anno 2023 2024      

 

Milanese, laureato in ingegneria meccanica al Politecnico, Giorgio Parmeggiani era arrivato a Firenze a poco più di quarant’anni, con un curriculum già straordinario, per assumere la direzione generale della ACET-SIME ed è nella nostra città che aderì al Rotary, vivendo poi tutto il resto della sua vita, accanto alla moglie Ida. E’ col pensiero a quest’uomo di successo e nello stesso tempo mite e cortese e alla sua bella famiglia che la presidente Cardinale ha ricordato in apertura dell’odierna riunione la scomparsa di Giorgio del quale ha sottolineato l’impegno rotariano.

Presidente nel 1987-88 si deve alla sua opera la creazione del percorso “100 Manager” che intraprese insieme con Romano Boretti. Dedicato ai giovani dell’ultimo anno del liceo, il progetto permetteva incontri con professionisti e dirigenti per favorire il loro orientamento universitario e lavorativo. Da quella esperienza nacque l’attuale progetto “100 Artigiani” che promuove la formazione di studenti del Liceo Artistico. Giorgio seppe dunque inserirsi a Firenze con tipica operosità lombarda e grande senso dello stare insieme. Tra i suoi ricordi più curiosi dell’incontro con la nostra città, l’attraversamento precipitoso, in macchina, proveniente da Roma, nella notte del 3-4 novembre 1966 mentre dilagava l’alluvione.

Lo storico legame tra Leonardo da Vinci e Milano non passa solo attraverso i capolavori d’arte (Cenacolo di s.M. delle Grazie) e di ingegneria (i Navigli) ma anche da una vigna, situata nella Casa degli Atellani, di fronte al cenacolo a corso Magenta. In occasione dell’Expo la storia della vigna che nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo ed egli curò con ogni cautela.

Rispettando filari e vitigno originari, la vigna di Leonardo da Vinci è stata ricostruita, ripercorrendo anche la storia agricola di Milano poiché in quella zona si trovavano campi e il giardino della Casa degli Atellani, nell’area che apparteneva allora alla vigna grande di San Vittore.

Gli Atellani, alleati del Moro, parteciparono alla idea del duca di rendere la Basilica di Santa Maria delle Grazie il mausoleo degli Sforza e costruire un quartiere residenziale dove insediare i suoi uomini più fedeli. Oggi l’Università di scienze agrarie di Milano e la Confagricoltura insieme con la fondazione Portaluppi e i proprietari della casa hanno deciso di ripiantare la vigna di Leonardo da Vinci e di aprire la casa e il giardino degli Atellani al pubblico. Una curiosità ma anche un recupero eccezionale per Milano e l’Italia che ha trovato un pubblico vastissimo tanto che molto spesso ha fatto il tutto esaurito. Luca Giannozzi, che molti ricordano socio del nostro club ne ha raccontato la storia con passione spiegando le prospettive di un’iniziativa che è insieme storica ed attuale, collocandosi peraltro nelle numerose iniziative italiane per l’EXPO 2015.

L’incontro con la montagna, in casa Azzaroli un evento che ricorre fin dalla più tenera età, è stato il tema della riunione nel quale l’amico relatore ha trasfuso esperienza e passione ma soprattutto rispetto per i monti e la natura. E’ attraverso questa attività di disseminazione e alfabetizzazione che il Club Alpino Italiano, anche a Firenze, porta i ragazzi a comprendere la montagna e vivere nella natura con senso di appartenenza al territorio e alla squadra con cui si sale.

Se il bambino manifesta subito la propensione alla scalata, basti pensare ai mobili di casa, quanto più i ragazzi potranno apprezzare la montagna e imparare – divertendosi – a valutare i segni della natura, degli animali e del tempo.

Nel dibattito, assistito da numerose immagini, Fabio Azzaroli, ha fornito significativi consigli sull’approccio alla montagna in una riunione che è finita oltre le 15 senza il minimo cedimento

Dalle 19,00 è stata resa possibile una dimostrazione pratica di gioco sul campo da golf. Lorenzo Contri ha accompagnato con cortesia e passione i soci che si sono potuti affiancare ad un amico giocatore professionista per una prova sul campo, quest’anno svoltasi sotto il sole dopo la pioggia che la interruppe lo scorso anno.La cena si è svolta nella terrazza dove ci ha accolti il presidente del golf Montauti, invitato dalla presidente del Firenze Est a riprendere la via del nostro club. Un invito esteso ad altri “ex” che in questa serata erano presenti tra gli ospiti.

Dopo cena il giornalista Giovanni Bruno , direttore di Sky Sport, ha parlato sul tema “ Sport a 360°. Obiettivo Olimpiade”. Giovanni Bruno, 58 anni, è sposato e ha 4 figli. Dopo un inizio sulla carta stampata ha collaborato alla “Domenica Sportiva” negli anni ottanta passando poi a Mediaset e – dal 1995 – di nuovo alla Rai dove ha diretto Raisport fino ai Mondiali di calcio di Giappone e Corea del Sud. La nostra presidente, aprendo la riunione ha sottolineato la sincera passione, giornalistica e sportiva di Giovanni Bruno ricordando l’epopea di “Azzurra” e la creazione (2012, Sky) del complesso “mosaico olimpico” che permetteva agli spettatori di scegliere per la prima volta tra 12 finestre diverse su altrettanti avvenimenti.

Tradizionale incontro di fine luglio e un simpatico arrivederci a settembre. Forse alcuni soci profitteranno delle vacanze per visitare altri club, una pratica molto utile per comprendere l’estensione del Rotary nel mondo e avvicinare amici di altri Paesi e regioni sempre bene accolti.

Durante il mese d’agosto si svolgono le riunioni estive dell’Area Medicea. Già lunedì 3 agosto 2015 si è svolta a cura del RC Michelangelo una manifestazione per Francesco Ferrucci e la sera a cura RC Firenze, una conviviale con Riccardo Marasco.

Lunedì 10 agosto (19:30 - Hotel Laurus al Duomo, via de’ Cerretani 54r) apericena con intervento di Giannina Poletto: “La notte delle stelle cadenti”. E’ obbligatoria la prenotazione entro il venerdì precedente.

Venerdi 28 agosto - ore 20 - a Forte dei Marmi Hotel Negresco, riunione conviviale in interclub con i Rotary club di Area Medicea in occasione dei Fuochi di S. Ermete - Prenotazione obbligatoria entri il 23 agosto in segreteria del RC Fiesole causa posti limitati.

La fine di luglio ci ha dato anche buone notizie, come quella sotto riportata, del passaggio di un anno senza nuovi casi di polio in Nigeria.

Nel suo intervento il dott. Stefano De Ranieri presidente nazionale del Centro di Biologia Marina, ha esposto bellezze e rischi dei nostri mari. Bellezze naturali e rischi in buona sostanza provocati dall’uomo, cui si pone riparo attraverso una attività di costante disseminazione di conoscenze, come nel nostro caso e, a livello istituzionale, grazie alle oasi e parchi naturali.

Un esempio importante è quello dell’Arcipelago Toscano, il più grande parco marino d’Europa con 56.766 ettari di mare e 17.887 ettari di terre tutelati su sette isole e alcuni isolotti minori. Le attività che possono svolgersi in quest’area richiedono attenzione da parte di tutti e rappresentano un valore  importante per lo sviluppo turistico della nostra regione. E non solo dal punto di vista naturalistico giacché la storia, come dimostra la recentissima apertura della villa romana di Giannutri, è stata generosa con questi luoghi, abitati fin dall’antichità e protagonisti della storia industriale (mineraria) e generale (Napoleone all’Elba, ad esempio).