anno 2023 2024      

 

Risultato positivo per il TeatRotary di quest'anno che, come ha comunicato la presidente questa sera, ha fruttato Euro 3.690 che, al netto delle spese relative alla Sala Esse e al pagamento dei diritti SIAE, saranno destinati al programma Polio Plus della Rotary Foundation. Lunedi scorso alla presenza di oltre 120 persone amanti del teatro, soci e ospiti, si è conclusa la settima edizione del "TeatRotary".

Grazie alla disponibilità delle compagnie, che si sono esibite gratuitamente e con tanta passione, all'aiuto del personale del teatro e alla partecipazione del pubblico in sala, la rassegna è andata anche quest'anno molto bene. Nell’ultima serata si sono esibiti fuori concorso “I Baccelloni” guidati dal regista Sandro Aspettati, stravincitori della scorsa edizione, che hanno portato in scena una divertentissima commedia riadattata dallo stesso regista e scritta da Massimo Beni, per l'occasione presente in sala. "A tombola col morto" narra, con una vena umoristica tipicamente fiorentina, i difficili momenti dell'alluvione di Firenze, di cui a novembre ricorrono i 50 anni .

Il Dott. Lorenzo Emmi, specialista in Immunologia Clinica e in Endocrinologia, Responsabile della SODs LUPUS CLINIC e del Centro di Riferimento Regionale Malattie Autoimmuni Sistemiche, ha tenuto una relazione di sicura attualità che coinvolge la vita quotidiana, specialmente quando con la prossima primavera molte allergie saranno sentite da una buona parte della popolazione. Venendo alle malattie autoimmuni il dott. Emmi ha spiegato come siano innescate dall’attivazione di cellule del sistema immunitario (linfociti) capaci di reagire con i costituenti “self” o propri dell’organismo e quindi di provocare un danno infiammatorio cronico. Ne ha descritte alcune tra cui il fenomeno di Reynaud, mani che sembrano gelate, che interessa tra il 5% e il 20% della popolazione nelle diverse fasce d’età.

Cominciando dalla fine non si direbbe esser stata la migliore delle serate, il Tottenham ha battuto la Fiorentina con un sonoro 3-0 poi se si pensa a come Brando de Leonardis e Daniele Amerini hanno praticamente gestito la serata da soli, parlando sempre, per quasi due ore, proprio come fanno i commentatori televisivi durante le partite, attentissimi a quello che succedeva in campo e nello stesso tempo integrando i commenti sul gioco con aneddoti sui giocatori e sulle squadre e interagendo con i soci, tutti molto contenti e soprattutto tutti attentissimi.
D’altra parte Brando Marco de Leonardis (28 anni) ideatore e direttore di Calcionews24.com e Daniele Amerini (41 anni, ex calciatore anche della Fiorentina) si sono calati con passione e fantasia nel ruolo di facilitatori della serata secondo uno schema nato con immediatezza, allentando ogni tensione, come dovrebbe essere sempre nello sport.

Giovedì grasso con i tipici dolci della stagione e un rinnovato invito alla partecipazione alle iniziative del Club per la RF, come hanno ricordato Giovanni Villani (Teatrotary) e Simone Martini (EREY) che hanno oggi affiancato la presidente nella presentazione delle possibilità che ognuno di noi ha per sostenere le grandi opere del Rotary nel mondo.
La relazione è stata affidata a Fabio Schoen professore di Ricerca Operativa al Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione – Università di Firenze. C’è molto di rotariano in chi si occupa di ricerca in Teoria e metodi di ottimizzazione e delle loro applicazioni. La teoria dei giochi sviluppa in ambito economico e gestionale l’importanza di valutare la presenza di molti decisori, parzialmente in conflitto fra loro. Al di là dei molti aspetti puramente astratti e speculativi, la teoria dei giochi trova applicazione nell'analisi dei mercati, nella gestione dei conflitti, nello studio e gestione dei flussi di traffico.

L’11 febbraio 1929 venivano firmati i Patti lateranensi con cui si chiudeva la Questione romana tra la Santa Sede e lo Stato italiano. Nel 1984 il nuovo concordato tra Italia e Santa Sede ha innovato numerose parti della legislazione precedente aprendo poi la strada a ulteriori nuove normative.

Quando, tra il 1983 ed il 1987 (siamo nel periodo del Governo Craxi) il prof. Margiotta Broglio ha fatto parte delle commissioni governative per la revisione del Concordato e le altre norme collegate, la sua esperienza, ancor più rivista trent’anni dopo, è stata di rilevantissima importanza e, come testimone, egli si è proposto nella sua relazione di oggi sottoponendosi poi di buon grado alle domande dei presenti (Rogantini, Tredici, Azzaroli, Cancellieri, Peggy Villani, Fossi) molti dei quali sapevano che - a fianco dei politici – fu soprattutto la sua penna a scrivere materialmente le proposte italiane alla Santa Sede.

L’amico Sandro Rosseti ha presentato il tema “Salvare la Kobayashi Maru? Quando la Prova delle Quattro Domande non basta più”. Psichiatra,  Psicoterapeuta, il dott. Rosseti, rotariano, socio del R.C. Firenze Sud, di cui é Presidente designato per l’A.R. 2017-2018, ha preso spunto da un test di carattere, utilizzato nella famosa serie televisiva "Star Trek", per analizzare situazioni in cui logica e formule etiche sono, a volte, insufficienti a fornirci elementi di soluzione vincente e per risolvere questioni umane che appaiono senza via d'uscita. In attesa della meritata pensione che per Mr. Spock, non dissimilmente da noi normali italiani di oggi, avverrebbe nel 2293, la prova sembra avvicinarsi idealmente a quella delle quattro domande che il Rotary ha adottato nel 1934. Sono semplici riferimenti a ciò che noi pensiamo, diciamo o facciamo:

  • Risponde a verità?
  • È giusto per tutti gli interessati?
  • Darà vita a buona volontà e a migliori rapporti d'amicizia?
  • Sarà vantaggioso per tutti gli interessati?

Da psichiatra, Rosseti si è naturalmente chiesto come attivare un pensiero originale che ci permetta di mantenere integri i nostri valori e le nostre responsabilità etiche di leader anche in situazioni estreme. E’ qui che ha incontrato di nuovo alcuni principi rotariani ma nello stesso tempo i limiti che l’enigma della Kobayashi Maru poneva ai cadetti del futuro perché apparentemente ogni decisione li avrebbe portati a non vincere. Ma è davvero sempre necessario vincere, comandante Kirk?