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Paolo Penco a nome della Commissione Assiduità e Affiatamento, ha esposto alcuni dati relativi agli ultimi 5 anni, sottolineando come le minori presenze si siano verificate a manifestazioni esterne e di altri Club. Da una ricerca effettuata dal past-president Marco Minucci, membro della commissione affiatamento e assiduità, dei 149 soci che si sono alternati negli ultimi 5 anni, 77 si sono dimessi (di cui con presenze minori del 20%: 43) mentre – compresi i nuovi soci – sono ancora attivi 72 soci (di cui con presenze minori del 20%: 31).

Coloro che si sono dimessi avevano in media una percentuale di presenze del 27%, contro il 31% di quelli ancora attivi. Hanno riportato zero presenze 15 soci (10 tra i dimessi e 5 tra quelli ancora attivi). Le presenze medie alle nostre riunioni sono: il 34% alle conviviali, 33% alle meridiane, 29% agli interclub, 28% ai caminetti e il 12% ad altro tipo di riunioni. Il Presidente ha sottolineato, riprendendo le considerazioni di Penco, che anche chi non partecipa ha tuttavia forte attaccamento al Club e quindi ha invitato i Soci a continuare l’attività di sensibilizzazione verso chi frequenta in misura minore. Il dato è confermato anche dal redattore del bollettino, Luigi Cobisi, il quale ha notizia settimanale dell’attenzione con cui i Soci meno presenti seguono le vicende del Club dalla nostra pubblicazione.

Il dibattito, molto pacato, ha compreso interventi degli Amici Belloni (sulla sua esperienza associativa), Fioretto (con un richiamo a una maggiore partecipazione dei Soci alla formazione dei programmi anche attraverso referendum), Azzaroli (felice per il suo rientro nel Club), Bertini (che ha ritrovato negli ultimi tempi la gioia di partecipare alla vita del Club). L’intervento di R.G.Gheri è stato più articolato ed ha compreso l’annuncio della ormai imminente costituzione del 16.mo Club dell’Area Medicea intitolato ad Amerigo Vespucci. Gheri ha spiegato che da 4 anni perseguiva questa idea per dare a Firenze un Club con impronta internazionale e del quale, insieme con altri 27 neo rotariani, faranno parte anche R. Bozzi e P. Soderi. Quest’ultimo, unendosi al saluto di Gheri, ha ricordato la storia del Firenze Est e auspicando collaborazione con il nuovo Club che – ha detto – non nasce in antitesi con alcun altro. Gli interventi di altri Soci hanno espresso considerazioni sulla novità. Paolillo ha domandato cosa si intendesse per un Rotary moderno da parte dei fondatori del nuovo Club appena annunciato.

Gheri ha risposto sottolineando l’impegno che verrà assunto in partnership con Istituzioni Internazionali di 70 Paesi. Antich ha evidenziato come l’iniziativa – che Gheri ha fatto risalire a un suo progetto di 4 anni fa ora ripreso in considerazione dal Governatore Rispoli – non sia stata condivisa prima con il Firenze Est. Sul punto Gheri ha precisato che il Governatore aveva espresso la propria preferenza per comunicarlo direttamente lui. Il dibattito ha visto poi gli interventi di Cortigiani (che ha paragonato scherzosamente l’iniziativa a un episodio della recente storia di Spagna dalla quale il vicino Paese uscì rafforzato), Chiappini (che ha salutato Gheri ringraziandolo per avergli insegnato la forza d’animo con cui dire di no a due proposte di ammissione che l’altro con regolamentare fermezza contribuì a bloccare). Penco ha poi riassunto la serata anche annunciando l’impegno che con l’amico Gabriele Maselli sta portando avanti con il Progetto Cento Artigiani. Cobisi ha invitato i Soci a partecipare alla Quadrangolare che si terrà nel 2015 a Firenze di cui ha illustrato brevemente il programma dopo aver ricordato come nel 1993, in occasione di un doloroso distacco, il Club seppe imparare dalla sua stessa storia ed oggi ha tra i suoi Soci almeno due delle persone più legate a coloro che in quella occasione furono artefici di nuove separate iniziative