabene, in collaborazione con il Quartiere 2 e con la gioia di attirare nuovo pubblico nelle serate d’estate. Dal 5 febbraio 2024 rieccoci in un teatro e in inverno. Abbiamo ripreso la forma consueta, come appunto un solido resiliente. Godiamoci questa opportunità. Ce la meritiamo.

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Teatro Le Laudi – Via Leonardo Da Vinci 2r - Firenze con inizio alle 21,00

5/2   - La Martinicca di Piazzano - Basta che sian di fori di Massimo Valori

12/2 - Pizzichi di Sale - L’importanza di chiamarsi Ernest di Oscar Wilde

19/2 - Gli smemorati del Ruah – Il vedovo allegro di Moreno Burattini  

26/2 – Serata finale con premiazione dei vincitori - Special Guest i ragazzi del Gruppo Act-Able

Ingresso libero fino ad esaurimento posti con raccolta di offerte a favore del programma POLIO PLUS e per l’acquisto di un defibrillatore per il teatro

Info al 348 7880448 (ore 18-20) - 055 0665049 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

www.facebook.com/teatrotary

L’appuntamento del 7 gennaio con il Tricolore, nel giorno del 227° anniversario della nascita della nostra bandiera, organizzato a Firenze dal Rotary per il ventiduesimo anno consecutivo, si è ormai esteso a tutto il Distretto. Gli eventi, dal titolo comune «LA NOSTRA BANDIERA, UN PATRIMONIO DI TUTTI», si sono svolti in contemporanea domenica pomeriggio ad Arezzo, Lucca, Massa, Siena, Pistoia, Grosseto e a Firenze. Nel capoluogo, presente anche un’importante delegazione del nostro Club, dopo il benvenuto del Governatore, la Filarmonica «Gioacchino Rossini» ha eseguito musiche risorgimentali. Presentati poi l’iniziativa del fiore in ricordo dei Caduti e le testimonianze del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa. Infine la premiazione del concorso di Educazione civica nelle scuole di Firenze e Città metropolitana in collegamento col Sud America dalla Nave Vespucci.

La nostra nuova socia Cinzia Nisticò ha presentato la sua traiettoria personale e professionale. Originaria di Catanzaro, dopo gli studi a Firenze, come molti studenti fuori sede, è rimasta in città, dove lavora come dottore commercialista, in squadra col marito e altri colleghi. La passione per la sua terra d’origine l’ha portata a percorrerne l’itinerario dallo Ionio al Tirreno, dall’alba a est al tramonto a ovest, nella prospettiva unica dei circa 55 che il punto più stretto della Calabria regala ai camminatori. Tra le sue esperienze sociali più recenti, l’associazione per la fibromialgia, una malattia molto più diffusa di quanto non si pensi e ancora travagliata da difficoltà di riconoscimento. Nella conversazione Cinzia ci ha spiegato alcuni aspetti di una sindrome cui dedicare attenzione

La serata ci ha offerto anche due brevi interventi aggiuntivi. L’istruttore di club Stefano Selleri ha descritto la storica Prova delle 4 Domande.La serata ci ha offerto anche due brevi interventi aggiuntivi. Il vicepresidente Luigi Cobisi ha fornito le istruzioni per la serata marconiana del 15 febbraio

La serata, molto partecipata, è stata dominata dalla speranza. In primo luogo in un periodo migliore a tutti i livelli ma anche per la nostra vita di comunità. E’ entrata una nuova socia, la dott.ssa Cinzia Nisticò, accolta dal PDG Mari che insieme alla presidente Manetti e al socio presentatore Bartoli le ha consegnato il distintivo. Col benvenuto a Cinzia l’augurio di trovarsi bene con tutti noi.

Il Club ha poi consegnato due defibrillatori all’ANFASS, iniziativa che ha condiviso col Rotaract. 

E poi il calendario del Firenze Est, condiviso con Sipario e La Finestra di Jacopo, ha portato la speranza del 2024 coi disegni dei nostri bimbi, molti dei quali erano presenti alla serata.

Ne sono state consegnate 20 copie alla Finestra di Jacopo come sostegno alle sue iniziative. Si ringraziano in particolare Gian Lorenzo Giuliattini Burbui e Giuliano Sistini per aver contribuito alle spese di realizzazione del calendario; se qualcun'altro volesse liberamente contribuire, con una anche piccola donazione, è pregato di segnalarlo in segreteria.E speranza ha espresso anche il nostro Gabriele Piscitelli, tornato al club dopo una lunga assenza per l’impegnativa fase di ricostruzione dopo l’alluvione purtroppo non ancora finita.

Un momento commovente il ricordo di M. Grazia e Mario Zerauscheck, recentemente scomparsi e amici rotariani di tutta una vita, sottolineato dalla presenza delle figlie.

Infine le speranze immediate e un po’ profane dei partecipanti al quiz proposto da Stefano Selleri. Molti hanno vinto, segno di grande conoscenza del Rotary. In allegato al bollettino la VI edizione dell’Enigmistica Rotariana ripropone il gioco a chi non c’era che potrà consolarsi con la foto del premio assegnato al miglior solutore.

I giochi hanno permesso altresì di raccogliere una somma che sarà destinata all’iniziativa benefica della moglie del DG Margherita Damiani.

