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Tra i più apprezzati notai fiorentini, il dott. Bernardo Basetti Sani affianca all’esperienza professionale l’impegno ultradecennale nel Consiglio notarile. La posizione del notaio, com’è emerso dalla conversazione, è di un osservatore privilegiato dei mutamenti sociali che le vicende patrimoniali, come il caso degli atti immobiliari, rivelano con cruda precisione. Ne esce un quadro che – a distanza di alcuni anni dal rivolgimento causato da una crisi economica pesante - mostra le difficoltà della classe media, aggravata dal calo dei prezzi degli immobili e dai numerosi e onerosi adempimenti legati alla loro gestione.

Il notaio vede e interviene per consigliare – secondo la legge – le soluzioni più adatte, in particolare quando richieste da nuove situazioni familiari. Nel dibattito i soci hanno mostrato vivo interesse per le opinioni del notaio Basetti Sani che ha completato la conversazione con le sue risposte. Nel corso della riunione è stato ammesso nel club il prof. Brunetto Chiarelli emerito della nostra università e un tempo socio del R.C. Firenze Nord, che ha ripreso ora da noi il suo cammino rotariano. Il benvenuto più sentito

Si è tenuta in Palazzo Vecchio la celebrazione del 217° anniversario del Tricolore organizzata sotto il tema “il Tricolore, il simbolo, la storia” dai Rotary Club dell’Area Medicea col concorso del Comando Legione Carabinieri Toscana, dell’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze, di Rotaract e Interact dell’area fiorentina. Per diversi anni la celebrazione ha coinciso con il 7 gennaio, in ricordo della adozione del Tricolore a Reggio Emilia da parte della Repubblica Cispadana. Dopo le grandi celebrazioni dei 150 anni dell’Unità d’Italia (1861-2011) il 17 marzo si celebra la “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’Inno e della Bandiera”. La ricorrenza è stata istituita come festività civile, il 23 novembre del 2012 con la legge n. 222, con l’obiettivo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza e riaffermare e consolidare l’identità nazionale attraverso la memoria civica. Il Rotary prosegue così la celebrazione vincolandola sempre più al concorso per le scuole.

Dei quarantotto partecipanti ben trenta sono venuti in pullman assicurandosi un rientro più che tranquillo a mezzanotte. Da notizie apprese sul posto la qualità e quantità del cibo sono state assolutamente straordinarie (tre tipi di bistecche diverse per tipo di animale e specifica cottura) e altri piatti scelti dal menù del Solociccia. Dario Cecchini, del resto è uno di quei personaggi che la Toscana custodisce nelle sue botteghe più tradizionali ma non per questo meno aperte alle novità.

Si dice che quando non si conosca l’origine di una parola, sicuramente la si troverà volgendosi alla lingua greca. Permettete al vostro cronista di tentare due interpretazioni che potranno aiutare a comprendere l’importanza dell’incontro con la console di Grecia al Firenze Est. Consolato, in greco, si dice Προξενείο. In italiano, la parola con la pronuncia più prossima, il proscenio, indica l’aprirsi del teatro ben adattandosi alla funzione consolare di istituzione che fa comprendere quanto accade nei rapporti tra Paesi diversi.

E l’esperienza greca, con l’innamoramento e poi la disillusione verso l’Europa e in particolare l’Euro, è molto utile per comprendere anche i destini d’Italia, ancor di più in un momento in cui la Grecia è presidente di turno dell’Unione Europea lasciando nel semestre successivo l’incarico proprio all’Italia. Su questo scambio di responsabilità si è inserita Tiziana Missigoi che ha rivolto alcune domande alla console Petrakakos, dal 1996 alla guida del Consolato ellenico di Firenze. Dalle comuni esperienze il discorso ha assunto anche prospettiva storica se si considera che mentre l’Italia viveva il Rinascimento la Grecia precipitava nell’occupazione ottomana destinata a chiudere il Paese al resto d’Europa dal 1453 al 1821.

Voluto dalla famiglia Vallecchi alla morte del prof. Carlo, nostro socio, già presidente del club e dermatologo di altissimo profilo, il premio, dedicato a una tesi in dermatologia, giunge alla terza edizione e comincia a formare quella classe Vallecchi che il Firenze Est ha immaginato per giungere un giorno a comporre un colloquio di alto livello sugli sviluppi della materia con le esperienze dei premiati delle diverse annate. Insieme con la dott.ssa Cristel Ruini vincitrice di quest’anno erano quindi presenti i vincitori delle passate edizioni, Dottoressa Sanja Javor (2012) e Dottor Riccardo Pampena (2013) che hanno riferito sullo sviluppo dei loro progetti.

L’attività della dott.ssa Ruini, dell’Università di Modena e Reggio Emilia, è stata illustrata dal prof. Pimpinelli, allievo prediletto del prof. Vallecchi che ha sottolineato l’aderenza delle ricerche della premiata – con numerose pubblicazioni internazionali già al suo attivo - in un campo tanto vicino all’esperienza di Carlo.

La dott.ssa Ruini ha vinto con la tesi "Diagnosi genetica dei casi controversi di melanoma maligno mediante metodica FISH impiegata per la determinazione del numero di copie dei geni RREB1, MYB, CCND1 e DI CEP-6", di cui di seguito pubblichiamo un breve riassunto

Affrontando l’argomento della serata l’istruttore di Club Giovanni Fossi ha letto la poesia “Storia Universale” di Gianni Rodari confrontandone il contenuto con la storia del Rotary e sottolineando l’invito finale a rimboccarsi le maniche.