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L’edizione numero 43 del Premio Columbus, svoltasi il 12 ottobre, ancora una volta su iniziativa del Rotary Club Firenze Est, ha unito le personalità premiate (Salvatore Settis per la cultura, Marco Bitossi per l’impresa e Sara Lucatello per la scienza) ad un approfondimento sulla figura del navigatore genovese, affidata allo studio dell’amm. Cristiano Bettini che ha analizzato l’estrema precisione delle rotte seguite da Cristoforo Colombo fin dal primo viaggio nel 1492.

Con a disposizione pochi strumenti e la preziosa carta di Paolo Toscanelli, Colombo centra l’obiettivo come un navigatore moderno. Certo, non sapeva dove fosse approdato ma lo fece comprendere subito se solo pochi anni dopo i contorni delle Americhe appaiono nelle carte geografiche col Nuovo Mondo che si interpone tra Europa e Estremo Oriente. Con il coraggio dell’esploratore Colombo realizza il suo sogno e impone al mondo la sua visione.

E c’è molto di questa capacità innovatrice nei profili dei premiati che il Club presieduto da Michele Reali ha prescelto in questo anno sociale 2024-2025, tutti legati alla rotta colombiana tra Italia e Americhe.

columbus2024

Calabrese radicato a Pisa dove ha diretto la Scuola Normale Superiore, l’archeologo Salvatore Settis, in America è stato direttore del Getty Center for the History of Art and the Humanities di Los Angeles negli anni novanta e a Genova, nella città di Colombo, ha ricevuto il Grifo d’Oro dal Comune.

Nel suo intervento ha voluto ricordare l’organizzazione di alcune mostre che hanno portato l’arte italiana nel mondo sottolineando le somiglianze tra noi, gente di oggi e le figure dell’arte anche più antica, a volte sorprendentemente simili a noi.

Marco Bitossi è un imprenditore toscano, leader del gruppo Colorobbia, primo fornitore per la decorazione di prodotti ceramici a livello internazionale con aziende in tutto il mondo, tra cui la più recente negli Stati Uniti d’America ma anche in altri paesi, in una globalizzazione della qualità che rende le aziende fondate dal padre un legato unico dell’ancor più lunga storia dell’artigianato artistico toscano.

Sara Lucatello, astronoma dell’INAF di Padova, presidente della European Astronomical Society, si è trovata davvero a suo agio nella città dell’astronoma più nota della nostra epoca, l’indimenticabile Margherita Hack. Fa parte di quella schiera di studiose che hanno affermato la posizione della donna nelle materie scientifiche moltiplicando gli esiti straordinari delle ricerche sull’origine della vita.

Colombo fu fortunato? – si è chiesto l’amm. Bettini; sì e non solo per la sua abilità di navigatore e il combinarsi di fattori imponderabili ma anche per aver incitato tutti a non arrendersi ma a proseguire sulla rotta, adattandosi ai fattori del cambiamento e mettendo a disposizione di tutti i propri risultati. Inziata nel 1948, la storia del Premio Columbus vede lo snodo principale nel 1982 quando il Rotary Club Firenze Est ne riprese l’organizzazione, in sinergia con le autorità cittadine, quest’anno rappresentate dal consigliere Conti, cosicché Firenze continui ad ospitare un’iniziativa consona alla sua vocazione e alla sua storia.

Durante la manifestazione un artistico annullo filatelico, opera di Riccardo Penco, è stato disponibile nell’ufficio postale temporaneo installato all’Hotel Baglioni che ha ospitato per la prima la cerimonia.

La proposta di modifica costituzionale concernente l’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei ministri, lentamente in discussione in parlamento, costituiva uno dei temi centrali del programma dell’attuale coalizione di governo. Nasce dalla considerazione che il ruolo del Governo si è via via accresciuto pur in una nazione sempre più regionalizzata. E in effetti il sistema proposto riecheggia quelli per l’elezione dei sindaci e di quasi tutti i presidenti di regione.

Perché allora tante polemiche? I motivi sono molti: in primo luogo il ruolo del presidente della Repubblica che da almeno quarant’anni è divenuto sempre più attivo, in una sorta di diarchia già presente nella storia dell’Italia unita e in secondo luogo per il rischio che un referendum negativo diventi un giudizio sul Governo in carica, come già capitato nel 2016.

Il prof. Leonardo Bianchi ha ben sottolineato come negli ultimi decenni le riforme costituzionali con siano avvenute per consenso condiviso, come accadde nel testo originale, frutto di compromessi ma infine sempre condivisi. Non così negli ultimi anni fino al paradosso della riforma del titolo V (autonomie regionali) ottenuta nel 2001 da un Governo di sinistra e oggi in corso di attuazione sotto un Governo opposto.

Nel dibattito, interventi di Cortigiani, Cobisi, Andreozzi, Enrico Fantini, Taddei Elmi.

