Report Riunione
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La legge n. 222 del 23 novembre 2012 ha riconosciuto il 17 marzo, data della proclamazione in Torino, nell’anno 1861, dell’Unità d’Italia, quale “Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell’inno e della bandiera”, allo scopo di ricordare e promuovere i valori di cittadinanza.
Il Rotary, che sin dal 1997 ricorda a Firenze l’istituzione del Tricolore, ha adattato dal 2012 la propria giornata patriottica alla disposizione della legge, nata dopo la giornata storica del 150° dell’Unità nazionale, il 17 marzo 2011. Alle 9.30 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio la Giornata dell'Unità nazionale ha incluso la premiazione del concorso dei Rotary Club Area Medicea “Perché la Festa della bandiera” rivolto ad alunni studenti delle scuole fiorentine.
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Risultato positivo per il TeatRotary di quest'anno che, come ha comunicato la presidente questa sera, ha fruttato Euro 3.690 che, al netto delle spese relative alla Sala Esse e al pagamento dei diritti SIAE, saranno destinati al programma Polio Plus della Rotary Foundation. Lunedi scorso alla presenza di oltre 120 persone amanti del teatro, soci e ospiti, si è conclusa la settima edizione del "TeatRotary".
Grazie alla disponibilità delle compagnie, che si sono esibite gratuitamente e con tanta passione, all'aiuto del personale del teatro e alla partecipazione del pubblico in sala, la rassegna è andata anche quest'anno molto bene. Nell’ultima serata si sono esibiti fuori concorso “I Baccelloni” guidati dal regista Sandro Aspettati, stravincitori della scorsa edizione, che hanno portato in scena una divertentissima commedia riadattata dallo stesso regista e scritta da Massimo Beni, per l'occasione presente in sala. "A tombola col morto" narra, con una vena umoristica tipicamente fiorentina, i difficili momenti dell'alluvione di Firenze, di cui a novembre ricorrono i 50 anni .
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Il nostro socio Alessandro Giudice ha maturato una importante esperienza nel settore fino all’attuale incarico universitario romano come professore di Fashion and Design Management e direttore generale, amministratore delegato di grandi aziende della moda e finanziarie.
Dal suo privilegiato punto di vista il sistema moda italiano ha manifestato il proprio vantaggio competitivo combinando stilisti visionari, coraggiosi imprenditori e il gusto italiano, che nasce già dalle piccole scelte quotidiane come l’abbinamento dei colori.
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Cominciando dalla fine non si direbbe esser stata la migliore delle serate, il Tottenham ha battuto la Fiorentina con un sonoro 3-0 poi se si pensa a come Brando de Leonardis e Daniele Amerini hanno praticamente gestito la serata da soli, parlando sempre, per quasi due ore, proprio come fanno i commentatori televisivi durante le partite, attentissimi a quello che succedeva in campo e nello stesso tempo integrando i commenti sul gioco con aneddoti sui giocatori e sulle squadre e interagendo con i soci, tutti molto contenti e soprattutto tutti attentissimi.
D’altra parte Brando Marco de Leonardis (28 anni) ideatore e direttore di Calcionews24.com e Daniele Amerini (41 anni, ex calciatore anche della Fiorentina) si sono calati con passione e fantasia nel ruolo di facilitatori della serata secondo uno schema nato con immediatezza, allentando ogni tensione, come dovrebbe essere sempre nello sport.
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Basta leggere la prima pagina del “Corriere della Sera” di lunedì 7 marzo, data di distribuzione dei questo bollettino, per rendersi conto dell’estrema attualità dell’argomento che l’avv. Bolognini ha condotto con passione e competenza giovedì scorso. Il quotidiano milanese scrive della vulnerabilità dei dati fiscali, dopo un intervento del Garante della Privacy sull’Agenzia delle Entrate, onnivora acquisitrice di dati che superano i meri indicatori reddituali per comprendere spese mediche, assicurazioni, scuole, funerali e mille altri.
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L’11 febbraio 1929 venivano firmati i Patti lateranensi con cui si chiudeva la Questione romana tra la Santa Sede e lo Stato italiano. Nel 1984 il nuovo concordato tra Italia e Santa Sede ha innovato numerose parti della legislazione precedente aprendo poi la strada a ulteriori nuove normative.
Quando, tra il 1983 ed il 1987 (siamo nel periodo del Governo Craxi) il prof. Margiotta Broglio ha fatto parte delle commissioni governative per la revisione del Concordato e le altre norme collegate, la sua esperienza, ancor più rivista trent’anni dopo, è stata di rilevantissima importanza e, come testimone, egli si è proposto nella sua relazione di oggi sottoponendosi poi di buon grado alle domande dei presenti (Rogantini, Tredici, Azzaroli, Cancellieri, Peggy Villani, Fossi) molti dei quali sapevano che - a fianco dei politici – fu soprattutto la sua penna a scrivere materialmente le proposte italiane alla Santa Sede.



