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E’ nota la posizione del prof. Lai per il quale la recente riforma del lavoro non può non tener conto della perdurante crisi economica. Egli quindi propende per modifiche che favoriscano l’occupazione giovanile e la ricollocazione dei lavoratori che hanno perso il lavoro, anche attraverso la compresenza sullo stesso posto di un lavoratore prossimo alla pensione e l’assunzione di un giovane che apprenda la professione.

Dopo la pioggia pomeridiana rinfrescante riunione per gli amici guidati da Giannina Poletto tra le meraviglie di Arcetri, dal Gioiello di Galileo, all’Osservatorio fino alla Fondazione Spadolini, luoghi di grande suggestione da conoscere e riconoscere tra i luoghi più belli di Firenze. Un’ideale collegamento anche con la riunione della prossima settimana.

Argomento scabroso, quello di stasera, per le tante incertezze che ancora riguardano gli spostamenti dei fiorentini durante la settimana dei mondiali di ciclismo. Ci voleva così un’iniezione di entusiasmo e di accoglienza che i nostri soci onorari hanno portato, ciascuno con le proprie caratteristiche: Ernesto Failla, past-president, ha accettato il nuovo distintivo di socio onorario con l’invito a tenere alti i valori rotariani e con il suo sguardo rivolto sempre al futuro. Ernesto si è unito alla gratitudine di Lapo Puccini anch’egli past-president del Club, oggi socio onorario.

Anche il Firenze Est ha aderito all’iniziativa della Galleria degli Uffizi “Aperitivo ad Arte”, un programma di visite con drink in terrazza nato dalla collaborazione tra Polo Museale fiorentino e altri enti cittadini.

Coincidenza vuole che l’iniziativa sia prevista ogni giovedì sera, proprio come le nostre riunioni.

Fin dall’antichità le comete hanno suscitato le più varie supposizioni sulla loro origine e sui probabili influssi sulla vita umana, quasi sempre legati a grandi eventi, talvolta anche tragici. Dai tempi di Seneca, tuttavia, si affermò la linea scientifica che – con il XVII secolo – ne riconosce l’appartenenza ai corpi celesti del sistema solare.

Per il prof. Margiotta, che nella sua lunga carriera al “Cesare Alfieri” ha insegnato storia e sistemi dei rapporti fra Stato e Chiesa, approfondendo le loro molte intersezioni, anche modernissime,non ci sono dubbi: è un Papa nuovo. E anche se in soli cento giorni di pontificato non si può certo giudicare la prospettiva storica dell’azione di Papa Francesco, il linguaggio, la comunicazione e le prime decisioni (IOR, Enciclica, vaiggio a Lampedusa, Codice penale) già denotano lo slancio con cui il vescovo giunto “dalla fine del mondo” ha affrontato il suo nuovo ministero.