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L’ultima Meridiana di questo anno rotariano coincide con lo storico referendum britannico sull’appartenenza all’Unione Europea. Il prof. Marco Ricceri, segretario generale dell’Eurispes, ne ha esposto il tema confrontando “G.B. e U.E.: quali orizzonti comuni?”. A urne aperte sono state analizzate le difficoltà del cammino europeo, della cui crisi il referendum britannico è un evidente segno. Citando l’ex cancelliere tedesco Schmidt, Ricceri ha sottolineato come l’Europa abbia perduto la sua razionalità, avendo introdotto l’euro ed effettuato un ampio allargamento a Est senza dotarsi di una struttura politica che ridisegnasse l’intera costruzione europea.
Proprio sull’allargamento le differenze di mentalità e posizionamento geo-politico delle due parti d’Europa, una distinzione che si mostra anche su tematiche sensibili come l’immigrazione che Bruxelles giudica utile ma l’unica politica comune è cedere alle richieste miliardarie della Turchia per rallentarne il flusso. E di questi esempi ve ne sono molti, a testimoniare il distacco creatosi tra le istituzioni europee e i popoli, lasciati sempre più dinanzi alle istanze degli euroscettici.
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Purtroppo rinviata per motivi familiari, la conversazione sul “5 maggio” programmata per oggi con Rodolfo Cigliana è stata sostituita dall’intervento dei nostri soci Paolo Penco e Lorenzo De Santi da poco rientrati dal Giappone, dove hanno partecipato come consulenti di arte orafa e restauro di monumenti storici a un importante programma culturale. Tutto nasce da una trasmissione di TV Asahi (una importante rete commerciale) sulle eccellenze giapponese. Esperti occidentali sono invitati a commentare e valutare le opere. Paolo, conosciuto da tv giapponesi che lo hanno ripreso più volte nel suo negozio, è stato contattato per primo.
Prima di partire gli hanno chiesto se poteva portare un esperto di costruzioni e così è stato coinvolto l’amico De Santi. Il programma sarà proposto tra qualche giorno e vedrà impegnati, oltre i nostri due amici, anche architetti tedeschi.
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Gianni Cortigiani nostro socio di lungo corso e avvocato dello Stato, ha sinteticamente percorso l’avvento del Processo Amministrativo Telematico (PAT) previsto per il prossimo 1° luglio, a due anni dall’avvio del Processo Civile Telematico (PCT). Il passaggio al telematico riguarda anche il processo tributario di cui poche settimane fa sono state pubblicate le linee guida per la sua introduzione.
Con l’obiettivo di creare un sistema di maggiore efficienza, il processo telematico consiste nel deposito e gestione dei documenti e dei fascicoli di causa attraverso la rete con modalità di sicurezza. Sugli effettivi benefici e le reali conseguenze Gianni ha esposto gli aspetti operativi con la consueta simpatia non mancando di sottolineare le criticità, come del resto emerso nel dibattito e in interventi come quello di Giancarlo Taddei Elmi, pioniere dell’informatica giuridica.
In apertura di seduta il Direttore della Caritas Diocesana di Firenze, Prof. Alessandro Martini ha ricevuto la donazione per l’acquisto di un “abbattitore” donato dal nostro Club grazie alla raccolta effettuata la sera del Columbus. Si tratta di un dispositivo in grado di abbassare in breve tempo la temperatura dei cibi, al fine di preservarne le proprietà nutritive anche se congelati. Uno strumento che certamente sarà utile alla Caritas che tra le varie attività svolge anche quella di offrire pasti gratuiti ai non abbienti.
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E’ difficile, arrivando a Dresda, specialmente per la via fluviale non essere affascinati dal profilo dei suoi monumenti che le valgono il titolo di Firenze sull’Elba. Altrettanto emozionante è riconoscere l’altissima mole della Frauenkirche, ricostruita solo undici anni fa, dov’era e com’era, dopo esser stata lasciata in macerie per decenni dall’incuria del regime comunista della RDT. Ancor più emozionante è vedere come la città abbia ripreso il suo posto nel panorama culturale europeo, dove la collocò Augusto il Forte, re di Sassonia e di Polonia.
A 150 km da Praga, ad altrettanti da Berlino, Dresda si stende sull’asse che unisce la Mitteleuropa all’area baltica, lungo la strada, oggi definita dall’autostrada numero 4 che dall’imperiale Aquisgrana, raggiunge attraverso la romana Colonia, la linea dell’Oder e punta oltre verso Cracovia e l’infinita Russia.
E’ qui – che dal 26 al 29 maggio - si è svolto il tradizionale incontro quadrangolare con i Rotary Club RC Wiesbaden-Rheingau, Bruxelles Ouest, Paris La Défense Courbevoie.
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L’incontro con le partecipanti al RYLA, distrettuale e internazionale, è stato aperto da Claudia Baccetti inviata dal Firenze Est al XXXIV RYLA dei Distretti Rotary 2071 e 2072, svoltosi anche quest’anno all’isola d’Elba. Il RYLA (Rotary Youth Leadership Award) ha proposto un collaudato programma di approfondimento della leadership, intesa come capacità di partecipare e governare gruppi complessi. Con oltre 90 ragazzi coinvolti, il programma, durato una settimana, ha riaffermato la validità dello schema e il legame tra i distretti emiliano e toscano che – nonostante la divisione formale – lo organizzano tuttora insieme.
Claudia Caluori nostra borsista al RYLA internazionale organizzato dal RC Paris La Défense Courbevoie, ha vissuto un’analoga esperienza nella capitale francese nelle giornate immediatamente successive ai gravi attentati dello scorso novembre. Il coraggio, suo e dei rotariani convenuti per l’occasione, non è certo mancato ma tutto può essere superato con la voglia di mettersi davvero alla prova con intelligenza e consapevolezza, superando anche le barriere linguistiche.
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Da un punto di vista letterario è il difficile tema, pirandelliano, si direbbe, dell’essere e del sembrare che affiora attraverso la pubblicità, fenomeno alle cui implicazioni sociali ed etiche si guarda poco, forse per una certa assuefazione ma che si ripercuote sulla vita di ognuno, in particolare sui giovani – ha sottolineato la presidente del Club L. Cardinale che a volte vengono “condizionati da espressioni di pensiero sempre più discutibili, fino a divenire alienanti. Messaggi che sembrano non abbiano finalità specifiche ma che un attento esame ne evidenzia un preciso scopo sociale. Il tutto in un mix di combinazioni di pensiero che conduce alla globalizzazione della tabula rasa”. E i miti pubblicitari si accoppiano ad una società dominata dalla fretta, dove l’etica non trova facilmente posto.
Purtroppo oggi tutto viene fatto di fretta e l'etica non sempre è una priorità. Nelle sue osservazioni il relatore ha raccolto le sue esperienze di giovane imprenditore cercando di ottenere un filo conduttore tra economia, arte, marketing, creatività, produzione, talento, amministrazione, estro, mercato e inventiva senza rinunciare alle proprie responsabilità sociali.
Ne è nato un ampio dibattito nel quale sono intervenuti tra gli altri gli amici Isler (qui sotto nella foto GP durante il suo intervento) Zerauschek, Tonelli, Fossi, Penco, Belloni, Claudia Tinti, Kevin Donvito