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Il Prof. Ettore Bergamini, Rotariano del Club di Livorno, ordinario di Patologia generale dell'Università di Pisa, gerontologo ha scritto “L'arte della longevità in buona salute”, da cui ha tratto il titolo della conferenza di questa sera. Già presidente della American Gerontological Society Bergamini si occupa da oltre venti anni dei meccanismi alla base della medicina antinvecchiamento.

Il Firenze Est ha spostato la riunione di giovedì 22 maggio a sabato 24 e domenica 25 maggio per favorire la partecipazione al Congresso Distrettuale dove la nostra delegazione, guidata dal presidente Verità, ha preso parte alle riunioni organizzate all’Auditorium di Piazza San Romano. Tema del congresso “Rotary, imprenditoria e professioni”.

L’amico Giuliattini che ha vissuto i passaggi tecnici che hanno condotto all’Alta Velocità ferroviaria, a cominciare dalla Firenze-Roma dove furono superati per la prima volta i 250 km/h, ha ripercorso le tappe che vedono Firenze al centro di un complesso nodo che, sovrapponendo diversi livelli di servizio, resta uno dei punti più difficili del traffico nordsud. Sugli attuali quattro binari che scorrono a poca distanza dalla nostra sede di Club passano infatti le centinaia di treni che uniscono Roma a tutto il nord Italia.

Giorgio Buttazzo, ingegnere elettronico è professore ordinario di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Autore di oltre duecento pubblicazioni, ha dedicato impegnativi studi all’intelligenza artificiale, tra i quali “Artificial Consciousness: Hazardous Questions (and Answers)” pubblicato nel 2008 su Artificial Intelligence In Medicine.

Ed è proprio a domande e risposte che il prof. Buttazzo si è sottoposto nella nostra riunione anche facilitato dal dialogo con il nostro presidente. Il tema della futura costruzione di macchine “quasi umane” è strettamente legato alle tecniche di scansione del cervello che stanno diventando sempre più raffinate e che si prevede potranno costruire una mappa neuronale dettagliata dell’intero cervello umano, consentendo il monitoraggio continuo delle attività sinaptiche.

Tutto ciò fornirà un supporto senza precedenti per la comprensione dei fenomeni che regolano il pensiero, le emozioni, i sogni, e la creatività. Peculiarità finora ritenute esclusive dell’uomo saranno realizzate, in modo sempre più fedele, su sistemi artificiali milioni di volte più veloci del cervello e in grado di evolvere autonomamente verso complessità crescenti.

Fantascienza? Talvolta non è da escludere che la fantascienza ci azzecchi ma starà sempre all’uomo valutare cosa realmente accade.

L’assemblea (27 soci presenti e 8 deleghe; durante la seduta Tredici si è assentato lasciando delega a Tronfi e Chiti ha lasciato l’assemblea prima dell’ultima votazione) ha dapprima esaminato, su proposta del presidente e dopo una prima analisi della Commissione regolamento, i regolamenti dei Premi Squarci e Vallecchi, revisionati secondo la prassi degli ultimi anni, in pieno accordo con le rispettive famiglie e approvati all’unanimità. Durante la discussione sono state apportate alcune modifiche e rettifiche e il nostro socio Giovanni Squarci, a nome dei familiari ha espresso gratitudine al Club per il ricordo del padre.

 

E’ stata poi dibattuta una relazione del Presidente che il Consiglio aveva deciso di fare propria portandola in Assemblea. L’Assemblea stessa ha approvato a larga maggioranza di procedere con la seguente delibera:

 “Si  dà mandato al Presidente in carica ed a seguire al suo successore (o ai suoi successori) di portare avanti la riduzione dei costi di segreteria, con i tempi tecnici necessari per poterla attuare; affidando quindi immediatamente ad un Consulente del Lavoro l’intero procedimento, poiché il Contratto di Lavoro in essere con la Segretaria non consente di scendere dalle attuali 16 ore settimanali se non chiudendolo e riaprendone uno diverso, ovviamente con la stessa persona come prima ipotesi o con altra in alternativa”.

 

Una Quadrangolare con un numero non elevato di partecipanti, 36, di cui 11 italiani, 4 belgi, 4 tedeschi e 2 di Anversa, il cui club ha un rapporto speciale con i francesi. La scelta di Bordeaux ha offerto, nonostante un cielo nuvoloso con qualche goccia di pioggia, una visione della Francia atlantica e di una delle regioni vinicole più importanti del mondo.