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Aperto dal nostro Mario Mele, Colonnello medico, direttore del Poliambulatorio dell’Istituto Geografico Militare, nello splendido complesso di Via Venezia, il convegno ha riassunto lo stato delle esperienze e delle attività, in parte sostenute dai rotariani di Firenze, per la cura dell’anziano fragile.

Sono situazioni, si è ben compreso dagli interventi, che vanno al di là delle cure mediche poiché incidono sulla società e sul suo nucleo fondamentale, la famiglia. Individualmente, invece, ecco apparire la realtà di una vita che, al di là dell’attivismo che sembra dominare la nostra società, richiede un esame attento e sincero delle nostre, talvolta negate, fragilità.

L’argomento ci permette di ricordare il nostro Anton Giulio Sesti (1917-2022) che, da medico di vastissima esperienza, riteneva anche il Rotary tra le piccole “medicine” d’aiuto all’anziano. Egli sottolineava come l’impegno della riunione settimanale sottragga i più deboli dall’isolamento, talvolta dalla depressione e invitava ad aver cura di sé, nel parteciparvi, per riprendersi uno spazio sociale tutto nostro e come ciò avrebbe contribuito al mantenimento dell’interesse nella vita.

Per conoscere l’opera del prof. Sesti, il suo archivio medico è integralmente consultabile al Centro di documentazione per la storia dell'assistenza e della sanitàhttp://www.centrosanita.net/it/biblioteca-e-archivi/biblioteca-del-centro/fondo-sesti.html

Lungo fine settimana dell’Ascensione, che in Italia è spostata alla domenica ma nel resto d’Europa è di fatto il ponte di inizio della grande stagione turistica che il maltempo, almeno da noi, non ha fermato. Si è visto bene a Volterra, dove i nostri amici europei hanno condiviso una giornata di acqua e scoperte, archeologiche (teatro e anfiteatro romani, quest’ultimo aperto per l’occasione) dell’artigianato (alabastro) e gastronomiche.

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Il Rotary Club Volterra è nato nel 1958, dieci anni prima del Firenze Est. Di recente ha festeggiato anche il 40° del Rotaract 

A Firenze sabato mattina la visita all’Ospedale di Santa Maria Nuova e alle sue collezioni artistiche, oggi collocate in un percorso che senza nulla togliere alla funzione sanitaria che esercita da 800 anni, aiuta a comprendere la validità del progetto di cura dell’anima e del corpo che dai tempi di Folco Portinari si è sviluppato tra quelle mura, varcate ogni anno da almeno 30.000 persone solo per il Pronto Soccorso.

E nell’ottica di unire il bello all’utile, il progetto comune della Quadrangolare: la fornitura di due monitori intelligenti che consentiranno l’acquisizione automatica dei dati dei pazienti del primo soccorso da parte di tutti i reparti con un risparmio di burocrazia a tutto vantaggio della sanità. Il progetto, approvato domenica mattina nella riunione di lavoro dei dirigenti dei club, è stato anticipato dal prof. Giancarlo Landini, rotariano del Firenze Sud e presidente della Fondazione Santa Maria Nuova, in una breve conferenza prima di lasciare l’ospedale.

Alla Loggia del Piazzale Michelangelo, la chiusura della parte conviviale sabato sera. Opportunamente discorsi e scambi di regali si sono svolti prima, all’aperitivo.volterra2

Significativi i discorsi ufficiali dei rappresentanti dei club. Norbert de Clercq (RC Bruxelles Ouest) ha parlato in italiano ringraziando per la perfetta organizzazione. A nome del presidente Ronald Gleich del RC Wiesbaden Rheingau, Burkhard Justus ha portato la gioia di ritrovarsi dopo il Covid e l’invito a pensare al domani fin da oggi. Jean-Pierre Gay (presidente del RC Paris La Défense) ha parlato a braccio, in un ottimo italiano, eredità delle sue origini piemontesi, dei futuri progetti. A tutti ha rivolto il suo pensiero Enrico Fantini.

C’è un legame speciale tra Quadrangolare e famiglia Fantini: Enrico ospita nel suo anno di presidenza la Quadrangolare come fece suo padre nel 2019. Un’esperienza condivisa con tutti. Nella riunione conclusiva di domenica i club hanno esaminato lo stato dei progetti condotti negli ultimi anni e approvato il nostro di quest’anno. Molto spazio anche alle esperienze dei club sia per i rispettivi programmi che sull’effettivo e lo sviluppo dell’associazione.

A questo proposito è stato particolarmente significativo avere con noi gli amici Alain Vanrillaer (RC Bruxelles Ouest) che sarà governatore del Distretto 2150 in Belgio nel 2025-2026 insieme con Nada Ghanem (RC Paris La Defense) che sarà governatrice del Distretto 1660 in Francia nel 2024-2025.

La prossima Quadrangolare si svolgerà in Germania, probamente a Francoforte, riprendendo il programma bloccato dal Covid nel 2020, dal 9 al 12 maggio 2024. Sarà ancora una volta nel fine settimana dell’Ascensione, lungo ponte, dal giovedì alla domenica, festeggiato in tutta Europa. In Italia l’Ascensione cade la domenica dopo la riforma del Concordato del 1983 integrando una delle note “festività soppresse”.

