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Riunione in diverse parti. Come ci racconta Tiziano Chiappini la parte conviviale ha visto cinque maitre (Dante Luchi, Roberto Pasquini, Marco Lucci,Roberto Innocenti e Massimo Paccagnini, quest'ultimo anche insegnante dell’Istituto Alberghiero di Montecatini) preparare alla lampada il menu della nostra serata con piatti della tradizione italiana: penne al pomodoro, gran pezzo e unica concessione all’eterna rivale transalpina le crepe suzette. Vini della Fattoria di Piazzano rappresentata da Roberto Bettarini.

La cottura flambé (in italiano "fiammeggiante") prevede l'utilizzo della fiamma libera durante la cottura o come ultima fase nella preparazione di un piatto, versando direttamente nella padella ben calda con gli ingredienti in cottura, liquidi e distillati (40° minimo) che sfumando creano questa fiamma. Liquori usati per effetto scenografico/fiamma sono: rum,cognac, whisky, vodka, brandy, gin, i più secchi per piatti salati, i più dolci per i dessert.

Nei ricettari si risale fino al 1742 ma sembra che il primo ad utilizzare lalampada sia stato il Maitre Henri Charpertiernel 1895 al Café de Paris di Montecarlo,quando creò la ricetta delle crepes flambé, note ancora oggi come crepes suzette, dal nome di un’amica del Principe di Galles, il futuro Edoardo VII.

Seconda parte il LV anniversario del Firenze Est. Stefano Selleri ha realizzato un quiz in 13 domande a risposta multipla  per ricordare i 55 anni della storia del Club. Dal quiz è nata una bella iniziativa di raccolta per i terremotati del Levante, almeno 400 Euro che saranno convogliati tramite la Rotary Foundation come per il teatro straordinario del prossimo 9 marzo. Un premio speciale (offerto da Penco) è stato assegnato al past-president Giuliattini.

Giancarlo Taddei Elmi ha tenuto un intervento ufficiale sulla storia del Club, partendo ad quando, a 43 anni dalla fondazione del primo club fiorentino, nel 1968 il nostro Club, concepito dal m.se Galletti e e dall’avv. Ariani, entrambi futuri governatori, nasceva ufficialmente l’11aprile 1968 con la consegna della Carta.

Tentando una rappresentazione immediata dell’attività del Rotary, Taddei ha messo in luce “elitarismo e promozione della persona insieme con attenzione alla comunità quali linee parallele che convergono, se non geometricamente, idealmente e concretamente”.

I premi rappresentano per Taddei espressioni tipiche della vocazione personalistica mentre tipiche espressioni umanitarie (service) sono le azioni all’estero (Madagascar, India, Club Contatto) ma anche il Premio Testimonianza e il Teatrotary e  il Bollettino.

Tutte le manifestazioni e iniziative “si collocano sempre sul crinale delle due anime “persona” e “comunità” in cui crescita e sviluppo personale del leader non è fine a sé stesso ma come guida e esempio per gli altri e sviluppa una proiezione verso l’esterno per raggiungere valori di pace, solidarietà e benessere comunitario

Presentato anche un nuovo socio, l’amico Viscusi che è stato accolto in questa straordinaria serata in cui anche il presidente Fantini ha festeggiato i 40 anni. Ben arrivato al nostro 79° amico di quest’anno. 

La XXVI spedizione antartica di CNR ed Enea si svolse nel 2011 con la partecipazione del nostro socio quale medico, ruolo interessante per le osservazioni di un ambiente, anche dal punto di vista delle relazioni umane, fortemente influenzato dall’isolamento di una terra lontana (17200 km dalla base di partenza a Bologna) e dal sole presente in quella stagione 24 ore su 24. Non è facile, tanto che l’esperienza ha toccato, in oltre 30 anni, solo 1700 italiani.

L’Antartide – continente quasi interamente coperto di spessi ghiacci –è una terra dal clima desertico freddo. In pratica non piove mai. Eppure contiene la più grande riserva di acqua dolce del pianeta. Da oltre un secolo basi scientifiche (le attività economiche e militari sono vietate da un Trattato) ne studiano ogni aspetto soprattutto in relazione con gli altri continenti ai quali, dal disco sud, potrebbe idealmente ricomporsi. Anche per impedire accessi indesiderati, l’Italia fu invitata a esservi presente e i fisici bolognesi sono all’origine dell’attuale Base Mario Zucchelli, nel Mare di Ross, presidiata nella stagione estiva.

Italiani si trovano anche nella base Concordia, italo francese, permanente. Nel 2011 la spedizione, accentuò lo studio della circolazione oceanica. Le aree polari costituiscono infatti la sorgente fredda del sistema termodinamico globale regolando il bilancio termico del nostro pianeta. Importanti processi di formazione di masse d’acqua che attivano e alimentano la circolazione oceanica profonda che, a sua volta, gioca un ruolo determinante nella ridistribuzione del calore in seno al sistema Terra e dunque comporta una notevole influenza sul clima globale.

I processi di formazione delle acque, il loro mescolamento, la loro diffusione, la fusione di ghiaccio al di sotto della piattaforma ghiacciata di Ross (la parte meridionale del mare quasi permanentemente coperta da centinaia di metri di ghiaccio) e la conseguente interazione con la corrente circumpolare antartica sono aspetti su cui la comunità scientifica internazionale sta ancora investigando. In questo periodo la base Zucchelli è attiva, con la annuale spedizione in corso come hanno mostrato anche le immaginidel viaggio di rifornimento della nave Laura Bassi , recentemente seguita anche dalle cronache d’attualità.

