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La Prof.ssa Cianferoni ci ha accolto con cordialità introducendo subito la storia della Chimera d'Arezzo e la visita della nuova mostra L'Arte di Donare, un'esposizione sulle nuove acquisizioni del Museo. La visita è proseguita seguendo il classico percorso cronologico sulla vita e le abitudini degli Etruschi, la ben nota ricca collezione di reperti e la competenza della direttrice hanno reso la visita molto interessante, non capita tutti i giorni di avere per guida chi dirige un museo. Il fiore all'occhiello è però stata la visita della collezione medicea di cammei e gemme allestita di recente lungo tutto il Corridoio di Maria Maddalena e soprattutto la visita del Coretto di Maria Maddalena de’ Medici, assolutamente non accessibile al grande pubblico
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Il 1° aprile, i vincitori dell’edizione 2016, La Saletta hanno proposto, con un brio davvero simpatico, la commedia Con Ugo c’è più sugo di Marco Gelli. La foto ci presenta la compagnia nella formazione andata in scena.
Lunedì 8 aprile la serata Finale Decennale “TeatRotary” alla Sala Esse, ha proposto La Compagnia I Ritrovati al Boccherini con “Il Ruttino”
A seguire la premiazione di tutte le compagnie teatrali, alla quale hanno partecipato alla serata per Radio Toscana, nostra sostenitrice con collegamenti e interviste durante tutta la stagione, Alessandro Masti e Fabrizio Colucci, che con Stefano Baragli hanno animato il palco con alcune delle loro simpatiche battute. Per noi è stato veramente un momento molto importante, attestato dalla presenza per il Comune di Firenze, che aveva dato il suo patrocinio, dell’assessore Sara Funaro che ha avuto parole di grande partecipazione all’iniziativa.
Con noi anche il presidente del Quartiere 2 Pierguidi e l’assessore Gianassi.
Tra il pubblico anche il nostro socio onorario Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, che ha speso bellissime parole per il progetto End Polio Now della Rotary Foundation al quale da dieci anni va l'incasso netto della nostra manifestazione. Quest'anno il Club, grazie al TeatRotary, ha potuto donare altri 4.000 dollari (pari a 3.520 euro) al progetto, arrivando nel decennio a sfiorare i 33.000 euro di contributo versato alla Rotary Foundation per la Polio Plus, contributo riconosciuto da Alfredo Ingenito, presidente della Sottocommissione Polio Plus del D.2071, anch’egli presente in sala.
E alla fine fotografia di grande gruppo col simbolo della campagna contro la polio.
Basta davvero poco alla vittoria sulla polio. Tutti noi ci proviamo.
Arrivederci all’11° Teatrotary 2020!
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Il nostro relatore, sulla scorta di un’ampia documentazione statistica, ha fornito alcuni significativi dati che collegano le variabili principali della finanza e delle scelte d’investimento. Rendimento, rischio e soprattutto tempo sono diversi per tipologia d’investimento e caratteristiche dell’investitore. Il tempo in particolare è l’elemento – talvolta molto soggettivo - per accettare il rischio, come hanno mostrato alcuni esempi che hanno completato la trattazione. Prima del dibattito, a tratti intenso, uno spazio all’attualità che vede crescere i commenti sui fermi sui conti correnti, che hanno raggiunto, nell’incertezza percepita oggi dagli italiani, livelli molto elevati.
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Con 246 iscritti, tra cui tutti i presidenti di club, i volontari del 2071 costituiscono uno dei più importanti gruppi del Rotary in Toscana. Marco, che da alcuni anni vi si dedica con crescente successo, ha descritto gli obiettivi dei volontari nel quadro della cooperazione con la Protezione civile, dove si conta di attivare un alto livello di prevenzione e formazione partendo dai soci dei club in un’opera di disseminazione dalle grani prospettive, riconosciute tra l’altro dalla Protezione civile nazionale nel corso di un incontro a Roma con i dirigenti del Dipertimento. Altre attività hanno coinvolto i volontari nella colletta alimentare e nella raccolta di farmaci per chi ne ha vero bisogno. Riconoscibili dalla pettorina gialla i gilets jaunes del Rotary non propongono iniziative clamorose ma un’azione costante, paziente e disponibile. Numerose le domande degli amici presenti (Fantini, Azzaroli, Tonelli, Cardinale, Taddei Elmi). Venerdì 12 il quotidiano La Nazione ha dedicato alla nostra conferenza la rubrica Vita di Club di Caterina Ceccuti.
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Il Prof. Giuseppe Bellandi ordinario di economia ed organizzazione aziendale all’Università di Pisa, tra i più apprezzati animatori del RYLA distrettuale ha condotto la sua conversazione sottolineando l’importanza della passione nel lavoro e nella vita. Chiama così professionalità integrale ciò cui ha cercato di avviare con il Ryla ai giovani partecipanti nell’intento di “resettare i giovani togliendo loro il cellulare e ripristinando dei rapporti interpersonali più veri facendo incontrare e lavorare i giovani tra loro’’. La velocità della società di oggi spesso crea problemi di rapporti, occorre – dice Bellandi – rallentare e cercare di riscoprire i valori della amicizia per tornare a far investire ciascuno nel proprio futuro.
Il nostro borsista al RYLA di quest’anno e Presidente Incoming del Rotaract Firenze Est Lorenzo Falaschi ha raccontato la sua esperienza con 78 ragazzi che si sono confrontati sul tema Maestri di vita e civiltà partecipando a riunioni e seminari previsti dal programma e con la costituzione di gruppi autonomi, ognuno dei quali ha eletto un team leader.
Lorenzo è stato nominato team leader del suo gruppo che ha preso il nome di Chimera affrontando la preparazione di un documentario secondo sull’esempio della divulgazione scientifica portata in tv da Piero Angela che analizzasse molti aspetti del significato di leadership. Lorenzo ha sottolineato come nei giorni del Ryla si siano creati rapporti profondi tra tutti i partecipanti. Il Ryla ha anche ricordato il compianto DG Massimiliano Tacchi, vero maestro di vita.
Sono intervenuti anche Kevin Donvito partecipante l’anno scorso al Ryla che ha ringraziato il Club per averlo inviato aggiungendo un ringraziamento anche per il corso di mediazione di quest’anno; Taddei Elmi, Diana
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Alessandro Sorani,Presidente di Confartigianato Firenze, non ha usato giri di parole: l’artigianato guida la ripresa. Nel solo settore pelletteria ci sono 5400 posti di lavoro nella provincia di Firenze ma c’è ancora spazio. Così nell’argenteria e in altri ambiti, tanto che in città ci sono 800 artigiani stranieri di cui 180 giapponesi! Il presidente di Confartigianato ha poi spiegato l’inserimento nell’artigianato di settori apparentemente nuovi, come i tatuatori che a Firenze sono già 180 con un mercato pari a circa il 13% della popolazione che hanno almeno un tatuaggio. Entusiasmo, legami storici, connessione con la scuola sono alcune caratteristiche che Sorani ha risposto anche ad alcune domande dei nostri soci; Spagli sull’intervento di artigiani nella scuola (dove sono molto bene accolti) Taddei Elmi (sul legame col commercio) Tonelli (sull’apprendistato e le criticità del centro storico) Rogantini (sulle pensioni).