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La visita a Città della Pieve sulle orme del Perugino in occasione del 500° anniversario della morte del pittore ci ha riservato, insieme con una giornata di luce splendida, uno sguardo alla città attraverso due delle opere più belle del pittore rinascimentale Pietro Vannucci detto “Il Perugino”, maestro di Raffaello, veri capisaldi della storia dell’arte del Rinascimento italiano.

Accompagnati dalla giovane Rebecca, studentessa a Firenze di storia dell’arte e volontaria del FAI, abbiamo scoperto l’Oratorio di Santa Maria dei Bianchi dove è conservato l’Adorazione dei Magi, recentemente sottoposto ad un attento restauro. In Cattedrale (Diocesi di Perugia – Città della Pieve) abbiamo ritrovato il Perugino del Battesimo di Cristo, altra opera fondamentale da lui lasciata alla sua terra, nella quale, dopo i successi e qualche difficoltà a Firenze e Roma, trascorse l’ultimo periodo della sua vita.

All’Hotel Vannucci il pranzo con gli amici del Rotary Club Città della Pieve – Terre del Perugino, presieduto dal papà del nostro segretario, Pino Piscitelli.

Durante la riunione, con l’ingresso di un nuovo socio, scambio di informazioni sui due club che tra l’altro il prossimo anno saranno entrambi presieduto da una donna.

La visita si è conclusa a pomeriggio inoltrato a Castiglione del Lago con il percorso museale guidato che si snoda all’interno delle sale del Palazzo della Corgna e sulla Rocca del Leone, fortificazione dominante il Lago Trasimeno.

Nella Firenze del dopoguerra il problema dell’acqua era molto sentito e l’Acquedotto dell’Anconella spesso sotto accusa per i disservizi molto evidenti ai piani alti e in centro per la scarsa pressione. Ancora negli anni sessanta era frequente dover andare in cantina ad attingere acqua quando già dal secondo, terzo piano se ne lamentava la scomparsa.

La commedia ripercorre quella storia, di una Firenze popolare dove non c’erano autoclavi, tuboni e soprattutto non era stato costruito il Lago di Bilancino. E’ anche una Firenze di fiorentini, quasi scomparsa, dove tuttavia, come sempre nella storia, gli amori sbocciano dove non ci si aspetta trovarlo, insomma anche all’Anconella. Gli oltre cento spettatori, accolti nel perfetto Teatro Le Laudi per la edizione straordinaria del Teatrotary, oltre a divertirsi, si sono impegnati, insieme con alcuni nostri soci che hanno aderito alla campagna del “biglietto sospeso”, per consegnare al Fondo Disastri della Fondazione Rotary una somma (che si avvicinerà ai duemila euro) a vantaggio degli aiuti che il Rotary sta portando in Turchia e Siria, nelle aree colpite dal terremoto.

Nel primo intervallo highlights della partita Fiorentina – Sivaspor (in corso durante la commedia) di cui gli spettatori apprenderanno il risultato (1-0 per i viola) solo a fine spettacolo. TV? No, il collaudato duo Tommaso Bellucci e Kevin Donvito (in maglia viola ma aveva anche quella dell’avversaria) hanno mimato tutto sul palco! Meglio che essere allo stadio, hanno detto alcuni esperti. E alla fine applausi meritati per tutti.

Il corso IT-MED3, giunto alla IV edizione, è stato promosso dal nostro Federico Antich con la partecipazione di altri soci, tra cui l’esperta Claudia Caluori. Erano presenti rappresentanti del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, che hanno preso parte attiva al corso anche assicurando un supporto logistico importante. La collaborazione con la Croce Rossa non è casuale, considerando il ruolo che il Corpo assume nelle aree di crisi in tutto il mondo in uno spirito parallelo a quel servizio alla costruzione della pace che il Rotary persegue, anche attraverso la prevenzione e soluzione dei conflitti attraverso gli strumenti della mediazione.

Va ricordato come, accanto ad iniziative di club di tutto il mondo, negli ultimi dieci anni la Fondazione Rotary abbia conferito oltre 1.450 borse di studio con sovvenzioni globali, di cui più di 450 assegnate nell’area della costruzione della pace e della prevenzione dei conflitti

Simone Sderci ha sottolineato l’importanza di creare una cultura della sicurezza che non sia solo il rispetto delle norme di legge ma un comportamento condiviso e compreso da tutti. Un esempio: in alcune aziende è stato esposto uno specchio con l’indicazione “il responsabile della tua sicurezza”… uno specchio riflette l’immagine di chi lo guarda che dunque comprenderà meglio da chi in primo luogo dipenda la propria sicurezza e quella degli altri. In tale quadro gli esperti costruiscono percorsi di individuazione dei fattori di rischio rispetto ai pericoli accertati per ridurne le possibilità con azioni di prevenzione e protezione e aiutando ciascuno migliorarne la percezione. Un percorso lungo ma irrinunciabile.

Causa imprevisto impegno, l'On Giorgio Silli, Sottosegretario agli Esteri è intervenuto con un video di saluto lasciando il compito di collegarsi in diretta con i nostri soci e un folto gruppo di amici del RC Milano Villoresi, all’On. Simone Billi componente della III Commissione Affari Esteri e Comunitari della Camera dei Deputati.

Il tema (la situazione geopolitica internazionale) è stato quindi presentato in chiave parlamentare, con uno sguardo approfondito sulle aree geopolitiche maggiormente studiate dalla Commissione ora presieduta dal prof. Tremonti. Eletto nella circoscrizione estera dell’Europa, l’on. Billi, fiorentino trapiantato in Svizzera, ha descritto i maggiori punti di interesse attuali non dimenticando i rapporti europei e rispondendo a diverse domande tra le quali quelle degli amici Mazzoni, Caluori e Spagli.

Un particolare apprezzamento agli amici del RC Milano Villoresi che dopo aver condiviso con noi la precedente riunione telematica sul service in Ladakh, sono tornati con noi grazie a una tecnologia che, sperimentata con dolore durante la fase più dura della pandemia, abbiamo imparato ad usare per raggiungere amici più lontani e coinvolgerli nelle nostre riunioni

Nato con la Quadrangolare 2019 su impulso del nostro Club, il service con i club contatto ha permesso di portare in Ladakh (India Nordoccidentale) attrezzature per un ambulatorio dentistico consegnato lo scorso luglio. La riunione di stasera ha fatto il punto sull’impegno dei medici dell’ANDI tra i quali Enrico Carlino del RC Milano Villoresi collegato in interclub che insieme con Guido Corradi sono stati in Ladakh più volte maturando un’importante esperienza.
Purtroppo il collegamento ha avuto difficoltà sia di accesso (il nostro Taddei Elmi ed altri non sono riusciti ad affacciarsi) che di esposizione (numerose immagini trasferite da un relatore all’altro con relativo cambio di programma) forse perché dopo un anno dall’ultima riunione telematica “obbligatoria” il ritorno di questa modalità, ora volontariamente scelta, ci ha visti un po’ arrugginiti.
Da anni la Fondazione ANDI ha attivato un impegnativo progetto in Ladakh per curare ma soprattutto prevenire i disturbi dei denti che richiedono una cura non sempre disponibile in quel lontano paese. Così i medici italiani, oltre a curare, addestrano infermieri locali, istruiscono i ragazzi nelle scuole e nei monasteri, luoghi importanti della formazione di una popolazione in prevalenza buddista. I nostri strumenti integrano l’attività dei medici volontari e danno speranza a tante persone.
Il Rotary Firenze Est è stato onorato insieme con gli amici di Wiesbaden, Bruxelles e Parigi di contribuire all’iniziativa.