Viareggio sta tentando, con diverse iniziative, tra le quali è stata di grande rilievo la fiera nautica della scorsa settimana, di recuperare il suo rapporto col mare, la storica passeggiata e un turismo più curato. Con l’apertura – nel 2006 – del Museo della Marineria (un’idea che risaliva addirittura la 1920) ha ripreso vita lo storico edificio del Mercato del Pesce, sul Lungo Canale Est, opportunamente restaurato, con un’esposizione di cimeli, reperti e documenti suddivisi in diverse sezioni destinate ad essere ampliate nel corso del tempo.
Particolare interesse riveste la sezione dedicata agli strumenti dell’artigianato dei cantieri navali al tempo della vela, dove sono raccolti gli attrezzi da lavoro dei maestri d’ascia, dei calafati, dei segantini, dei fabbri e dei bozzellai, con i quali gli artigiani viareggini realizzarono stupendi velieri, ammirati in tutti i mari per grazia ed eleganza degli scafi e per indiscusse doti nautiche. Quelle stesse che i cantieri, diffusi in tutta la zona, rappresentano ancora oggi. Un reperto particolarmente interessante è il cannocchiale ( appartenuto al poeta inglese Shelley, che scomparve in un naufragio davanti a queste coste. L’incontro con gli amici del RC Viareggio Versilia ha completato la visita alla costa più vicina a Firenze, cui sono legati numerosi ricordi di vacanze più o meno lontane.