anno 2023 2024      

 

Riccardo Penco al Rotaract e Rachele Monaco all’Interact i due freschi presidenti che questa sera hanno celebrato la nuova annata. Riccardo ha ricevuto il collare da Diletta Cioncolini, predecessore in una catena ininterrotta dal 1968, quando il nostro Giancarlo Taddei Elmi iniziò l’attività del primo Rotaract italiano. Rachele è invece la presidente della rifondazione dell’Interact che riprende – dopo un periodo di difficoltà – la sua attività col forte impulso che proprio gli amici rotarctiani hanno dato con la RD Diletta Martini e Jacopo Curradi.

In prima linea il nostro Stefano Selleri che insieme con Enrico Fantini si sono uniti ai discorsi della serata, tutti improntati alla speranza di una proficua attività e rinnovata collaborazione col nostro Club. Quasi commossa la RD Interact Ginevra Nicosia che ha svolto quest’anno, anche in numerose riunioni distrettuali, una vera scuola di discorsi in pubblico. 

 

La manifestazione che di fatto ha concluso l’anno del Governatore Fernando Damiani ha aperto le porte a quello di Nello Mari, che subentrerà alla guida del Distretto toscano dal prossimo 1° luglio.

Venerdì 20 si è tenuto il torneo di golf al Club di Punta Ala per la “Coppa del Governatore”. I risultati premiano 1°Lordo assoluto Rotariani – Riccardo Rosi con 15 punti 1° netto assoluto Rotariani – Daniele Guetta con 34 2° netto assoluto Rotariani – Patrizia Civeli con 33 1° netto ospiti – Gioele Vannozzi con 30.

I lavori del Congresso sono iniziati sabato 21. Dopo i saluti di rito, l’intervento del Governatore Damiani ha tracciato un bilancio del suo anno sulla scia del tema dell’anno del Presidente internazionale Shekhar Mehta “Servire per cambiare vite”. Il messaggio del Presidente Mehta ai congressisti è stato portato da Massimo Ballotta, PDG del Distretto 2060. Tra le iniziative più importanti dell’annata il sostegno alla sanità. Cinque ventilatori per la Terapia Intensiva Neonatale sono stati donati dal Distretto Rotary della Toscana ai reparti di pediatria della Asl Toscana centro, al San Giovanni di Dio e al Santa Maria Annunziata a Firenze, al Santo Stefano a Prato, al San Giuseppe a Empoli e al San Jacopo a Pistoia. La consegna è avvenuta lo scorso 13 maggio all’ospedale San Giovanni di Dio di Firenze e rientra nell’ambito del progetto sviluppato tra Agenzia degli Stati Uniti d’America per lo Sviluppo Internazionale (USAid) e il Rotary International per sostenere la risposta dell’Italia alla pandemia negli anni 2020 e 2021.

La donazione dei cinque ventilatori, strumenti molto complessi per la regolazione del giusto livello di ventilazione assistita nei neonati, è stata l’ultima di tre interventi realizzati a favore della Asl Toscana centro grazie al finanziamento USAid che ha portato ai reparti di Terapia Intensiva Neonatale della Toscana centro, donazioni di apparecchiature all’avanguardia per un valore di 265mila dollari. A questi si aggiungono i 100mila dollari del primo progetto di Usaid denominato “La Scuola in ospedale”, con la fornitura di tablet nei reparti pediatrici degli ospedali della Toscana per garantire ai bambini e ai ragazzi di poter seguire la scuola a distanza durante la permanenza in ospedale. Il secondo progetto, invece, è stata la donazione lo scorso anno alle neonatologie della Asl toscana centro di cinque isole di rianimazione neonatale, a protezione dei bambini appena nati. Nello specifico si è trattato di cinque isole che avevano la caratteristica “a cordone ombelicale integro”, utilissima per la rianimazione dei neonati nati da madri Covid positive con debito di ossigeno al feto. Ora completano queste apparecchiature le strumentazioni sofisticate e altrettanto utilissime dei ventilatori.

Il dibattito sul tema Cultura Economia e Ambiente in armonia per cambiare vite ha poi raccolto viva partecipazione. La discussione è stata sviluppata da Patrizia Asproni, presidente di ConfCultura, Giovanni Padroni, Ordinario di Economia Università di Pisa, Luigi Mansi, Presidente Nuova Solmine Spa e Domenico Saraceno. Moderatore Gabriele Canè, ex-direttore de La Nazione e de Il Resto del Carlino (nella foto sopra da sin. Mansi, Asproni, Cané durante il dibattito).

La sessione pomeridiana è stata aperta dal PDG Mauro Lubrani, delegato distrettuale al recente consiglio di legislazione, con le novità più importanti del mondo Rotary approvate nella riunione di un mese fa a Chicago, dibattute poi dal Governatore Fernando Damiani con Italo Minguzzi, PDG del Distretto 2070, l’imprenditrice Antonella Mansi e il Past RD Rotaract Daniele Ciampalini. Significative le testimonianze di alcuni giovani partecipanti agli eventi del Ryla nazionale con Carlo Francini Vezzosi, del Ryla distrettuale con Giacomo Gazzarri, del Ryla junior con Sergio Gristina e dello Scambio giovani con Roberto Catarsi.

