anno 2023 2024      

 

I lettori dell'edizione internet de Il Fatto  Quotidiano conoscono Ugo Bardi, docente presso la Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali dell'Università di Firenze, per il suo blog dove affronta le sue osservazioni su un mondo che sta “cambiando rapidamente a causa dell'esaurimento delle risorse e del cambiamento climatico, e di come le nuove tecnologie rinnovabili ci possono essere utili per gestire il cambiamento che rischia di travolgerci”.

Nonostante la città fosse divisa in due dal passaggio del Campionato del Mondo di Ciclismo ed una parte dei fiorentini rinchiusi addirittura dentro il circuito, un gruppo di Soci, consorti ed ospiti si sono ritrovati in Palazzo Vecchio per partecipare ad un viaggio in alcuni ambienti particolarmente preziosi: fra questi la Scala realizzata per volere di Gualtieri di Brienne e ricavata nello spessore della muraglia; lo Studiolo di Francesco I de’ Medici, il raffinatissimo Scrigno “di cose rare et pretiose” e lo Scrittoio del padre Cosimo I (più conosciuto come Tesoretto); infine l’imponente struttura a capriate che sorregge il soffitto a cassettoni del Salone dei Cinquecento.

I soci riuniti in assemblea hanno ascoltato la relazione del tesoriere 2012-2013 dott. Giuseppe Rogantini Picco e del revisore dott. Simone Scenarelli continuando la riunione con un breve dibattito (interventi di Tredici, Villari, Cardinale Cortigiani, Verità, Cobisi, Minucci, Penco). Al termine il bilancio è stato approvato all’unanimità con l’astensione dei consiglieri dell’annata in discussione.

E’ nota la posizione del prof. Lai per il quale la recente riforma del lavoro non può non tener conto della perdurante crisi economica. Egli quindi propende per modifiche che favoriscano l’occupazione giovanile e la ricollocazione dei lavoratori che hanno perso il lavoro, anche attraverso la compresenza sullo stesso posto di un lavoratore prossimo alla pensione e l’assunzione di un giovane che apprenda la professione.

Con l’appello a riconsiderare la Prova delle Quattro Domande il past-president R.G. Gheri ha sottolineato, nel suo intervento, la necessità di ripensare il Rotary nell’attuale fase di crisi dell’associazionismo, criticando il rapporto con la Rotary Foundation e il ruolo del Distretto e degli assistenti del governatore. In tale quadro egli ha invitato a riflettere – anche se a suo giudizio con alcuni anni di ritardo – sulle dimissioni che hanno colpito il Club negli ultimi tre anni. Il past-president Giuliano Sistini ha chiesto di concentrarsi su principi comuni che – attraverso azioni concrete – possono unire persone diverse.

Argomento scabroso, quello di stasera, per le tante incertezze che ancora riguardano gli spostamenti dei fiorentini durante la settimana dei mondiali di ciclismo. Ci voleva così un’iniezione di entusiasmo e di accoglienza che i nostri soci onorari hanno portato, ciascuno con le proprie caratteristiche: Ernesto Failla, past-president, ha accettato il nuovo distintivo di socio onorario con l’invito a tenere alti i valori rotariani e con il suo sguardo rivolto sempre al futuro. Ernesto si è unito alla gratitudine di Lapo Puccini anch’egli past-president del Club, oggi socio onorario.