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Il prof. Dal Pozzo, past-president del R.C. Firenze Ovest, medico specialista in radiologia, già docente di neuroradiologia presso l’Università di Firenze, autore di importanti pubblicazioni nel suo campo, ha pubblicato (Passigli Editore) nel 2011, in vista del cinquecentenario della nascita di Giorgio Vasari, cui anche il nostro Club ha dedicato due riunioni nello scorso anno rotariano, un’opera davvero singolare: la riscrittura del testo delle Vite degli artisti in italiano moderno e in forma chiara e comprensibile, senza omissioni e stravolgimenti, mantenendone tutta la vivace e toscana originalità.

I tre volumi hanno rappresentato una importante novità per la divulgazione dell’opera vasariana, anche stasera così ben descritti con linguaggio appassionante. Sì, la nostra lingua italiana, antica o moderna è sempre molto bella e capace di esprimere storie affascinati.

I lettori dell'edizione internet de Il Fatto  Quotidiano conoscono Ugo Bardi, docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze, per il suo blog dove affronta le sue osservazioni su un mondo che sta “cambiando rapidamente a causa dell'esaurimento delle risorse e del cambiamento climatico, e di come le nuove tecnologie rinnovabili ci possono essere utili per gestire il cambiamento che rischia di travolgerci”.

Firenze conosce da sempre alcune specialità di strada attraverso i tipici banchi dei trippai ancor oggi frequentati, specie all’ora di pranzo, per una ristorazione rapida ma di tradizione. Si potrebbe dire lo stesso del gelato e in una certa misura dei mercati rionali mentre chi frequenta il Mercato Centrale ricorda senz’altro le friggitorie con la polenta o i fiorentinissimi coccoli ma oggi i riferimenti storici non bastano.

I soci riuniti in assemblea hanno ascoltato la relazione del tesoriere 2012-2013 dott. Giuseppe Rogantini Picco e del revisore dott. Simone Scenarelli continuando la riunione con un breve dibattito (interventi di Tredici, Villari, Cardinale Cortigiani, Verità, Cobisi, Minucci, Penco). Al termine il bilancio è stato approvato all’unanimità con l’astensione dei consiglieri dell’annata in discussione.

Con il consueto raccoglimento un folto gruppo di soci, familiari ed amici hanno celebrato il ricordo dei nostri soci defunti nel giorno in cui la Chiesa ricorda tutti coloro che ci hanno preceduto in questo mondo. P. Rufino, rotariano anch’egli, ha celebrato la Messa nella storica Chiesa di Santa Maria Maggiore sottolineando nell’omelia l’amicizia che ancora ci unisce ai soci defunti, il cui esempio è fonte di aiuto per la nostra azione quotidiana.

Con l’appello a riconsiderare la Prova delle Quattro Domande il past-president R.G. Gheri ha sottolineato, nel suo intervento, la necessità di ripensare il Rotary nell’attuale fase di crisi dell’associazionismo, criticando il rapporto con la Rotary Foundation e il ruolo del Distretto e degli assistenti del governatore. In tale quadro egli ha invitato a riflettere – anche se a suo giudizio con alcuni anni di ritardo – sulle dimissioni che hanno colpito il Club negli ultimi tre anni. Il past-president Giuliano Sistini ha chiesto di concentrarsi su principi comuni che – attraverso azioni concrete – possono unire persone diverse.