In base al trattato Antartico del 1959, firmato a oggi da 46 Paesi, l'Antartide non appartiene ad alcun Paese, può essere utilizzata esclusivamente per scopi pacifici e sono vietate attività di sfruttamento economico e di tipo militare. Il trattato vieta dunque le attività militari e minerarie, sostiene la ricerca scientifica e protegge le ecozone del continente. Sono inoltre sospese tutte le rivendicazioni territoriali dei diversi Paesi che coprono l'intero territorio a eccezione del Territorio non rivendicato da 90° O a 150° O e sono relative ad Argentina, Australia, Cile, Francia, Nuova Zelanda, Norvegia e Regno Unito.

Giovedì 9 marzo alle ore 21 presso il Teatro le Laudi in Via Leonardo da Vinci 2r la Compagnia di Marcignaga porterà in scena la commedia di Gianfranco D'Onofrio "FIRENZE AGLI SGOCCIOLI". 

L'incasso verrà devoluto in favore della Rotary Foundation in Risposta ai Disastri a sostegno delle popolazioni di Siria e Turchia.

Per prenotazioni ed informazioni telefonare al 348 7880448

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La dott.ssa Giubbini ha ripercorso la storia degli archivi, come essi nacquero nell’antica Grecia e ciò che se ne può ricostruire, come nei ritrovamenti di Pompei soffermandosi poi sul loro valore giuridico e sulla dimensione artistica dei documenti conservati negli Archivi, in particolare nelle sedi storiche degli Archivi di Stato Italiani quali Venezia, Milano, Torino, Novara, Bologna, Perugia, Roma, Cagliari, Palermo fino ad arrivare a all’importante Archivio di Stato di Prato (Palazzo Datini) e soprattutto all’Archivio di Stato di Firenze, dal 1988 nel palazzo realizzato da Italo Gamberini a piazza Beccaria al posto dell’edificio polifunzionale della ex-GIL.

La dott.ssa Giubbini ha spiegato come vengono conservati i documenti, del particolare metodo di conservazione delle pergamene arrotolate negli archivi toscani e delle nuove tecniche di conservazione e restauro. Tema attuale la digitalizzazione dei documenti come peraltro si è dimostrato durante la pandemia per non interrompere gli studi. Immagini di documenti simbolici di ogni epoca, dai codici miniati fino a documenti di Leonardo e dei Medici, da Galileo fino al Settecento veneziano e alla storia del Novecento hanno condotto i presenti a riconoscere forme funzioni delle diverse tipologie di documenti.

Al termine domande dei soci Cortigiani, Spagli, Taddei Elmi, Acidini e dell’Avv. Tiezzi Maestri hanno completato la serata ampliandone l’interesse

Direttrice della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e del Lazio, Giovanna Giubbini si è laureata in lettere a Perugia e specializzata archivista paleografo presso l’Università degli studi ‘La Sapienza’ di Roma, occupando poi incarichi negli archivi di Stato di varie parti d’Italia. Dal 2019 alla guida della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche dall’ottobre scorso ha assunto anche quella del Lazio.

Nel campo della di archivi del Novecento si è occupata a Perugia dell’archiviazione delle carte del processo per l’omicidio del giornalista Domenico Pecorelli e a Bologna della documentazione del processo ‘Uno Bianca’.

L’incontro sull’eccellenza dell’imprenditoria toscana, organizzato dai Rotary club dell’area fiorentina, capofila il RC Scandicci presieduto da Ilaria Raveggi Masotti, ha avuto al centro storie dell’imprenditoria femminile. Accanto alle protagoniste le dirigenti dell’AIDDA e un gran numero di rotariani che hanno preso parte ad un’istruttiva serata. Presente anche il governatore Nello Mari, il nostro presidente Enrico Fantini non ha mancato di sottolineare l’eccezionalità della serata e il ruolo di figure positive di imprenditori nella visione rotariana del servire.

Ospiti del Rotary Club Valdarno guidato dal presidente Pietro Focardi, gli amici del Firenze Est Giovanni Petrocchi in sostituzione del Presidente Fantini, Gian Luigi Giuliattini Burbui, Sandra Manetti e Giuliano Sistini.

La conviviale alla Antica Tabaccaia Resort di Terranova Bracciolini si è conclusa con la consegna del ricavato (1.200 euro) della serata teatrale del 17 dicembre scorso, in scena l’Acqua Cheta di Augusto Novelli nell’edizione della compagnia Guelfi e Ghibellini, già protagonista del nostro Teatrotary.

Intervenuto da Roma al telefono il giornalista RAI Stefano Buttafuoco, fondatore dell’associazione UNICI che ha ringraziato tutti per l'interesse e l'impegno per sostenere la ricerca e sostegno nel campo delle malattie rare.

Buttafuoco è da tempo impegnato in prima linea nel campo della disabilità e tra l’altro conduce il venerdì sera in seconda serata su RAI 3 la trasmissione “Il cacciatore di sogni”, un incontro con persone che sono andate oltre la loro diversità