anno 2023 2024      

 

Prima di entrare nell’argomento una breve discussione ha riguardato la domanda se il Rotary faccia notizia. Massimo Lucchesi e Mauro Todeschini hanno confermato che la vita associativa, così intensa nella nostra città, ha uno spazio particolare nell’informazione specialmente se quanto viene fatto è realmente di interesse generale.

Classe 1945, Alessandro Petretto è uno dei maggiori esponenti della ricerca in economia pubblica del nostro Paese. Docente della Facoltà di Economia di Firenze, ha ricoperto numerosi incarichi accademici e presso enti di studio e programmazione economica pubblicando numerosi testi e ricerche.

“Ho fatto una radiografia” ha detto Ernesto Failla al termine del dibattito che ha fatto seguito al suo articolato intervento con cui ha cercato di spronare i rotariani a “saper volere le cose che faremo, specialmente per le scuole e nelle attività artistiche, letterarie, filosofiche che aiuteranno la ripresa culturale”.

Serata che ha esaltato la convivialità con uno stile nuovo e coinvolgente che cerca, con l’esperienza di una cucina vicina ai nostri prodotti più veri. Purtroppo ilbollettino non può trasmettere i sapori. Chiedete agli amici che c’erano, però, e troverete le ragioni del sicuro successo della serata animata dal gastrosofo,  filosofo del mangiare, evidentemente, Ulisse Vivarelli

La figura di Niccolò Stenone rappresenta uno dei più duraturi raccordi tra la cultura fiorentina del tardo Rinascimento e la Danimarca, una terra solo in apparenza lontana, che in realtà ha mantenuto con l’Europa meridionale e la sua tradizione umanistica e scientifica legami che giungono fino ai giorni nostri attraverso un costante flusso di studiosi e appassionati dell’arte italiana.

“Siamo una banca di campagna”, tra il serio e il faceto il dott. Bosio ha descritto il radicamento storico e territoriale della Banca di Cambiano sottolineando come le banche debbano impegnarsi nell’incrementare i contatti con le imprese e la clientela facendo il “loro mestiere tradizionale” dopo anni di manovre finanziarie che purtroppo sono all’origine della crisi attuale.