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Il Bollettino che state leggendo non è solo il millesimo della seria avviata nel 1968 ma il primo che, almeno in parte, è nato con la partecipazione dei soci, coinvolti dal nostro redattore in un tentativo di ricostruire, in diretta, la produzione dell’edizione settimanale. A partire da una copia del n. 999, opportunamente eliminate le parti riferite solo alla settimana precedente, abbiamo inserito le presenze e la rubrica (che pare molto seguita) dell’Oggi nella storia. Poi è stata la volta delle foto. Ben tre fotografi: Sandra Manetti, Sara Ermini e Giovanni Diana le cui immagini sono arrivate in contemporanea dando un’idea dell’immediatezza della comunicazione e anche di una delle maggiori caratteristiche del bollettino di oggi, sempre più ricco di immagini anche se – purtroppo – c’è una difficoltà nel recuperare i testi, un tempo invece molto più vasti. La collettiva redazione pare abbia avuto successo, come ha dimostrato il dibattito che ha affrontato diversi temi della comunicazione rotariana (Azzaroli, Spagli, Squarci, Minucci) . Spazio anche alla storia del Bollettino, nato con il Club cinquantadue anni fa e curato per i primi 27 anni dal fondatore del Firenze Est Lamberto Ariani, primo inventore della versione settimanale in un’epoca in cui il bollettino era – e rimase fino al 2001 – un fascicolo a stampa con cadenza trimestrale al quale l’attuale redattore Luigi Cobisi fu associato da Francesco Chiostri che condusse l’epoca più fruttuosa di una stampa accurata, Carlo Rizzo, presidente innovatore anche in questo campo e dall’indimenticabile Roberto Montauti, i cui testi furono per la prima volta redatti direttamente al computer. E’ stato però con la diffusione della posta elettronica che il bollettino assunse la forma attuale e la cadenza settimanale che volemmo con Carlo Vallecchi, presidente 2001-2002, Luigi segretario.

Di questi 19 anni la storia è tutta nell’archivio del nostro sito, a disposizione dei soci. Vi si trovano anche i bollettini fatti durante la riunione e diffusi mentre il Club era ancora riunito, prove di una tecnica che fa meraviglie anche in questo campo. Poi ci sono gli scherzi: indimenticabile – ha detto il relatore – quello del n. 846 e ancora – più evidente – del n. 926. Tutti e due sono legati alla Quadrangolare, che evidentemente si presta, come ha sottolineato Giuliano Sistini.
A Luigi il presidente ha consegnato una targa ricordo mentre un applauso (lungo alcuni minuti, una vera sorpresa) ha chiuso la riunione.
Un’ultima nota: chi legge il Bollettino? Non ci crederete ma più di tutti lo leggono gli assenti che grazie al foglio settimanale recuperano il contatto. E’ un gran piacere, ha concluso il redattore, con un riferimento militare ben compreso dai più anziani, essere il ‘’Comandante della Forza Assente’’ che però è sempre pronta…

Nostra ospite e relatrice l’avv. Claudia Caluori è tornata a Firenze dove ha iniziato la sua attività internazionale grazie alle opportunità offerte dal nostro club. Prima nostra partecipante al RYLA di Parigi, con esperienze professionali in Italia, Regno Unito, Libano, Dubai, Claudia è stata prescelta come Borsista della Pace dal Rotary International, una delle 130 borse di studio interamente finanziate dalla Fondazione, come ha sottolineato il Presidente della Commissione Distrettuale BdPR Mario Fanfani, a giovani professionisti e funzionari di tutto il mondo per consentire loro di approfondire i propri studi presso uno dei Centri della Pace del Rotary.

La conferenza di Vera Gheno è arrivata poco dopo la diffusione delle nuove pale che alcuni accademici della Crusca hanno adottato riprendendo una storica tradizione. E un faro davvero speciale ha acceso il presidente dell’accademia Marazzina che ha adottato un bel panorama piemontese (il Monviso con le pianure ardenti di grano) traversato dal freccia rossa che lo porta tanto rapidamente da Torino a Firenze. La lingua viaggia veloce sembra dirci il presidente della Crusca e la dott.ssa Gheno lo ha confermato: l’italiano si evolve e gode di ottima salute.

Vera Gheno ha un’esperienza speciale: vent’anni all’Accademia della Crusca poi con Zanichelli. Insegna all’Università di Firenze e molto letti sono i suoi libri, tra cui il recente Potere alle parole. Perché usarle meglio (Einaudi). Un titolo particolarmente fortunato con lo scopo di ricordare che "ognuno di noi è le parole che sceglie: conoscerne il significato saperle usare nel modo giusto e al momento giusto ci dà un potere enorme, forse il più grande di tutti". Un tema anche molto rotariano, come ha dimostrato il dibattito. Intervenuti Taddei Elmi, Tredici, Fioretto.

