Il prof. Massimiliano Pieraccini, laureato in fisica nel 1994, risultò vincitore della prima edizione del premio di laurea “Nello Carrara” del Rotary Club di Firenze. Nel 1999 consegue il titolo di Dottore di Ricerca in “Controlli non Distruttivi” sotto la guida del prof. Leonardo Masotti, Premio Columbus 2009. Dal 1998 al 2004 è stato ricercatore di Elettronica presso l’Università di degli Studi di Firenze. Dal 2005 è professore associato.
Nelle sue ricerche in vari campi, fibre ottiche, sensori acustici, acquisizione di immagini tridimensionali, sensoristica industriale, radar e microonde, ha incontrato la figura di Nikola Tesla, del quale stasera ha esposto le grandi rivoluzionarie idee che lo portarono a vincere la guerra delle correnti elettriche (alternata c/ continua).
Protagonista di una lunga causa contro Marconi sull’invenzione della radio, durata dal 1915 fino alla morte, fu riconosciuto – solo nel 1943 – come il primo ad aver trasmesso senza fili nel 1893. A differenza di Marconi, che era giunto alla sua invenzione nel 1895, Tesla non dette grande peso alla tecnologia di trasmissione dell’informazione gettandosi invece in una ciclopica impresa di diffusione dell’elettricità senza fili. Gli esiti furono complessi e lo condussero a dissipare un patrimonio. Col tono dello storico, Pieraccini, ha difeso le ragioni e l’entusiasmo di Tesla con il linguaggio del divulgatore di cui ha dato prova anche in una sua fatica letteraria col romanzo scientifico “L’anomalia” (Rizzoli, 2011).