Sono molto diverse le storie delle fabbricerie che per legge si occupano della gestione di importanti luoghi, principalmente sacri e di grande rilievo storico-culturale. A Firenze la più importante è l’Opera del Duomo che amplierà il museo entro i prossimi 5 anni, grazie all’enorme afflusso ai monumenti (Duomo, Battistero, Museo).

Diverse le vicende della Medicea Laurenziana (San Lorenzo, compresa la grandiosa biblioteca) e di Santa Maria Novella, luogo storico della presenza domenica a Firenze, sede di un concilio decisivo del XV secolo. Tutte meritano di essere visitate, anche per sostenerne le attività di conservazione.

La nostra Cristina Acidini, ora alla guida di Santa Croce ha descritto il tempo nuovo della Basilica, pantheon dei grandi italiani e segno della presenza francescana a Firenze, caso esemplare di unione tra essenziali funzioni religiose e il turismo culturale come dimostrano le frequenti mostre.

Ritorno al Circolo del Tennis, questa volta nel segno della vela. D’altra parte entrambi gli sport hanno subito in questi anni enormi cambiamenti. Basta guardare le racchette e le barche nelle due foto che proponiamo in basso. Ed entrambi, come ha segnalato il past president Giancarlo Taddei Elmi, hanno dato crescenti soddisfazioni all’Italia.

Gli ospiti della serata, presenti personalmente, Filippo Calandriello e Piero Romeo, hanno raccontato la loro esperienza. Romeo ha confermato come sia diverso fare regate adesso, con tutta l’elettronica e con tutte le performance disponibili nei nuovi modelli di barca a vela.

Si è parlato anche di attualità: gli errori di Luna Rossa nell’ultima regata delle qualificazioni per l’America’s Cup in corso a Barcellona.Tornando alla tecnica anche Filippo Calandriello ha raccontato che in passato le barche che partecipavano alle gare fossero espressione della tecnologia di una nazione come per esempio Azzurra, che era costruita tutta in Italia con equipaggio tutto italiano. E non come oggi una grande industria internazionale. Anche gli equipaggi sono diversi. Romeo ricorda che ai suoi tempi l’equipaggio fosse composto da 17 persone mentre adesso sono rimasti solo in otto, ognuno con un incarico specifico.Coincidono un po’ tutti, dunque, che l’elettronica ha assunto un’importanza decisiva anche se il fattore umano continua a essere la guida di tutto.

Sabato 28 settembre grazie alla perfetta organizzazione del nostro Gian Lorenzo Giuliattini Burbui, coadiuvato dai suoi ragazzi, si è svolto il II Family Day nel nostro club. Il pomeriggio all’Anffas, che ci ha accolto nella bella sede in via Bolognese, si è protratto in allegria con tanti bimbi figli di nostri soci e loro amici, dai più piccoli fino ai ragazzi di 12-13 anni con giochi organizzati dall’animazione prevalentemente in inglese e con una merenda preparata dalle signore dell’Anffas.

Presente per Anffas, oltre al vice presidente Paolo Rastrelli, il consigliere Paolo Vannini che è rimasto con noi tutta la manifestazione. Vannini ancora una volta ha ringraziato il nostro club per la vicinanza alla loro Associazione (anno scorso furono donati due defibrillatori) e ha ricevuto un buono per 12 Corsi BLSD che organizzerà a breve Giovanni Villani.

Vannini ha auspicato che la collaborazione con la loro associazione continui e che sia possibile organizzare un domani un incontro anche con presente qualcuno dei loro ospiti in modo da favorire l’integrazione e instaurare un rapporto tra i loro “ragazzi“ e i nostri.

Lunedì 5 agosto a Villa Viviani si è tenuta la conviviale estiva in interclub tra i RRCC Firenze, Firenze Est, Firenze Ovest, Firenze Sud. Gioiosa esibizione dell’attrice e nostra socia onoraria Gaia Nanni che si è esibita nel racconto di vari personaggi di via Masaccio, la lunga strada fiorentina che da Via Capodimondo raggiunge il Mugnone alle spalle del Parterre. I nostri soci presenti erano 10: Belloni - Cozma - Enrico Fantini - Gian Luigi Giuliattini Burbui - Mazzoni - Reali - Taddei Elmi - Antich -Ermini – Dringoli, insieme con i consorti (4): Marina Barbarossa (Enrico Fantini) - Eugenio Bosi (Cozma) - Valeria Merlitti (Reali) - Inga Meskhi (Mazzoni) e gli ospiti di soci Jean Jacques e Martine Karcher (Gian Luigi Giuliattini Burbui).

Nella foto il saluto del presidente Reali nel tramonto impeccabile dell’estate fiorentina. La terza da sinistra, davanti alle bandiere, l’attrice Gaia Nanni.

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