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La serata, aperta a consorti, familiari e loro ospiti, desiderosi di conoscere meglio il nostro sodalizio ha avuto un’anteprima nella visita (tre gruppi guidati da esperte storiche dell’arte) della mostra di Giovanni Colacicchi “ Figure di ritmo e di luce nella Firenze del ’900 ” attualmente ospitata nella Villa che fu del grande antiquario fiorentino ed attualmente gestita – con il giardino splendido a due passi dal Ponte Vecchio – dalla omonima fondazione. Il benvenuto è stato dato dalla dott.ssa Marcella Antonini, rotariana del R.C. Firenze, che ha spiegato le attività che si svolgono nel complesso prima di accompagnarci nel giardino dove si è svolta la parte rotariana e conviviale.
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La riunione, che ha ripreso la tradizione della meridiana servita e il pranzo prima della conversazione del giorno, si è aperta con l’inno di Mameli suonato al pianoforte e cantato da due musicisti già conosciuti dal Club, Simone e Simona. Molti soci si sono uniti al canto senza incertezze, apprezzando la sorpresa musicale. Dopo pranzo, il Presidente ha illustrato le linee guida dell’annata presentando il Consiglio e affermato alcuni principi: ottimismo nonostante la crisi, sguardo fieramente avanti, forte della ricca storia del nostro sodalizio, apertura, verso l’esterno, a tutte le persone degne che siano attratte dall’idea del Rotary e si rendano disponibili a dare il loro personale contributo alle nostre iniziative e, verso l’interno, a tutti quei soci che desiderino mettersi in gioco e “fare” Rotary.
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La serata di presentazione del service di interesse pubblico in favore delle persone ipovedenti, con l’intervento degli istruttori e degli allievi della Scuola Nazionale Cani Guida per Ciechi di Scandicci, ha permesso di conoscere meglio questa benemerita istituzione, fondata ottantacinque anni fa per iniziativa dell'Unione Italiana Ciechi e attribuita dal D.P. R. 616/1977 alla Regione Toscana che la gestisce dal 1° aprile 1979.
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A Villa Viviani si è svolto il tradizionale passaggio di consegne. E’ una delle più belle usanze rotariane che favorisce il rinnovamento con certezza e detta tempi altrettanto chiari all’azione di ogni anno. Leggete nella sezione News Soci, in area riservata, le parole del presidente uscente G. Verità che, sinteticamente, si è rivolto al Club. Ci sarà tempo per ripensare più ampiamente all’annata 2013- 2014 ma intanto ecco il rintocco della campana annuncia il 2014-2015, l’anno in cui – ha sottolineato – il nuovo presidente siamo chiamati a illuminare di Rotary il mondo. Compito che dovrà essere concretizzato, ha detto Federico Antich , presidente 2014-2015, cominciando dalla partecipazione dei soci alla vita del Club e dall’impegno a farne conoscere l’attività a tutti
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Tradizionale riunione conviviale al Circolo del Golf, serena e divertente. "Fore!” diceva il titolo ma oltre a guardare avanti, com’è richiesto a qualunque giocatore per non danneggiare gli altri o esserne colpito, è stato necessario anche guardare in alto. Federico e Sara lo hanno dovuto fare, con altri amici, a causa della pioggia che ha limitato la prova che ha preceduto la nostra serata. Da Lorenzo Contri, poi, avremmo imparato che uno dei pericoli più frequenti nel golf sono proprio i fulmini.
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Il RYLA è una forma di azione dell’ideale rotariano e dimostra l’interesse che il Rotary Internazionale ha per la gioventù. Lo scopo è consentire ad un gruppo di giovani che hanno la vocazione di diventare dei responsabili in seno alla società, di esprimersi, di affermare la propria personalità, di esporre su alcuni argomenti idee ed esperienze e confrontarle con quelle degli altri durante una settimana di vita in comune. In altri termini, un programma che mira a sviluppare nei giovani le attitudini alla leadership ed il senso di responsabilità civica. La buona riuscita di un partecipante avrà riflessi positivi sul Club che lo ha prescelto e sul Rotary Internazionale in generale. La scelta dei partecipanti, pertanto, investe direttamente la responsabilità dei Presidenti dei Club che si renderanno garanti che i giovani designati, con la loro condotta, non rechino nocumento al prestigio del Rotary Internazionale, ma che, di contro, ricavino dal seminario R.Y.L.A. il massimo profitto per meglio servire in futuro la Comunità.
In questo quadro la nostra inviata di quest’anno, Sara Ricci, venticinquenne studentessa di giurisprudenza, ha confermato le attese di un’esperienza che, in una parola, va vissuta per comprenderne il vero significato.