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Il gruppo di amici che sfidando il freddo di questa fine settimana ha visitato il CERN (Consiglio europeo per la ricerca nucleare) a Ginevra ha conosciuto da vicino il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, posto al confine tra Svizzera e Francia alla periferia ovest della città. Istituito nel 1954 da 12 stati membri, il CERN raggruppa oggi 20 stati membri più alcuni osservatori, tra i quali alcuni stati extraeuropei. Il CERN mette a disposizione degli studiosi gli strumenti più avanzati per la ricerca in fisica delle alte energie in particolare con acceleratori di particelle di altissima portata che hanno generato esperimenti di altissimo valore.

Lasciata Firenze in treno venerdì mattina la comitiva ha raggiunto Ginevra, via Milano per visitare il  CERN nella giornata di sabato e trascorrere poi una serata al Victoria Hall per un concerto verdiano dell’Orchestra delle Nazioni Unite diretta da Antoine Marguier. Nel pomeriggio di domenica 1. dicembre il gruppo è rientrato a Firenze.

Firenze conosce da sempre alcune specialità di strada attraverso i tipici banchi dei trippai ancor oggi frequentati, specie all’ora di pranzo, per una ristorazione rapida ma di tradizione. Si potrebbe dire lo stesso del gelato e in una certa misura dei mercati rionali mentre chi frequenta il Mercato Centrale ricorda senz’altro le friggitorie con la polenta o i fiorentinissimi coccoli ma oggi i riferimenti storici non bastano.

La Commissione per le Riforme Costituzionali, con funzioni consultive nei confronti del Governo, ha ricevuto all’inizio della scorsa estate il compito di formulare proposte di revisione della Parte Seconda della Costituzione, Titoli I, II, III e V, con riferimento alle materie della forma di Stato, della forma di Governo, dell’assetto bicamerale del Parlamento e delle norme connesse alle predette materie, nonchè di riforma della legislazione ordinaria conseguente, con particolare riferimento alla normativa elettorale.

Con il consueto raccoglimento un folto gruppo di soci, familiari ed amici hanno celebrato il ricordo dei nostri soci defunti nel giorno in cui la Chiesa ricorda tutti coloro che ci hanno preceduto in questo mondo. P. Rufino, rotariano anch’egli, ha celebrato la Messa nella storica Chiesa di Santa Maria Maggiore sottolineando nell’omelia l’amicizia che ancora ci unisce ai soci defunti, il cui esempio è fonte di aiuto per la nostra azione quotidiana.

Il prof. Dal Pozzo, past-president del R.C. Firenze Ovest, medico specialista in radiologia, già docente di neuroradiologia presso l’Università di Firenze, autore di importanti pubblicazioni nel suo campo, ha pubblicato (Passigli Editore) nel 2011, in vista del cinquecentenario della nascita di Giorgio Vasari, cui anche il nostro Club ha dedicato due riunioni nello scorso anno rotariano, un’opera davvero singolare: la riscrittura del testo delle Vite degli artisti in italiano moderno e in forma chiara e comprensibile, senza omissioni e stravolgimenti, mantenendone tutta la vivace e toscana originalità.

I tre volumi hanno rappresentato una importante novità per la divulgazione dell’opera vasariana, anche stasera così ben descritti con linguaggio appassionante. Sì, la nostra lingua italiana, antica o moderna è sempre molto bella e capace di esprimere storie affascinati.

I lettori dell'edizione internet de Il Fatto  Quotidiano conoscono Ugo Bardi, docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze, per il suo blog dove affronta le sue osservazioni su un mondo che sta “cambiando rapidamente a causa dell'esaurimento delle risorse e del cambiamento climatico, e di come le nuove tecnologie rinnovabili ci possono essere utili per gestire il cambiamento che rischia di travolgerci”.