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La signora Caputi ha raccontato, a cuore aperto, la sua parabola familiare e lavorativa. Giovanissima mamma di due bambini perse il marito e dovette letteralmente inventarsi un lavoro che conciliasse il proprio ruolo con la necessità di mantenere la famiglia. Dopo diverse esperienze, l’idea della creazione di una bigiotteria colorata e non banale, capace di attirare l’attenzione delle donne e verso le donne mai anonime nella sua visione di acutissima osservatrice dei loro bisogni. D’altra parte è tutta femminile anche la manodopera che – senza computer, ha tenuto a precisare – la aiuta nel suo laboratorio e nei negozi che ha fatto nascere in Italia e all’estero. Non è facile fare l’artigiano ma la voglia di mettersi alla prova fa superare ogni ostacolo, comprese le incomprensioni con le banche e con i tanti fastidi di un imprenditore. Sollecitata da Penco, Minucci e Spagli la signora Caputi, Premio Columbus 2021, ha descritto il suo processo creativo, la curiosità verso i materiali che vanno letteralmente toccati per arrivare a uno degli oltre 13.000 prodotti da lei realizzati in carriera, comprese borse e accessori. A tratti emozionata la relatrice ci ha regalato un po’ del suo spirito di intraprendenza nella speranza sia contagioso.

Aperta fino al 31 luglio, la mostra di Palazzo Strozzi, ricostruisce l’itinerario artistico di Donatello attraverso opere quali il David in marmo e l’Amore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato, i bronzi dell’altare maggiore della Basilica di Sant’Antonio a Padova oltre a numerose opere ricevute in prestito dai più importanti musei del mondo come il Louvre di Parigi o il Metropolitan Museum di New York.

Per la prima volta nella storia, escono dal loro contesto originario opere quali il celebre Convito di Erode del Fonte battesimale di Siena e le straordinarie porte della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, che rappresentano alcuni dei quattordici restauri realizzati in connessione con la mostra. Ricordiamo che l’esposizione continua al Museo Nazionale del Bargello nel Salone di Donatello, che ospita tra gli altri il San Giorgio e il David di bronzo in dialogo con altre celebri opere.

Le ultime sezioni della mostra illustrano l’influenza fondamentale che Donatello ebbe sull’opera degli artisti della Maniera Moderna e oltre, attraverso una serie di confronti inediti. 

Il paesaggio toscano in cui si inserisce la storica villa Calcinaia della famiglia Capponi è interamente modellato, da secoli, dall’uomo e dal suo lavoro, un giardino dove all’ulivo si alternano vigne di grande pregio. Naturale l’attenzione dei nostri amici che si sono avventurati tra cantine e degustazione, in particolare di un vin santo eccezionale, a quanto riferiscono

 

Piero Germani è diventato quest’anno un ospite assiduo del Firenze Est, accompagnandoci in numerose riunioni con simpatia e al di là dell’incarico attribuitogli dal Governatore, confermato anche per il prossimo anno.

In questo quadro la sua esperienza rotariana, oggetto della conversazione di stasera ha permesso di approfondire sentimenti condivisi cui aggiungere anche una conoscenza professionale del relatore, architetto con una speciale attenzione alla prevenzione incendi. Con passione ha illustrato anche il recupero di alcuni storici cinema fiorentini cui è particolarmente legato, quale il Supercinema.

Quasi tutti occupati i 450 posti a sedere della platea e persone anche sulla balaustra: sembra esser tornati a prima del Covid, pur con tutte le precauzioni necessarie. Con i rotariani e le scuole, presenti rappresentanti di tutti i corpi militari e le autorità civili tra cui il prefetto Valenti (che ha descritto il suo emotivo ritornoa Firenze dove aveva già prrstato servizio in passato) e il questore Auriemma.

I presentatori, Lucia Petraroli e Sandro Addario hanno animato la serata grazie anche a immagini delle precedenti feste e accolto i numerosi collegamenti esterni (tra cui Giovanna Giordana dalla Casa d’Italia di Montréal e il Coordinamento italofono di Buenos Aires) e la Fanfara della Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri. Il presidente del CONI Malagò ha trasmesso un videomessaggio.

Le sette scuole impegnate in un concorso di foto e video hanno presentato i loro elaborati. Il Premio speciale della giuria è andato alla scuola Federico Enriquez di Sesto Fiorentino (classi IV B e V B) per il video con un pallone tricolore che passa tra gruppi di studenti dal titolo “#batteilcuoretricolore”.

In concorso, alle terze medie della Paolo Uccello di Firenze III premio per il video “Notti magiche di ieri e di oggi”, una ricerca storica sui grandi risultati della Nazionale di calcio; secondo premio a Teresa Caterina Rimini della scuola media Desiderio da Settignano di Dicomano, bellissime foto in palestra con verticale sulla sbarra; primo premio alla V F della primaria Baccio da Montelupo di Montelupo. E’ una video staffetta tricolore, molto ben costruito.

Il presidente della Giunta regionale Giani ha quindi ringraziato i giovani e il Rotary, sottolineando il valore della bandiera nazionale e i suoi riferimenti storici. E’ seguita una premiazione di atleti azzurri della Toscana come era stato promesso nella versione a distanza realizzata a causa delle restrizioni per la pandemia lo scorso gennaio e di cui l’occasione odierna è stata il festoso superamento, come ha avuto modo di sottolineare anche il governatore Damiani, in una serata che tra scuola e sport ha regalato un forte respiro di gioventù

Col Ponte Vecchio che sembra quasi entrare dalle vetrate, c’è una Firenze davvero straordinaria nel ristorante che Tommaso Grasso e la sua équipe gestiscono con passione. Nel suo breve intervento Grasso ha espresso i suoi timori per la situazione attuale e per quello che ha provocato la pandemia ma anche sottolineato come - con molta umiltà e coraggio - è sempre andato avanti affrontando i problemi con fermezza.

La sua è un'azienda che in periodi normali dava lavoro a 45 persone. Oggi purtroppo questo numero si è ridotto a 25. Tommaso, che durante il periodo più duro del Covid è stato costretto a ridurre la sua attività ai soli spazi adibiti a ristorazione, lasciando chiuso il fondo adiacente dove invece svolgeva il servizio di cocktail bar, sta ora riconvertendo l'esercizio precedente in un forno d'eccellenza, dove uno staff specializzato produrrà pane, pasticceria e affini nella tradizione abruzzese.

In bocca al lupo!Intervenuto anche Sebastiano Capponi, già nostro relatore in una riunione a distanza, con una scelta dei suoi vini affiancati alla lista del Golden View già di per se è ricca di prestigiose etichette.