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Nell’anno del cinquantenario ripercorriamo, in due semplici riunioni, la storia del nostro club con l’intento di creare maggiore consapevolezza su quanto accaduto perché si arrivasse fino ai giorni nostri. Ha meravigliato i presenti che solo quattro persone, tra l’altro quasi tutte presenti, avessero votato a favore dell’ammissione delle prime socie nel 1993. Venticinque anni dopo è del tutto ovvio per chiunque che nel Rotary ci siano soci di sesso femminile. E d’altra parte l’esempio è servito anche a meglio conoscere l’azione innovativa del nostro fondatore, l’avv. Lamberto Ariani, primo presidente e finora unico governatore uscito dal nostro Club. Luigi Cobisi  che ne è stato allievo, ha ripercorso la vicenda della fondazione del secondo club cittadino, avvenuta a oltre 40 anni dalla fondazione del primo. L’accelerazione che il Rotary cittadino si impose nel 1968 si accompagnò alla formazione dei primi Rotaract, sui quali ha riferito Giancarlo Taddei Elmi  assistito da documenti storici che ci hanno riportato a quegli incontri, apparentemente controcorrente rispetto al ’68 politico ma che egli ha giustamente considerato rivoluzionari per la crescita di una generazione che usciva da ambiti ristretti, dominati da regole rigide.

Nona Rassegna Teatrale a favore della Fondazione Rotary presso la Sala Esse di Via del Ghirlandaio 38.

5 febbraio 2018 ore 21,00 - la Compagnia teatrale “Extrafondenti” presenta

“Sull'Arno D'Argento ” Di Marco Gelli

12 febbraio 2018 ore 21,00 - la Compagnia teatrale “S.A.n.P. senza arte ne parte” presenta

“Non ti conosco più” di Aldo De Benedetti

19 febbraio 2018 ore 21,00 – La compagnia teatrale “I Curandai ”presentano

“LE CURE” di e con Osanda Miani

26 febbraio 2018 ore 21,00 *** Serata finale con premiazione *** 

I vincitori del 2017 “I Malandra”presentano “La Dame de Chez Maxime” di Georges Feydeau 

 

scarica la locandina Teatrotary2018

Per informazioni 348 7880488 - 055 295373

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Nell’incontro pomeridiano con il Consiglio e i presidenti di commissione il governatore ha sottolineato il grande lavoro del Rotary ma anche le frequenti dimenticanze della stampa. La campagna anti-polio che nacque proprio in Italia ed è diventata la maggiore iniziative della Fondazione, sembra oggi un obiettivo soprattutto del pur generoso Bill Gates, ha esemplificato il prof. Ladu. E’ per questo che – nell’organizzazione del premio Galilei – da quest’anno è stato impegnato un ufficio stampa che ha realizzato il miracolo di articoli su 40 testate. Un esempio che potrebbe essere prezioso anche per il Columbus che infatti ha già avuto esperienze simili. Sul piano dell’informatica il governatore ha comunicato che soo 12 dei 64 club toscani hanno adottato il programma di gestione communicator e pertanto farà avere le chiavi di accesso a tutti i club.

Aprendo l’affollata serata, quasi cento gli intervenuti, il presidente Francesco Tonelli ha espresso il suo augurio in quella che ha definito “l’occasione migliore per rinsaldare i sentimenti di amicizia e di stima che sono la base sulla quale si fonda un Club del Rotary”. La festa si è svolta nell’antico refettorio del Convitto della Calza nel cenacolo affrescato da importanti pittori del Cinquecento e in particolare dal Franciabigio (Francesco di Cristofano, 1482- 1525). La sala è stata inoltre per due anni (2000-2002) la sede delle riunioni regolari del nostro club, scelta dall’indimenticabile presidente Carlo Vallecchi. Un ritorno gradito e una citazione della nostra storia, nell’anno del 50° del Club. L’organizzazione della festa non è stata semplice ed anche questo è tradizionale.

Ripresa dopo le feste l’attività del club (il 28 dicembre e il 4 gennaio la segreteria è rimasta aperta per i ssoci di passaggio, anche se con molte limitazioni dovute a lavori al sistema informatico dell’albergo) questa sera Giuseppe Usuelli (RC Milano Nord, un lungo e fruttuoso passato nella pubblicità) ha illustrato i risultati dell’indagine svolta su impulso del Distretto 2041 su “Rotary tra percezione e realtà”, una ricerca nazionale della IPSOS. Come ha sottolineato il presidente Tonelli, l’argomento della serata è stato molto stimolante avendo fatto luce sulla nostra associazione, cercando soluzioni positive affinché il Rotary venga sempre più apprezzato e non considerato una società elitaria e distaccata dai problemi di ogni giorno.

La tradizionale assemblea di dicembre ha visto la partecipazione di presenza o per delega di 44 soci che hanno votato il presidente dell’anno rotariano 2019- 2020, il consiglio del prossimo anno e il revisore dell’annata in corso. La votazione si è svolta sotto il controllo della Commissione elettorale nominata in assemblea e composta da Franco Paolillo, Rodolfo Cigliana e Pietro Massimo Spagli (ritratti, da sinistra a destra, nella foto durante le operazioni, svoltesi – come si dice in questi casi – in totale tranquillità). Il Segretario De Santi, dopo aver verificato il quorum di 36 soci presenti e n. 8 soci per delega, per un totale di 44 votanti, aveva in precedenza dichiarato validamente costituita l'assemblea.