Nella giornata conclusiva di domenica 22 maggio passaggio del collare tra Fernando Damiani e Nello Mari in grande amicizia. La recente iniziativa del nostro Club 100 Artigiani ha trovato positiva eco al Congresso dove è stata portata un’ampia documentazione insieme con una raccolta del Bollettino che non manca di trovare graditi lettori in tutta la regione.

Significativa appendice del Congresso a Firenze domenica mattina. Anna Maria De Santo, presidente dell’Interact Firenze con la vicesindaco Bettini in Palazzo Vecchio ha ricevuto su delega del DG Damiani il premio per la ‘’Gentilezza Quotidiana’’ conferito al Distretto 2071 nell’ambito del Festival dell’Italia Gentile tenutosi in questi giorni.

L’intervento dell’Ing. Maurizio Gentile, Presidente Nazionale del CIFI (Collegio Ingegneri Ferroviari Italiani) già amministratore delegato di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha riportato al centro dell’attenzione lo sviluppo dell’Alta Velocità Italiana anche in rapporto alle risorse del PNRR. Gentile, molto disponibile alle tante domande di soci e ospiti ha riferito che la maggior parte dei 31.46 miliardi di euro destinati dal PNRR alle infrastrutture italiane, riguardano il trasporto ferroviario, in particolare al Sud e al rinnovo dei collegamenti trasversali e a quelli con porti e interporti per favorire il trasporto ferroviario delle merci in sostituzione del trasporto via strada. Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha concluso già a inizio anno tutti i progetti di fattibilità tecnico-economica (PFTE) finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Tali progetti sono presenti nell’Allegato IV della legge 108/2021, che contiene le dieci opere strategiche nazionali, votate dal Parlamento, per le quali è prevista una procedura speciale di valutazione e approvazione.

Rilevante la riconsiderazione del concetto di Alta velocità, riducendo la velocità di punta al fine di ottimizzare il rapporto costo beneficio, specialmente sulle linee con molte interruzioni. Vi sono inoltre opere non finanziate dal PNRR che saranno di grande beneficio per gli interscambi tra l’Italia e il resto d’Europa. Una delle più importanti è la costruzione della Galleria del Brennero, lunga 64 km, i cui cantieri sono in azione da tempo.

Ma la riconsiderazione del sistema non può prescindere dai nodi ferroviari e dalle stazioni, che a Firenze porterebbe (con finanziamento del PNRR) al collegamento tra Santa Maria Novella e la nuova stazione Alta velocità Belfiore (Foster). Interessante la discussione sulle linee costiere.

La linea adriatica vedrà il potenziamento delle tratte esistenti per motivi topografici ma restano problemi di adattamento a livello delle stazioni esistenti non adatte all’alta velocità.Stesso ragionamento per la tirrenica nord, con grossi limiti di tracciato per il trasporto merci da e per le aree portuali. Se da un lato le sfide ingegneristiche sono appassionanti, ci pare di poter concludere, la realizzazione pratica, in un Paese affollato come l’Italia è molto complicata.

Interventi e domande di Diana sulle motivazioni delle contestazioni in Val di Susa e di Sistini sul treno su monorotaia in Cina e di Germani sulla stazione Foster hanno concluso il dibattito in un’atmosfera di vivo interesse per le ferrovie che rappresentano un fattore decisivo dello sviluppo nazionale.

In un ambiente rilassato (come testimonia la foto qui accanto) l’esposizione forlivese (Musei dei Domenicani, dal lunedì al venerdì: 9.00-19.00 - sabato: 9.00-13.00, fino al 10 luglio) su Maria Maddalena è stata protagonista della conferenza della curatrice e nostra socia Cristina Acidini.

Circa duecento le opere d’arte di ogni tempo, dall’antico al Novecento, che presentano il mistero di Maria Maddalena, la donna che i Vangeli mettono accanto a Gesù in momenti decisivi della sua vita pubblica fino ad assistere alla crocifissione ed essere prima testimone della resurrezione. L’attualità del personaggio, che ha attraversato tutta la storia della cristianità, è testimoniata in questi anni anche dalla decisione di Papa Francesco che ha elevato al grado di festa la memoria liturgica di Maria Maddalena, dal 22 luglio 2016, per significare la rilevanza di questa fedele discepola di Cristo.