L’assemblea dei soci si è riunita in sede straordinaria approvando all’unanimità, presente il notaio A. Gunnella, il nuovo statuto secondo le disposizioni del Consiglio di legislazione e l’aggiunta richiesta dal Decreto legislativo 117/2017 al fine delle richieste di iscrizione al Registro Unico del Terzo Settore e di riconoscimento della personalità giuridica.

I soci avevano già ricevuto in due assemblee precedenti e successivamente alla richiesta di informazioni all’Ufficio europeo del Rotary Internazionale a Zurigo, il testo dello statuto. Il notaio procederà ora alle operazioni richieste informandoci dei passi compiuti e di eventuali altre necessità per le quali l’assemblea lo ha delegato unitamente alla presidente Manetti.

La riunione ha avuto un testimone d’eccezione, l’amico rotariano giapponese Tokuji Suehiro del Rotary Club Osaka East che si è intrattenuto con simpatia con alcuni nostri soci, impegnandosi anche con la nostra lingua.

Dopo pranzo, macchina indietro al 2012-2013: il nostro Giuseppe D’Antona, allora presidente del RC Valle del Salso e Luigi Cobisi, nostro presidente in quel anno, hanno scoperto la coincidenza, compresa la loro presenza (a quell’epoca inconsapevole) al Congresso internazionale di Lisbona. Giuseppe, dopo aver ricordato il suo lavoro nelle Ferrovie e la sua traiettoria personale, ha descritto la sua esperienza rotariana prima di venire a Firenze, dove ha raggiunto la figlia e conosciuto per caso il nostro Club grazie al Teatrotary a Villa Arrivabene.

Con la moglie Rosalba, in una sera d’estate, si sono avvicinati al giardino di Piazza Alberti, da lì ricominciando in Toscana la loro esperienza rotariana lasciata in Sicilia. A fianco un’immagine del suo intervento davanti a un pubblico attento e interessato ai numerosi spunti culturali del Nisseno, dalla Villa romana di Piazza Armerina ai ricordi della attività mineraria.

Luigi ha affrontato il programma della Quadrangolare 2024 invitando i soci a formare una delegazione numerosa per continuare un’opera praticamente cinquantennale che ha consentito stringere rapporti proficui coi club contatto e realizzare importanti interventi. Anche in questo bollettino programma e informazioni sull’evento di Francoforte, alcune delle quali giunte dopo la nostra riunione

Francesca Cerreto ha dialogato con la nostra socia onoraria Letizia Cini e risposto alle domande dei presenti, ripercorrendo il difficile cammino e le emozioni di una coppia alla ricerca di un figlio che purtroppo non arriva e che l’ha condotta a scrivere il suo primo libro, raccontando di Serghey, un bimbo di due anni e mezzo che si trovava in un orfanotrofio in Russia cui i genitori adottivi hanno donato il loro amore ma anche scoperto tante difficoltà di inserimento.

Infatti il bambino che adottano Giulia e Marco ha un ritardo cognitivo importante che emergerà solo dopo quasi un anno di vita in famiglia, nella sua reale entità. Da quel momento comincia un nuovo percorso volto a stimolare le aree dov’è più in difficoltà, quindi logopedia (il bimbo parlerà solo a sette anni) ippoterapia, musicoterapia, piscina specifica. Questo permetterà a Giulia e Marco di conoscere da vicino il mondo della disabilità. In particolare per Giulia sarà fondamentale l’incontro con le mamme di questi bambini, che saranno per lei esempio di forza in un momento di grande fragilità della sua vita.

Tra i problemi la scuola che secondo Cerreto “non è formata per accogliere bambini che hanno esigenze particolari, per non parlare del fatto che l’insegnante di sostegno spesso arriva dopo mesi dopo l’inizio della scuola. Nostro figlio ha frequentato scuole private fin dall’asilo ...il paradosso è che siamo stati dirottati lì proprio dall’asilo pubblico, che dopo pochi giorni di inserimento ci ha detto di non avere le risorse per occuparsi di un bambino come lui (all’epoca non aveva ancora il sostegno).”

Anche nello sport, trovare una squadra che accolga bambini con fragilità è difficilissimo. Un aiuto è venuto dal baskin, un basket inclusivo dove dovrebbero giocare insieme ragazzi normodotati e non. Purtroppo la squadra di cui fa parte Serghey è composta solo da ragazzi con fragilità. L’autrice ha risposto anche a una domanda sul titolo del libro (Sogno Imperfetto): “Forse per prima cosa dobbiamo chiederci cos’è per noi la perfezione. E se perfezione sia necessariamente sinonimo di felicità. Per me, ovviamente la risposta è no. In una società che spinge al raggiungimento della perfezione su qualsiasi piano, estetico, delle prestazioni scolastiche, professionali, sportive..il mio vuole essere un invito ad ispirarsi ad un modello di vita incentrato su altri tipi di valori”.

 

All'aperitivo hanno partecipato anche Emma di Made in Sipario e Giampiero, papà di Jacopo che hanno presentato le loro associazioni ed assieme alla Presidente il calendario 2024 realizzato da Made in Sipario con i disegni dei bimbi presenti alla Anffas al nostro Family Day e che sarà distribuito a Natale e del quale sono state consegnate 20 copie alla Finestra di Jacopo come sostegno alle sue iniziative. Si ringraziano in particolare Gian Lorenzo Giuliattini Burbui e Giuliano Sistini per aver contribuito alle spese di realizzazione del calendario; se qualcun'altro volesse liberamente contribuire, con una anche piccola donazione, è pregato di segnalarlo in segreteria