Vivo interesse per il frequente inserimento di parole inglesi nel discorso che la relatrice ha differenziato tra un uso corretto dei termini inglesi ove necessario e un uso fuori luogo in eccesso dei termini stessi spesso scritti e pronunciati non correttamente. Anche la mancata difesa dei termini italiani ha trovato una risposta: l’Accademia della Crusca non ha (fortunatamente) lo stesso potere di organismi similari all’estero e dunque registra, non rende ufficiali i termini tant’è che non esiste un vocabolario ufficiale in Italia.

L’italiano, insomma, è quello che parliamo noi e soprattutto quello che capiamo. Ne ha accennato anche Tonelli concludendo su alcuni termini usati impropriamente anche in politica magari con intenti manipolatori.

Si svolgerà a Francoforte il tradizionale quadrangolare dei club contatto di Wiesbaden Rheingau, Firenze Est, Paris La Défense, Bruxelles Ouest, dal 21 al 24 maggio 2020. Per informare circa il programma che si svilupperà integralmente a Francoforte, una città facilmente raggiungibile, sia in aereo (sei voli al giorno da Firenze) che in auto o in treno (meno di 1000 km).

La scelta della città sul Meno obbliga anche gli amici della vicina Wiesbaden a una partecipazione più simile a quella di noi di fuori. La città, dove si riunì il primo parlamento democratico durante la Rivoluzione del 1848, è soprattutto la patria di Goethe, di cui visiteremo la casa e l’odierna sede della Banca Centrale Europea e di una delle borse valori più importanti del mondo, che anche avremo modo di visitare. Non mancherà la curiosa gita in tram e la serata gastronomica a a Sachsenhausen.

"Ogni rivoluzione nasce da un complesso di cause, morali e politiche – scriveva nel 1947 un Giovanni Spadolini appena ventiduenne – Quella di Francia, alla fine del Settecento, fu generata da fattori, che particolarmente sviluppati in quel paese, erano però comuni un po’ a tutta Europa. Ecco perché si può dire che la Rivoluzione francese è l’atto di nascita dell’Europa moderna".

Il futuro direttore di prestigiosi quotidiani, presidente del consiglio dei ministri e presidente del Senato già allora traeva tutte le sue ispirazioni dalla storia di cui fu ricercatore incessante, rendendo la sua casa nell’amata Pian dei Giullari, una biblioteca unica al mondo, oggi sede della Fondazione a lui intitolata e della rivista Nuova Antologia, forse la più antica del nostro Paese, insieme con La Civiltà Cattolica, quasi che il mazziniano ‘Dio e Popolo’ viva anche nelle pubblicazioni storiche.

La Fondazione ospita la mostra “La Francia rivoluzionaria e Napoleonica - Dall’illuminismo alla nascita dello stato moderno” organizzata in occasione dei 250 anni dalla nascita di Napoleone Bonaparte e del 230° anniversario dalla Rivoluzione francese. Guidati dal prof. Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini - Nuova Antologia e direttore della rivista, i nostri soci si sono immersi nel patrimonio librario e documentale che dall’età napoleonica al Risorgimento presentano l’Italia di allora, radice di quella di oggi. E non poteva mancare un accenno alla Firenze capitale di cui siamo in pieno quinquennio del 150°.

La prima riunione del 2020 ha coinciso col tradizionale evento, co-organizzato da otto Rotary Club fiorentini, in occasione della festa della Bandiera, di cui è ricorso il duecentoventitreesimo anniversario della prima adozione ufficiale da parte di uno Stato Italiano sovrano, la Repubblica Cispadana, avvenuto a Reggio nell'Emilia il 7 gennaio 1797.
La manifestazione ha avuto luogo in due tempi: la mattina in prefettura con la premiazione delle scuole vincitrici del concorso “La nostra bandiera”; la sera, alle 20:30.presso la Tuscany Hall con un concerto di fanfare militari a ingresso libero.
L’iniziativa, partita dal Rotary Firenze Nord, è ora organizzata anche dai Club Firenze, Firenze Est, Firenze Sud, Firenze Ovest, Firenze Brunelleschi, Fiesole, Firenze Valdisieve. Alla cerimonia in Prefettura a Firenze col prefetto Laura Lega ha preso la parola il Presidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Grossi sul tema «L’attualità del Tricolore dopo 223 anni».