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I sette ragazzi che lo scorso anno hanno accettato la sfida di iscriversi al Liceo Artistico, provenienti dalla Scuola Media Dino Compagni, hanno esposto questa sera per la prima volta le loro opere, disegni, pitture, sculture, oggetti di oreficeria.

Autentico esercizio di diplomazia volontaria, la Quadrangolare è uno dei momenti forti dell’anno rotariano e ha rappresentato un’occasione di confronto ed approfondimento di numerose tematiche, comuni a tutti club. La scelta di Liegi ha coinciso con la possibilità di conoscere la durissima realtà affrontata dai nostri emigrati nelle miniere di carbone, oggi tutte chiuse ma visitabili con esperte guide capaci di mettere l’ospite di comprendere quanto il nostro sviluppo economico è dipeso dal sacrificio di migliaia di minatori. Nella miniera di Blegny siamo scesi fino a sessanta metri nelle gallerie scavate dagli operai che vi hanno lavorato.

Entusiasta e concreto il maestro Burbi ha affrontato il tema della serata ricordando come i compositori del passato fossero profondamente contemporanei della propria epoca, felici di essere amati dal pubblico, a differenza di quanto paludati rappresentanti della musica attuale vanno proponendo quasi ad accusare gli altri di non essere capiti. E’ invece nel rispetto profondo delle emozioni del pubblico e dei mezzi che l’epoca in cui viviamo mette a disposizione che il musicista si inserisce nel solco di quanti lo hanno preceduto innovando o conservando secondo il gusto e la fantasia.

L’entusiasmo  che  Alessandro  ha  portato  alla  nostra  riunione  è  stato  il  più significativo  ringraziamento  al  Club  per  aver  sostenuto,  anche  quest’anno,  una partecipazione  al  RYLA  (Rotary  Youth  Leadership  Awards)  tenutosi  all’Isola d’Elba nella terza settimana di aprile. Attraverso relazioni di importanti rotariani e altri esperti il gruppo di circa ottanta ragazzi provenienti da tutto il distretto 2070 è stato  condotto  ad  approfondire  la  posizione  di  ciascuno  nella  società con particolare  riferimento  ad  un  inserimento  attivo  e  consapevole  nel  mondo  del lavoro. 

Il coinvolgimento dei ragazzi delle nostre scuole, 3.800 di loro, rappresenta il più grande successo del progetto “Salva la vita” che il nostro Benedetto Di Sepio, organizzatore infaticabile, ha presentato al Club questa sera. Coinvolgere vuol dire imparare da casi concreti, perfettamente simulati dagli esperti, di pronto soccorso; imparare a rianimare, a riconoscere la gravità degli incidenti e a non farsi prendere dal panico ma essere d’aiuto, conforto e – talvolta – risolutivi.

Dopo aver ricevuto il dott. Madrid, del Reale Collegio di  Spagna di Bologna, patrocinatore del Premio, la seconda  riunione sulla valorizzazione del Columbus ha accolto la  conferenza  del  Prof.  Leonardo  Masotti,  Premio  Columbus  2009  su  “L'industria  toscana  e  i  recenti  sviluppi  della  tecnologia  laser”.