Presentato dal collega di tanti anni Tiziano Chiappini e incontrando un vero maestro dell’attività bancaria come il dott. Divo Gronchi, il dott. De Angelis  si è sentito a casa e non ha lesinato particolari dello sviluppo della sua carriera e, in parte, la sua vita familiare (ha 4 figli) e la grande rete di relazioni che gli fanno conoscere l’Italia, un Paese dal quale non si staccherebbe mai.

Affrontati i temi della conferenza con carattere, ha sottolineato il problema del rialzo dei tassi che pare non essere rientrato, come invece accaduto ai molti guai dell’economia degli ultimi anni. Un problema legato all’inflazione e ai complessi rapporti di cambio tra le principali valute. Che fare? Tornare all’etica, ai valori che ognuno di noi possiede.

Non lesinare ai propri collaboratori un giusto compenso, ad esempio. Un tema su cui ha insistito più volte mettendolo in relazione con una rivoluzione industriale che ha portato le grandi marche del lusso ottenere enormi risultati mentre l’industria a basso margine si trova in difficoltà. Anche per questo al sua banca, dopo un lungo periodo di contrazione, ha ripreso ad assumere. Sul piano politico ci è parso di cogliere qualche critica all’America mentre ha espresso apprezzamento per l’on. Meloni. Nel dibattito ampio spazio al clima sollecitato da interventi di Selleri e Rogantini.

Venerdì 12 maggio riuniti per il Premio nazionale "Legalità e cultura dell'etica” rappresentanti di tutti i distretti italiani nel Salone dei Cinquecento. - Firenze - Salone dei Cinquecento - Leadership e Comunicazione;

La delegazione del Firenze Est era composta dal presidente Enrico Fantini e dagli amici Manetti, Piscitelli, Acidini, Antich, Penco (con la sig.ra Beatrice e il figlio Riccardo, presidente Rotaract) G. Petrocchi, Belloni, Gianluigi Giuliattini, Selleri (con la figlia) Diana e Tulini.

Il XII Forum ha contato anche con la partecipazione del Presidente Eugenio Giani e dell'Assessore comunale Sara Funaro. Il tema dell'anno, su cui si sono cimentati oltre 1500 studenti di circa 200 istituti scolastici con temi, manifesti, scatti e video, ha avuto come titolo "La convivenza civile come arma insostituibile di pace tra gli uomini". Oltre che ai 60 studenti di tutta Italia, la manifestazione ha consegnato riconoscimenti per l'impegno per la legalità ad Alfredo Morvillo, a Don Antonio Coluccia, alla giornalista Maria Grazia Mazzola e all'avv. Massimiliano Santaiti.

La legalità, diceva il gen. de Gaulle (1890-1970) non può disgiungersi dalla legittimità. Una norma, infatti, ha tanta più possibilità di essere efficace se legittimamente imposta da autorità riconosciute e condivisa dal popolo. La Costituzione italiana fa cenno a questo principio quando afferma come la sovranità appartenga al popolo e la giustizia venga esercitata in nome del popolo. Per tornare all’esempio francese il gen. de Gaulle, giunto a Parigi liberata (25 agosto 1944) fu invitato a proclamare la Repubblica ma rifiutò: la nazione non era morta ma finalmente libera anche dalle leggi ingiuste che il governo Pétain (legalmente nominato dal Parlamento nel 1940) aveva prodotto in accordo con l’occupante. Il Rotary italiano, che davanti alle leggi razziali ebbe il coraggio di autosciogliersi piuttosto che cedere alla loro applicazione, continua a unire, quest’anno con l’attenzione alla legalità il senso della convivenza civile, la capacità cioè di essere diversi ma uguali. 

La Classe individuata dal nostro Rodolfo Cigliana, nella rosa delle candidature scelte dal Rotary Est ha vinto la ventunesima edizione 2023 del Campionato di giornalismo nell’ambito dell’iniziativa del quotidiano La Nazione di Firenze, Cronisti in Classe. La terza B dell’istituto si è guadagnata il posto più alto sul podio con una bellissima inchiesta sulla disabilità che le è valso anche il Premio Egisto Squarci del Rotary Club Firenze Est, rappresentato alle premiazioni del 16 maggio al Teatro Puccini dal figlio del grande giornalista Giovanni Squarci  e dal presidente Enrico Fantini  che ha programmato un secondo incontro con la scuola premiata nel quadro di un maggior coinvolgimento del club nell’iniziativa.

Folta partecipazione nella suggestiva gipsoteca del Liceo artistico di Porta Romana con oltre 150 persone in festa per i giovani chiamati ad esprimersi in un concorso che è soprattutto una prova di creatività e capacità di tradurre un pensiero, un’idea, in un oggetto da scolpire, dipingere, forgiare, cucire. Con il patrocinio di Regione, Comune, Fondazione CR-OMA e Distretto 2071, il Firenze Est, con l’impegno dell’instacabile Paolo Penco, tornato nella sua scuola, ha messo in pratica lo spirito del premio.

L'assessore comunale S. Funaro ha portato il saluto della città ai partecipanti, ritratti a sinistra in basso in gruppo con i nostri amici e i loro insegnanti. Sul valore dell'arte e dell'artigianato la nostra socia C. Acidini ha tenuto un applaudito discorso. Poi tutti alla scoperta dei lavori degli studenti che hanno concentrato l’attenzione del pubblico su una sfilata/spettacolo con costumi realizzati con tessuti e capi riciclati e dedicata al mondo di Pinocchio.