Report Riunione
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Si è tenuta in Palazzo Vecchio la celebrazione del 217° anniversario del Tricolore organizzata sotto il tema “il Tricolore, il simbolo, la storia” dai Rotary Club dell’Area Medicea col concorso del Comando Legione Carabinieri Toscana, dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, di Rotaract e Interact dell’area fiorentina. Per diversi anni la celebrazione ha coinciso con il 7 gennaio, in ricordo della adozione del Tricolore a Reggio Emilia da parte della Repubblica Cispadana. Dopo le grandi celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia (1861-2011) il 17 marzo si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. La ricorrenza è stata istituita come festività civile, il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Il Rotary prosegue così la celebrazione vincolandola sempre più al concorso per le scuole.
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Da Papiniano a Federico II (il famoso aneddoto de “giudice a Berlino” riguarda un espropriato che si difende) il lungo cammino della difesa in giudizio del principe e quindi dello Stato ma soprattutto della possibilità del cittadino di convenirlo in giudizio giunge a maturazione in Toscana nel 1777 con la creazione d a parte di Pietro Leopoldo della figura dell'avvocato regio. Convinto che solo il tiranno non ha bisogno di avvocati, Pietro Leopoldo vuole la difesa dell'erario affinché l'interesse pubblico non prevalga sulla ragione del cittadino ed esporta il suo modello in Austria quando diverrà imperatore.
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Si dice che quando non si conosca l’origine di una parola, sicuramente la si troverà volgendosi alla lingua greca. Permettete al vostro cronista di tentare due interpretazioni che potranno aiutare a comprendere l’importanza dell’incontro con la console di Grecia al Firenze Est. Consolato, in greco, si dice Προξενείο. In italiano, la parola con la pronuncia più prossima, il proscenio, indica l’aprirsi del teatro ben adattandosi alla funzione consolare di istituzione che fa comprendere quanto accade nei rapporti tra Paesi diversi.
E l’esperienza greca, con l’innamoramento e poi la disillusione verso l’Europa e in particolare l’Euro, è molto utile per comprendere anche i destini d’Italia, ancor di più in un momento in cui la Grecia è presidente di turno dell’Unione Europea lasciando nel semestre successivo l’incarico proprio all’Italia. Su questo scambio di responsabilità si è inserita Tiziana Missigoi che ha rivolto alcune domande alla console Petrakakos, dal 1996 alla guida del Consolato ellenico di Firenze. Dalle comuni esperienze il discorso ha assunto anche prospettiva storica se si considera che mentre l’Italia viveva il Rinascimento la Grecia precipitava nell’occupazione ottomana destinata a chiudere il Paese al resto d’Europa dal 1453 al 1821.
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Grazie al coinvolgimento della nostra Socia Giannina Poletto, dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dopo l’infinitamente piccolo del CERN è tempo dell’infinitamente grande, l’Universo esplorato dai radiotelescopi. Giornata di magnifico sole con sosta enogastronomica di grande livello all’Officina del Gusto di Castenaso. L’osservatorio, situato a circa 30 Km da Bologna e gestito dall'Istituto di Radioastronomia dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), ospita due strumenti: la grande Croce del Nord (di proprietà dell'Università di Bologna) e una antenna parabolica da 32 metri di diametro. La Croce del Nord è oggi costituita da due rami perpendicolari lunghi 564 metri (Est-Ovest) e 640 metri (Nord-Sud) e possiede un’area di raccolta complessiva di 30.000 mq.
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Affrontando l’argomento della serata l’istruttore di Club Giovanni Fossi ha letto la poesia “Storia Universale” di Gianni Rodari confrontandone il contenuto con la storia del Rotary e sottolineando l’invito finale a rimboccarsi le maniche.
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A quasi centocinquant’anni da Firenze Capitale i piemontesi continuano ad essere affascinati da Firenze non da semplici spettatori ma da partecipi attivi alla vita cittadina. Il filosofo Sergio Givone,70 anni, vercellese, laureato a Torino, è professore di estetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze ma soprattutto, per la città, assessore alla cultura. In grande forma, Givone non si è sottratto ai numerosi interventi da parte dei soci, tra i quali Fioretto, Missigoi, Gheri.



