C’è un proverbio polacco che dice: “Kto z kim przestaje, takim sie staje”. Vuol dire: se vivi con i giovani, dovrai diventare anche tu giovane”. E’ una delle frasi indimenticabili di San Giovanni Paolo II e certamente è divenuta realtà nella serata all’Istituto Alberghiero Aurelio Saffi dove abbiamo avuto la bella esperienza del ristorante didattico, un vero ristorante, animato dagli allievi di una quinta classe della scuola che, con i loro insegnanti, ci hanno dimostrato competenza e modernità con un menu accurato e un servizio impeccabile.
Un’esperienza che chiunque può fare perché il ristorante è aperto al pubblico ogni venerdì (prenotazioni: telefono 055-6241574 da mercoledì a venerdì ore 8.15-13.00; mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) in Via del Mezzetta 15.
La preparazione dei suoi studenti ha certamente fatto piacere al preside prof. V. Vagnoli che nel suo intervento ha sottolineato la difficoltà della scuola dove i ragazzi affrontano 16 materie nell’arco dei cinque anni e le diverse attività che dal ristorante agli stage presso aziende cercano di dare un maggior contenuto professionale ad un programma che è talvolta troppo compresso in aula, anziché verso il lavoro. Un lavoro che c’è, come dimostrano le offerte che pervengono al sito internet della scuola e l’altissima quota dei diplomati che trova quasi subito lavoro, tanto che il settore alberghiero e della ristorazione è in continua ricerca di personale.
E’ per questo che il prof. Vagnoli, con un entusiasmo che dimostra quanto le nostre scuole, tanto bistrattate, siano vivaci, ne propone una riforma che riporti al centro dei programmi l’attività lavorativa, secondo modelli di successo come accade ad esempio in Germania. Ma più che di programmi sembra che sia la mentalità del nostro Paese, che deve essere riguadagnata alla considerazione della grande importanza della formazione professionale. Una battaglia, questa, che, in silenzio, conducono ogni giorno le migliaia di studenti e insegnanti che la scelgono. I risultati si vedono. Se ne attende una adeguata valorizzazione. Il Rotary FirenzeEst ci ha provato.
L’Istituto Saffi, che deve il suo nome, come ha sottolineato il presidente G. Rogantini, al triumviro della Repubblica Romana, il forlivese Aurelio Saffi, è stato il primo istituto alberghiero d’ Italia, insieme con quello di Stresa, nel 1938. Le scuole fiorentine hanno così un secondo primato nel campo turistico. L’altro è dell’Istituto Marco Polo, primo tecnico del turismo in Italia, tanto che nel 1969 creò una succursale a Rimini, dove se ne sentiva analogo bisogno. E nella città romagnola l’ITT ha ancora lo stesso nome. L’Istituto Saffi ha anche costituito una fondazione con lo scopo di sostenere gli studi e la formazione professionale di alcuni giovani attraverso iniziative d’impresa, a cominciare proprio dal ristorante. Entrato in un progetto della Fondazione CRF, l’istituto ne sta sviluppando le attività a sostegno delle proprie attività.