anno 2023 2024      

 

Due i momenti della visita del Governatore Arrigo Rispoli al Firenze Est. Nel corso del pomeriggio incontri con il Direttivo, le Commissioni, il Rotaract e l’Interact e i soci di più recente ammissione poi la conviviale che si è svolta con la formula del buffet per consentire un migliore sostegno al service promosso dalla moglie del Governatore, Signora Maria Paola, dedicato al Projeto beija flor con l’associazione Agata Smeralda, l’ente che si occupa di adozioni ricordando nel nome la prima bambina salvata dal fiorentino Ospedale degli Innocenti alcuni secoli fa.

Il governatore ha riassunto nel suo intervento al Club  alcuni dei temi trattati in precedenza: “essere positivi e fare se si è convinti di fare il bene del Rotary”. Non bisogna, secondo Rispoli, avere paura di sbagliare poiché “è una pessima scusa escludere un'azione” per timore che sia errata. È meglio accendere una sola candela che rimanere a lamentarsi del buio, dice Confucio e a questa massima si ispira l’azione del Rotary quest’anno col motto “Accendi la luce del Rotary”.

Un’atmosfera serena e rilassata è stata accompagnata dalle note di Simone e Simona nella Sala degli Stucchi, vestita a festa con la sobria eleganza di accenti natalizi e candele. Alcuni momenti di grande effetto hanno marcato la serata. Prima di tutto la presenza di due giovanissime ospiti, Ginevra e Camilla (neanche 3 anni in due, figlie di Emanuele e Giada Bartoli, buonissime, ammirate e vezzeggiate) la presenza della cagnolina Fiesta (bloccata in un primo tempo all’ingresso, ha potuto accedere alle reali stanze grazie all’intercessione di Fabrizio Fantini) accompagnata dalla famiglia affidataria.

Reduce da ormai cinque anni di successi torna la rassegna teatrale organizzata dal Rotary Club Firenze Est, anche quest’anno con la formula, molto gradita dal pubblico, del concorso popolare, che permette proprio agli spettatori di diventare protagonisti decidendo con il loro voto la compagnia vincitrice.

In questi anni sono state moltissime le compagnie, tutte rigorosamente amatoriali, che si sono cimentate sul palco della Sala Esse di Via del Ghirlandaio.

Dopo le prime due serate in cui si esibirano due new entry, la Compagnia “I BACCELLONI” con una commedia di Dory Cei e Silvano Nelli, “GRAZIE GATTO” e la “NUOVA COMPAGNIA” con “SVEGLIATI TEO” scritta e diretta da Francesca Palli, avremo il gradito ritorno della Compagnia “GLI SQUINTERNATI ” che porterà in scena “PARCHEGGIO A PAGAMENTO” di Italo Conti.

La serata finale vedrà l’esibizione di una compagnia di giovani dell’Interact Firenze, la “INTER-ACT”, che porterà in scena “STORIE DA CORNICIONE” di Saverio Contarini, alla quale seguirà la premiazione delle compagnie vincitrici.

L’assemblea ha eletto Presidente per l’anno rotariano 2016/2017 Giuseppe Rogantini Picco.

Con la Presidente Letizia Cardinale, eletta lo scorso anno, l’assemblea (31 presenti di persona o per delega, 1 scheda bianca) ha completato il consiglio direttivo del 2015-2016 eleggendo:

VICE PRESIDENTE GIOVANNI FOSSI (30 voti)

SEGRETARIO STEFANO SELLERI (26 voti)

TESORIERE ALBERTO BARTOLINI SALIMBENI (26 voti)

CONSIGLIERI:

CRISTINA ACIDINI (28 voti)

LORENZO CONTRI (29 voti)

ALESSANDRO GIUDICE (30 voti)

GABRIELE MASELLI (30 voti)

GIOVANNI PETROCCHI (29 voti)

MICHELE REALI (30 voti)

VINCENZO TOSCANO (26 voti)

La riunione di apertura del mese dedicato alla sensibilizzazione al Rotary è dedicata alla nostra appartenenza al Club, ha ricordato il Presidente Antich sottolineando come la convivialità accresca il senso di comunità e sia volta alla maturazione di una maggiore responsabilità e disponibilità verso gli altri. Particolare ruolo assume in questo senso la presenza di alcuni esponenti delle nostre organizzazioni giovanili, alle quali il Firenze Est ha dato tantissimo fin dalla fondazione, facendo crescere quella capacità di lavorare insieme che supera anche le difficoltà di caratteri diversi e di incontri che paiono casuali.

L’Harry's Bar è uno dei locali più famosi di Firenze. Inaugurato nel 1952 da Enrico Mariotti col nome suggeritogli da Giuseppe Cipriani, titolare dello storico Harry's Bar di Venezia da cui la storia di questi locali era cominciata vent’anni prima. Il nome Harry nasce dalla gratitudine verso un giovane americano che fu aiutato da Cipriani a ritornare in patria. Un nome divenuto poi un marchio di qualità in altre città del mondo, dove imprenditori indipendenti ne hanno sviluppato altri locali con la stessa insegna. Francesco Bechi ha ricordato la tradizione del locale, la sua clientela internazionale e alcuni dei collaboratori che ne hanno fatto la storia, spiegando poi alcuni dei piatti nati all’Harry’s Bar di Venezia e ripresi anche a Firenze oltre al celeberrimo Bellini servito come aperitivo.