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Nella Firenze del dopoguerra il problema dell’acqua era molto sentito e l’Acquedotto dell’Anconella spesso sotto accusa per i disservizi molto evidenti ai piani alti e in centro per la scarsa pressione. Ancora negli anni sessanta era frequente dover andare in cantina ad attingere acqua quando già dal secondo, terzo piano se ne lamentava la scomparsa.

La commedia ripercorre quella storia, di una Firenze popolare dove non c’erano autoclavi, tuboni e soprattutto non era stato costruito il Lago di Bilancino. E’ anche una Firenze di fiorentini, quasi scomparsa, dove tuttavia, come sempre nella storia, gli amori sbocciano dove non ci si aspetta trovarlo, insomma anche all’Anconella. Gli oltre cento spettatori, accolti nel perfetto Teatro Le Laudi per la edizione straordinaria del Teatrotary, oltre a divertirsi, si sono impegnati, insieme con alcuni nostri soci che hanno aderito alla campagna del “biglietto sospeso”, per consegnare al Fondo Disastri della Fondazione Rotary una somma (che si avvicinerà ai duemila euro) a vantaggio degli aiuti che il Rotary sta portando in Turchia e Siria, nelle aree colpite dal terremoto.

Nel primo intervallo highlights della partita Fiorentina – Sivaspor (in corso durante la commedia) di cui gli spettatori apprenderanno il risultato (1-0 per i viola) solo a fine spettacolo. TV? No, il collaudato duo Tommaso Bellucci e Kevin Donvito (in maglia viola ma aveva anche quella dell’avversaria) hanno mimato tutto sul palco! Meglio che essere allo stadio, hanno detto alcuni esperti. E alla fine applausi meritati per tutti.

Riunione in diverse parti. Come ci racconta Tiziano Chiappini la parte conviviale ha visto cinque maitre (Dante Luchi, Roberto Pasquini, Marco Lucci,Roberto Innocenti e Massimo Paccagnini, quest'ultimo anche insegnante dell’Istituto Alberghiero di Montecatini) preparare alla lampada il menu della nostra serata con piatti della tradizione italiana: penne al pomodoro, gran pezzo e unica concessione all’eterna rivale transalpina le crepe suzette. Vini della Fattoria di Piazzano rappresentata da Roberto Bettarini.

La cottura flambé (in italiano "fiammeggiante") prevede l'utilizzo della fiamma libera durante la cottura o come ultima fase nella preparazione di un piatto, versando direttamente nella padella ben calda con gli ingredienti in cottura, liquidi e distillati (40° minimo) che sfumando creano questa fiamma. Liquori usati per effetto scenografico/fiamma sono: rum,cognac, whisky, vodka, brandy, gin, i più secchi per piatti salati, i più dolci per i dessert.

Nei ricettari si risale fino al 1742 ma sembra che il primo ad utilizzare lalampada sia stato il Maitre Henri Charpertiernel 1895 al Café de Paris di Montecarlo,quando creò la ricetta delle crepes flambé, note ancora oggi come crepes suzette, dal nome di un’amica del Principe di Galles, il futuro Edoardo VII.

Seconda parte il LV anniversario del Firenze Est. Stefano Selleri ha realizzato un quiz in 13 domande a risposta multipla  per ricordare i 55 anni della storia del Club. Dal quiz è nata una bella iniziativa di raccolta per i terremotati del Levante, almeno 400 Euro che saranno convogliati tramite la Rotary Foundation come per il teatro straordinario del prossimo 9 marzo. Un premio speciale (offerto da Penco) è stato assegnato al past-president Giuliattini.

Giancarlo Taddei Elmi ha tenuto un intervento ufficiale sulla storia del Club, partendo ad quando, a 43 anni dalla fondazione del primo club fiorentino, nel 1968 il nostro Club, concepito dal m.se Galletti e e dall’avv. Ariani, entrambi futuri governatori, nasceva ufficialmente l’11aprile 1968 con la consegna della Carta.

Tentando una rappresentazione immediata dell’attività del Rotary, Taddei ha messo in luce “elitarismo e promozione della persona insieme con attenzione alla comunità quali linee parallele che convergono, se non geometricamente, idealmente e concretamente”.

