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Affidato all’amico Giovanni Villani il tema di oggi, l’industria dei ponti radio, riguarda una delle infrastrutture fondamentali di un Paese moderno, poiché, al di là delle tecnologie tanto spesso sbandierate come risolutive, la rete di impianti a vista che rappresenta la attività di aziende come quella di Giovanni (SMAE) è sempre di enorme rilevanza per il mantenimento (24 ore su 24) del servizio radiofonico, televisivo, di trasmissione dati. Nel dibattito (interventi di Rogantini, Cardinale, Taddei, Frullini, Tonelli, Cobisi) sono stati approfonditi sia il tema della copertura del territorio, con localizzazioni appropriate e costante manutenzione, sia i risvolti tecnico-economici del settore, che vede la presenza di alcuni operatori molto grandi a fianco di operatori più piccoli ma di grande esperienza come la storia di Giovanni Villani e della sua azienda dimostrano.
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Sorta alla fine degli anni cinquanta ricordando Clemente Biondetti, pilota automobilista delal storica “Mille Miglia” - scomparso nel 1955 - la scuderia è attiva dal 1988 nel settore delle auto storiche, promuovendo, con l’ACI Firenze, la Coppa della Consuma(gara di velocità in salita per autostoriche) e il Circuito Stradale del Mugello (gara di regolarità per auto storiche, tenutasi quest’anno il 24 giugno). Dal 2005 la rievocazione storica del Circuito del Mugello ha abbandonato la formula della regolarità per diventare un vero e proprio rally che viene disputato ogni anno nell’ambito del Campionato iitalia auto storiche. Si deve alla Scuderia Biondetti la riscoperta della corsa Firenze-Fiesole, manifestazione non competitiva, svoltasi da ultima lo scorso marzo. Il dott. Steinhauslin ha parlato di entusiasmo per l’automobile e la sua storia nel contesto, altrettanto storico e appassionato, del Golf dell’Ugolino, dove il Firenze Est torna ancora una volta in una serata all’aperto tra le più attese dell’anno, in un’atmosfera serena.
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Con separata convocazione i soci sono stati chiamati in assemblea nella riunione del prossimo 28 luglio per discutere sulle conseguenze del recente Consiglio di legislazione.
Il Consiglio di Legislazione 2016 ha concesso ai club maggiore libertà nel determinare il calendario delle riunioni e l'effettivo approvando inoltre un aumento delle quote pro capite di 4 dollari l'anno per i prossimi tre anni. Secondo un articolo comparso sul sito del Distretto 2071 “l'aumento servirà per migliorare il sito del Rotary, gli strumenti on-line e aggiungere programmi e servizi per aiutare i club ad accrescere il loro effettivo”. Istituito il nuovo Consiglio delle Risoluzioni che si riunirà una volta l'anno on-line per prendere in considerazione le risoluzioni - raccomandazioni al Consiglio centrale.
I membri del Consiglio saranno selezionati per un mandato triennale. Parteciperanno al Consiglio delle Risoluzioni per tre anni e al Consiglio di Legislazione durante il loro ultimo anno d'incarico. Il Consiglio delle risoluzioni consentirà al Consiglio di Legislazione di concentrarsi sugli emendamenti - modifiche ai documenti ufficiali del Rotary. I sostenitori prevedono che il Consiglio di Legislazione può quindi essere ridotto di un giorno, risparmiando così 300.000 dollari.
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La prima riunione dell’anno sembra riprendere, in prospettiva storica, il tema del legame con il mondo anglosassone trattato il 23 giugno in chiave politico-istituzionale da Marco Ricceri. Questa volta è un libro, il volume "A sentimental Journey. Inglesi e Americani a Firenze tra 800 e 900. I luoghi, le case, gli alberghi" (Firenze, Polistampa, 2013) ad essere stato riproposto dall’autore Claudio Paolini, storico dell’arte e funzionario della Sovrintendenza ai Monumenti di Firenze, per ricordare come molti inglesi e americani giunsero a Firenze nei due secoli passati per studiare l'arte e la letteratura italiana e trarre da queste ispirazione per la propria opera oppure attratti dal clima mite della città che si credeva adatto a curare le malattie polmonari o dalla bellezza delle colline circostanti.
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Tra i luoghi più suggestivi della città, Palazzo Gianfigliazzi, all’inizio di via Tornabuoni, a un passo dal Ponte e dalla Chiesa di Santa Trinita, ospita oggi un albergo di alta qualità dove gli amici del club hanno potuto godere di un’atmosfera rilassante e di piena estate guardando Firenze da una prospettiva in genere nota solo ai turisti.
La casa-torre denominata “Antica Torre Tornabuoni 1” fu costruita nella metà del XIII secolo dalla Famiglia guelfa dei Ruggerini poi per quattrocento anni residenza dei Gianfigliazzi. Dagli inizi del novecento il palazzo fu sede della Pensione Piccioli.
Chiusa dopo la Grande Guerra, la Pensione Piccioli riaprì nel 2001, come Residenza d’Epoca con la denominazione di “Antica Torre di Via Tornabuoni 1”, a cui fece seguito, nel 2008, la Residenza d’Epoca Palazzo Gianfigliazzi di Via Tornabuoni 1.
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Nella tradizionale serata del passaggio delle consegne, la presidente uscente ha rivolto un ringraziamento speciale a Caterina Ceccuti che ha ricevuto il PHF con una pietra blu per il suo impegno nella diffusione delle attività associative sul quotidiano “La Nazione”, dove tiene un’apprezzata rubrica. Come ha detto lei stessa i club “istituzionali” sono una parte significativa della città, piena di idee ed attività di cui il Firenze Est è stata parte significativa. La riunione ha incluso anche il tradizionale attestato al socio più assiduo, quest’anno Sara Ermini, sempre entusiasta nell’attività rotariana e protagonista del Teatrotary insieme con Sandra Manetti. Riconoscimenti anche ai presidenti di commissione e ai consiglieri.