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Da Papiniano a Federico II (il famoso aneddoto de “giudice a Berlino” riguarda un espropriato che si difende) il lungo cammino della difesa in giudizio del principe e quindi dello Stato ma soprattutto della possibilità del cittadino di convenirlo in giudizio giunge a maturazione in Toscana nel 1777 con la creazione d a parte di Pietro Leopoldo della figura dell'avvocato regio. Convinto che solo il tiranno non ha bisogno di avvocati, Pietro Leopoldo vuole la difesa dell'erario affinché l'interesse pubblico non prevalga sulla ragione del cittadino ed esporta il suo modello in Austria quando diverrà imperatore.

Le ricerche che il relatore di questa sera sviluppa nel Laboratorio di Antropologia Molecolare e Paleogenetica del Dipartimento di Biologia Evoluzionistica riguardano principalmente l’analisi su DNA antico o degradato recuperato da reperti archeologici e/o paleontologici o non tanto antichi ma sottoposti a fenomeni degradativi.

E’ appassionante in particolare l’attività che David Caramelli  svolge come consulente presso i R.I.S dei Carabinieri di Roma dove ha instaurato una formale convenzione per sviluppo di progetti di ricerca inerenti lo studio e la caratterizzazione genetica di profili in reperti biologici altamente degradati.

D’altra parte dalle scienze antropologiche egli ha tratto tecniche biomolecolari per lo studio del genoma umano, della sua variabilità e dei meccanismi evolutivi che lo caratterizzano giungendo ad importanti conclusioni utili agli studi paleogenetici rivolti all'analisi del DNA antico e forense. Il DNA antico è dunque significativo anche nell’attualità poiché direttamente collegabile ad indagini su fatti recenti che, trattati con lo spirito della ricerca antropologica, danno risultati di elevato rilievo. Numerose le curiosità e le domande rivolte al relatore che potranno essere approfondite nel sito www.ancientdna.it da lui realizzato con la sua équipe.

Grazie al coinvolgimento della nostra Socia Giannina Poletto, dell’Osservatorio Astrofisico di Arcetri, dopo l’infinitamente piccolo del CERN è tempo dell’infinitamente grande, l’Universo esplorato dai radiotelescopi. Giornata di magnifico sole con sosta enogastronomica di grande livello all’Officina del Gusto di Castenaso. L’osservatorio, situato a circa 30 Km da Bologna e gestito dall'Istituto di Radioastronomia dell'INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica), ospita due strumenti: la grande Croce del Nord (di proprietà dell'Università di Bologna) e una antenna parabolica da 32 metri di diametro. La Croce del Nord è oggi costituita da due rami perpendicolari lunghi 564 metri (Est-Ovest) e 640 metri (Nord-Sud) e possiede un’area di raccolta complessiva di 30.000 mq.

Nei suoi studi Bertirotti dà grande rilievo alla relazione affettiva che si instaura fra gli esseri umani, la base della fiducia e dunque della socialità. Sulla fiducia cresce la relazione tra allievi e maestri e insieme si trasferisce alle nuove generazioni la cultura. Da una dipendenza di tipo verticistico, quella genitoriale ed assolutamente necessaria, passo ad una dipendenza più o meno paritetica, quella del gruppo. Bertirotti vede quindi nella formazione di un sentimento di fiducia sia la sicurezza che la dipendenza, in un percorso che dall’affetto ricevuto dai genitori giunge alla condivisione con i pari, con il gruppo in una consapevolezza della nostra comune umanità che faccia quante siano le analogie che rendono simili gli uomini di qualunque parte del pianeta

A quasi centocinquant’anni da Firenze Capitale i piemontesi continuano ad essere affascinati da Firenze non da semplici spettatori ma da partecipi  attivi alla vita cittadina. Il filosofo Sergio Givone,70 anni, vercellese, laureato a Torino, è professore di estetica alla Facoltà di Lettere e Filosofia di Firenze ma soprattutto, per la città, assessore alla cultura. In grande forma, Givone non si è sottratto ai numerosi interventi da parte dei soci, tra i quali Fioretto, Missigoi, Gheri.

Con un nuovo regolamento, che riserva la gara ai rotariani e l’appoggio dell’intera area medicea, il concorso Rotarolio ha rappresentato anche quest’anno uno dei momenti più significativi nell’attività dei club fiorentini, di cui la conviviale – partecipata da oltre cento amici e familiari divisi in ben tre sale - con degustazione su matrici alimentari semplici (pinzimonio, pappa col pomodoro, ribollita) dei primi cinque oli classificati secondo il panel test della Camera di commercio di Firenze è solo l’aspetto conclusivo di un’azione che il R.C. Mugello porta avanti da anni per l’affermazione di una forte cultura dell’olio.

Per chi ha seguito la gara, vincitore è stato il numero “12” ma tutti gli oli presentati hanno manifestato ottime qualità, apprezzate sia dalla giuria tecnica che dal pubblico.