I premi rappresentano per Taddei espressioni tipiche della vocazione personalistica mentre tipiche espressioni umanitarie (service) sono le azioni all’estero (Madagascar, India, Club Contatto) ma anche il Premio Testimonianza e il Teatrotary e  il Bollettino.

Tutte le manifestazioni e iniziative “si collocano sempre sul crinale delle due anime “persona” e “comunità” in cui crescita e sviluppo personale del leader non è fine a sé stesso ma come guida e esempio per gli altri e sviluppa una proiezione verso l’esterno per raggiungere valori di pace, solidarietà e benessere comunitario

Presentato anche un nuovo socio, l’amico Viscusi che è stato accolto in questa straordinaria serata in cui anche il presidente Fantini ha festeggiato i 40 anni. Ben arrivato al nostro 79° amico di quest’anno. 

Simone Sderci ha sottolineato l’importanza di creare una cultura della sicurezza che non sia solo il rispetto delle norme di legge ma un comportamento condiviso e compreso da tutti. Un esempio: in alcune aziende è stato esposto uno specchio con l’indicazione “il responsabile della tua sicurezza”… uno specchio riflette l’immagine di chi lo guarda che dunque comprenderà meglio da chi in primo luogo dipenda la propria sicurezza e quella degli altri. In tale quadro gli esperti costruiscono percorsi di individuazione dei fattori di rischio rispetto ai pericoli accertati per ridurne le possibilità con azioni di prevenzione e protezione e aiutando ciascuno migliorarne la percezione. Un percorso lungo ma irrinunciabile.

Giovedì 9 marzo alle ore 21 presso il Teatro le Laudi in Via Leonardo da Vinci 2r la Compagnia di Marcignaga porterà in scena la commedia di Gianfranco D'Onofrio "FIRENZE AGLI SGOCCIOLI". 

L'incasso verrà devoluto in favore della Rotary Foundation in Risposta ai Disastri a sostegno delle popolazioni di Siria e Turchia.

Per prenotazioni ed informazioni telefonare al 348 7880448

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Nato con la Quadrangolare 2019 su impulso del nostro Club, il service con i club contatto ha permesso di portare in Ladakh (India Nordoccidentale) attrezzature per un ambulatorio dentistico consegnato lo scorso luglio. La riunione di stasera ha fatto il punto sull’impegno dei medici dell’ANDI tra i quali Enrico Carlino del RC Milano Villoresi collegato in interclub che insieme con Guido Corradi sono stati in Ladakh più volte maturando un’importante esperienza.
Purtroppo il collegamento ha avuto difficoltà sia di accesso (il nostro Taddei Elmi ed altri non sono riusciti ad affacciarsi) che di esposizione (numerose immagini trasferite da un relatore all’altro con relativo cambio di programma) forse perché dopo un anno dall’ultima riunione telematica “obbligatoria” il ritorno di questa modalità, ora volontariamente scelta, ci ha visti un po’ arrugginiti.
Da anni la Fondazione ANDI ha attivato un impegnativo progetto in Ladakh per curare ma soprattutto prevenire i disturbi dei denti che richiedono una cura non sempre disponibile in quel lontano paese. Così i medici italiani, oltre a curare, addestrano infermieri locali, istruiscono i ragazzi nelle scuole e nei monasteri, luoghi importanti della formazione di una popolazione in prevalenza buddista. I nostri strumenti integrano l’attività dei medici volontari e danno speranza a tante persone.
Il Rotary Firenze Est è stato onorato insieme con gli amici di Wiesbaden, Bruxelles e Parigi di contribuire all’iniziativa.

L’incontro sull’eccellenza dell’imprenditoria toscana, organizzato dai Rotary club dell’area fiorentina, capofila il RC Scandicci presieduto da Ilaria Raveggi Masotti, ha avuto al centro storie dell’imprenditoria femminile. Accanto alle protagoniste le dirigenti dell’AIDDA e un gran numero di rotariani che hanno preso parte ad un’istruttiva serata. Presente anche il governatore Nello Mari, il nostro presidente Enrico Fantini non ha mancato di sottolineare l’eccezionalità della serata e il ruolo di figure positive di imprenditori nella visione rotariana del servire.