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pontormoMeridiana insolita. Dopo pranzo corsa agli Uffizi dove la restauratrice Loredana Gallo ha illustrato il meraviglioso effetto del suo lavoro sull’opera, oggi nella sala di San Pier Scheraggio, prescelta dal Firenze Est per il service artistico: la  “Cacciata di Adamo ed Eva” di Pontormo. Accolti dal direttore Natali e dalla direttrice di dipartimento De Luca, la nostra delegazione ha potuto riaffermare l’impegno del Club per la nostra città, culla dell’arte rinascimentale.

La “Cacciata di Adamo ed Eva” è un dipinto a olio su tavola (cm 43x31) probabilmente del 1535. Tra le collezioni del cardinale Leopoldo de' Medici conservate agli Uffizi fu attribuita al Pontormo, salvo per un breve periodo venire asseganta al Salviati. L’opera di Pontormo è caratterizzata dalla rappresentazione del rimorso che i due protagonisti provano all’uscita dal Paradiso terrestre col serpente tentatore intorno a un albero e un angelo armato di spada che esegue l’ordine dell’Altissimo.

Jacopo Carucci, detto dal suo luogo di nascita (1494) Pontormo, nell’empolese morì a Firenze nel 1557, protagonista di una irripetibile stagione dell’arte fiorentina, lasciando indelebili tracce in varie zone del territorio toscano, tra cui la splendida “Visitazione” nella Cappella Capponi nella propositura dei Santi Michele e Francesco a Carmignano.

Da quarant’anni il nostro Club è impegnato nella costruzione di una rete di amicizia europea con i Club di Wiesbaden Rheingau (Germania) Bruxelles Ouest (Belgio) e Paris La Défense (Francia). Nel corso di quattro intense giornate gli amici europei hanno potuto incontrare il nostro Club e conoscere meglio Firenze e il suo territorio.

l bollettino che vi accingete a leggere è l’ottocentesima edizione del nostro giornale. Nato come settimanale nel 1968 ha accompagnato la vita del Club durante 47 anni realizzando qualche migliaio di pagine ed altrettanti contatti, in particolare con i soci che non sempre possono essere presenti. Nella forma attuale il bollettino è ripreso sotto la presidenza del compianto Carlo Vallecchi nel 2001. In occasione di questa edizione rivolgiamo un pensiero grato a quanti, nel corso degli anni, lo hanno redatto ed animato, in primo luogo i direttori Lamberto Ariani, Fulvio Apollonio, Francesco Chiostri

La riunione si è aperta con lo scambio dei guidoncini con due amici francesi, Daniel e Janine Dacharry, del R.C. Bayonne Biarritz Adour in vacanza in Italia, accolti con viva simpatia. Abbiamo quindi accolto un nuovo amico, TommasoBellucci (47 anni, laurea in Scienze Politiche indirizzo economico, responsabile Ufficio Commerciale Europa e Medio Oriente della ditta Savio Firmino) presentato dal nostro Amedeo Savio. A Tommaso il benvenuto più sincero. E’ stato quindi il momento del nostro chef ospite, il prof. Antonio Antonino dell’Istituto alberghiero di Montecatini che ha offerto un esempio di show cooking, cucinando davanti a tutti e con ampia descrizione un fantastico risotto rosso, buonissimo e subito proposto ai presenti dalle cucine del Mediterraneo, immediatamente pronte a realizzare la ricetta. Originario del milanese Enrico Bartolini, uno dei migliori chef della nuova generazione gastronomica italiana, il riso alle rape rosse con salsa di gorgonzola preparato da Antonino ha una ricetta relativamente semplice.

Da quarant’anni il nostro Club è impegnato nella costruzione di una rete di amicizia europea con i Club di Wiesbaden Rheingau (Germania) Bruxelles Ouest (Belgio) e Paris La Défense (Francia). Luigi Cobisi, che ha partecipato negli ultimi vent’anni a quasi tutte le quadrangolari, ha esposto le ragioni dell’azione comune in progetti di servizio sostenuti dai 4 club, questa volta ospiti del Firenze Est, dal 14 al 17 maggio. Il presidente e gli amici dell’organizzazione contano sulla partecipazione di nostri soci al programma che si svilupperà nell’accoglienza il 14 sera, una giornata fiorentina al Giardino Bardini il 15, un sabato nel Valdarno (il 16) con conclusione alla cena di gala e in una riunione operativa che faremo la mattina di domenica 17. Attendiamo una trentina di rotariani e con loro i nostri soci!

Sono tornati in Palazzo Vecchio, i rotariani fiorentini, con un rinnovato impegno a favore della città, nel 150° anniversario della sua proclamazione a capitale d’Italia (1865-1871). I Rotary club dell’Area Medicea hanno consegnato al Comune i dipinti di Giuseppe Garibaldi e di Vittorio Emanuele II, dovuti rispettivamente a Carlo Ademollo e Felice Barucco.

La presidente del Consiglio comunale, ringraziando il Rotary, ha accolto i due dipinti che, assieme a quello già presente che ricorda l’inaugurazione della statua di Dante, faranno parte di un percorso museale dedicato all’Unità d’Italia e al periodo di Firenze capitale.

I due pittori, attivissimi durante il Risorgimento, erano tra l’altro uno fiorentino e l’altro piemontese, riunendo così la storia di quegli anni decisivi per il futuro del Paese. In merito al servizio alla comunità l’in contro è servito a illustrare l’attività del Rotary e l’insieme dei club cittadini.

La nostra delegazione, guidata dal presidente Antich ha anche colto l’occasione per una visita al museo di Palazzo Vecchio

Il Gen. di Brigata dei Carabinieri, Emanuele Saltalamacchia, 59 anni, dal 5 novembre scorso comandante della Legione Carabinieri Toscana, è laureato in Scienze Politiche e Scienze della Sicurezza Internazionale, ha conseguito un Dottorato di ricerca in Geopolitica e Geoconomia e frequentato un Master di Alta Specializzazione di Diritto Amministrativo Militare e la Scuola Interforze di Alti Studi per la Difesa. Nel corso della carriera ha diretto, tra l’altro, il Comando provinciale di Firenze. Al Comando generale è stato Capo Ufficio Cerimoniale e Capo Reparto Affari Generali.