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Dopo i saluti dei Presidenti, ha introdotto la serata Eugenio Giani tessendo le lodi del libro e dell'autrice oltre che del nostro Club per come ha saputo gestire in sussidiarietà con il Comune il Premio Columbus. Il nostro presidente ha ringraziato poi il Quartiere 1 e gli amici Fabrizio ed Enrico Fantini per aver permesso di tenere la serata nella splendida cornice della sala rossa dell'Educandato. La poetessa Maria Grazia Maramotti, coadiuvata dai due lettori Carlo Ciappi e Silvia Bargellini (figlia del compianto sindaco) ha letto alcune poesie tratte dal suo ultimo libro “Sarà chiamata donna” che un excursus socio-antropologico della condizione femminile nella storia, con una poetica asciutta ed al tempo stesso evocativa. La lettura a tre voci è stata intervallata da brevi stacchi musicali di un'arpa celtica suonata abilmente da Elena Maria Gaia Castini . Nel dibattito gli interventi della prof. Benucci, della giudice Magi e della dott.ssa Quattrocchi hanno portato contributi di esperienza, rispettivamente nell’Accademia della Crusca, nelle aule giudiziarie e come medico
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Il Dott. Divo Gronchi ha parlato, con amichevole cordialità e franca trasparenza, del sistema bancario odierno e delle difficoltà che incontra. L’esperienza del nostro socio, unita a significativi dati, ha permesso di sviluppare un tema complesso con pieno realismo suscitando anche diversi interventi di Zerauschek, Taddei Elmi, Rogantini Picco, Chiappini e Fossi che hanno toccato anche altri argomenti affini al tema di oggi come le attività dei fondi e alcuni recenti episodi di improvviso interesse verso taluni titoli.
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Dopo il successo della rassegna TeatRotary, lunedi 27 aprile 2015 alla Sala Esse si replica, con una serata straordinaria allo scopo di raccogliere fondi per conferire ad uno studente dell’Istituto dei Salesiani di Firenze una borsa di studio.
Sarà protagonista della serata la Compagnia GIOVESCARABOCCHIO di Bruno Maresca, che ci ha già affiancato negli anni con diverse rappresentazioni teatrali.
La commedia che porta in scena, La fortuna di perdere, di cui è anche l’autore, sulla mania del superenalotto, è stata finalista nel 2003 al Premio Massimo Troisi.
Per informazioni 055 295373 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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Dal 14 marzo al 21 giugno Palazzo Strozzi a Firenze è sede della grande mostra Potere e pathos. Bronzi del mondo ellenistico , un viaggio attraverso eccezionali esempi di statue bronzee nell’arte dell’età ellenistica (IV-I secolo a.C.). I nostri soci hanno approfondito – con l’aiuto di un’esperta guida - l’utilizzo del bronzo che grazie alle sue qualità specifiche, permise di raggiungere livelli inediti di dinamismo nelle statue a figura intera e di naturalismo nei ritratti, in cui l’espressione psicologica divenne un marchio stilistico.
La mostra vede infatti riuniti alcuni tra i maggiori capolavori del mondo antico provenienti dai più importanti musei archeologici italiani e internazionali come il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, la Galleria degli Uffizi e il Museo Archeologico Nazionale di Firenze, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Archeologico Nazionale di Atene, il Museo Nazionale Georgiano, il Musée du Louvre di Parigi e i Musei Vaticani. Statue monumentali di divinità, atleti e condottieri sono affiancate a ritratti di personaggi storici, in un percorso che conduce il visitatore nell’analisi delle tecniche di produzione, fusione e finitura del bronzo e alla scoperta delle affascinanti storie dei ritrovamenti di questi capolavori, la maggior parte dei quali avvenuti in mare oppure attraverso scavi archeologici che pongono i reperti in relazione ad antichi contesti come santuari, case private, cimiteri, spazi pubblici.
Prima della visita un simpatico cocktail al Caffè Giacosa, nel cortile del Palazzo, ha riunito soci ed ospiti.
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L’assemblea dei soci ha affrontato la proposta (accolta all’unanimità con una sola astensione) di accettazione di un legato testamentario a favore del Club per il Premio Testimonianza. L’assemblea ha quindi deciso (all’unanimità) di rinviare ad altra seduta le modalità di gestione del legato.
Aperta dal presidente e dalla relazione di Gianni Cortigiani la riunione ha sviluppato un ampio dibattito dopo un articolato intervento di Fioretto sulle motivazioni che hanno ispirato la donatrice. Hanno poi preso la parola Tredici, Tonelli, Contri, Azzaroli, Sistini, Reali, Dringoli, Cobisi, Chiappini, Cardinale, Chiti, Savio, Acidini, Zerauschek, Rogantini che hanno sviluppato alcuni aspetti di cui il Consiglio è stato invitato a tenere conto.
Su proposta di Cobisi e l’intervento di Tredici, che ha ricordato l’avv. Lorenzo Claris Appiani originario del suo paese all’Isola d’Elba, l’assemblea ha onorato le vittime della strage occorsa oggi nel Tribunale di Milano.
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Il vice presidente Giancarlo Taddei Elmi ha rappresentato il Firenze Est alla Festa della bandiera. Con gli organizzatori, l’amico Nicotra del R.C. Firenze Nord e il prof. Adalberto Scarlino, animatore del gioco didattico sul Risorgimento, hanno accolto i giovani vincitori del concorso, i rotariani R.G. Gheri, presidente dell’ultimo club nato, Amerigo Vespucci, Simonetta Paganelli, presidente del R.C. Firenze, il governatore A. Rispoli; il vice-sindaco di Firenze C. Giachi e il prof. Rodolfo Cigliana per la giuria giudicatrice dei premi.
Il nostro socio onorario Eugenio Giani ha svolto la relazione storica ampia e documentatissima in qualità di presidente del Comitato per i 150 anni di Firenze Capitale. Divertente premiazione di moltissimi bambini delle scuole con la lettura delle motivazioni affidate a Cigliana che hanno visto le Scuole Pie fiorentine, ideatrici del gioco dell'oca sull'Unità d'Italia illustrato dal prof. Scarlino.
Altre scuole sono state premiate per le loro attività. La chiusura della riunione, affidata al presidente R.C. A. Vespucci, ha incluso un collettivo e suggestivo canto del nostro inno nazionale