A lei l’arte, la letteratura, il cinema hanno dedicato numerosissime opere tra cui autentici capolavori. La mostra segue l'evoluzione dell’iconografia della Maddalena nel corso dei secoli. Tra gli artisti che ne hanno affrontato il personaggio troviamo così Masaccio, Crivelli, Van der Weiden, Bellini, Perugino, Barocci, Savoldo, Mazzoni, Tiziano, Veronese, Tintoretto, Domenichino, Lanfranco, Mengs, Canova, Hayez, Delacroix, Böcklin, Previati, Rouault, Chagall, De Chirico, Guttuso, Melotti, Sutherland, Bill Viola. Di Alessandro Allori, ad es. la Maddalena ritratta nella foto a sinistra durante la conferenza.

L’incontro si è svolto a Parigi dopo due anni di riunioni a distanza, dal 26 al 29 maggio 2022. La scelta dei nostri amici francesi, guidati dal perfetto organizzatore Ralf Porzel è stata vivere la città all’aperto, per lo più a piedi, sfruttando le infinite suggestioni di una capitale come sempre animata e mai come questa volta baciata dal sole. L’arte è stata protagonista con un aggiornamento sui lavori per la ricostruzione di Notre-Dame, gravemente danneggiata da un incendio; le mostre di opere contemporanee alla recentissima Galleria Pinault e il Centro Pompidou, straordinaria opera degli anni settanta ma non è mancata un’affascinante viaggio in barca dall’Arsenale (Place de la Bastille) alla Torre Eiffel, sorprendente dalla prospettiva della Senna.gruppo parigi22

Sabato mattina la visita all’Istituto del Mondo Arabo ha costituito un approfondimento culturale di alto profilo. Va ricordato che specialmente in Nord Africa e in Libano la lingua francese è – a fianco dell’arabo – la lingua più parlata, segno di un legame culturale che è andato ben al di là dell’epoca coloniale, conclusasi proprio 60 anni fa con l’indipendenza algerina. Ecco la necessità di non dimenticare l’altra sponda del Mediterraneo in una prospettiva culturale che guardi avanti. 

Mille grazie a Ralf Porzel, e sua moglie Christine, per la splendida organizzazione e il loro ottimo italiano!

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Anche l'incontro di lavoro ci ha permesso di riannodare i fili delle precedenti iniziative. Sia la nostra (2019) che quella belga (nata nel difficile 2021) si sono concluse con risparmi che i rappresentati dei club hanno deciso, su nostra proposta, di assegnare alle azioni in corso a Wiesbaden (End Plastic Soup, 2020) e a Parigi (cura della sickle cell disease, in italiano anemia drepanocitica o anemia falciforme, in Africa) che potranno così contare su risorse aggiuntive.

La bontà delle iniziative dei nostri club contatto ha permesso l’avvio di positivi Global Grant come si è rivelato l’intervento in un bacino idrico della Serbo-Bosnia rientrato nel progetto tedesco raccontato da Ralf Thiel. Salute e ripristino dell’acqua potabile sono i risultati davvero eccezionali dopo la liberazione da plastica e rifiuti abbandonati nei fiumi e nei bacini idrici.rivelato l’intervento in un bacino idrico della Serbo-Bosnia rientrato nel progetto tedesco raccontato da Ralf Thiel

Presentato il 42° Quadrangolare che si svolgerà da noi dal 18 al 21 maggio 2023, con l’attesa visita al Corridoio Vasariano e una gita a Volterra.

 

L’arch. Kercher (37 anni, una figlia con noi questa sera) è direttore generale dello studio Synthese, una società di progettazione francese. In un ottimo italiano ha descritto tra l’altro la costruzione di un edificio dell'Ecole CentraleSupélec, l’università tecnica nata dalla fusione di due importanti scuole di ingegneria: Supélec e Centrale Paris a Gif-sur-Yvette.

Per la nuova Ecole CentraleSupélec si è trattato di affermare la sua nuova identità, affidando agli architetti la urbanizzazione di una superficie di 24.017 m² e un parcheggio con 225 posti. In particolare l'edificio B, situato nel cuore del campus, fornisce il collegamento tra l'edificio Supélec esistente e il nuovo edificio LabCity.

L’edificio, che ricorda quelli della nostra università a Novoli, è stato pensato in coordinamento con le imprese aggiudicatarie della costruzione utilizzando importanti risorse software (REVIT) e nell'implementazione di un modello BIM (Building Information Modeling) con i costruttori. Elettronica che è stata in grado di fornire rappresentazione computabile delle caratteristiche fisiche e funzionali della struttura e delle sue informazioni relative al ciclo di vita previsto utilizzando standard aperti per il processo decisionale d’impresa rivolto alla migliore profittabilità. Un unico contenitore di dati grafici – disegni – e attributi – specifiche tecniche, schede e caratteristiche.

Il modello di dati grafici e attributi riguardanti l’intero ciclo di vita della struttura viene in pratica strutturato in forma di database con l’obiettivo che ci si trovi davanti a un’opera destinata a una durata compatibile con la sua funzionalità. Da registrare l’importante presenza alla riunione di esponenti dell’Ordine degli ingegneri e degli architetti.