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La conclusione dell’anno rotariano 2023-2024 si è svolta ordinatamente. Consegnati i tradizionali riconoscimenti ad alcuni soci ed amici del club, ascoltati i discorsi dei presidenti e scambiato il collare, il resto è stato affidato alla convivialità, in una serata già calda ma ideale per svolgere parte del programma all’aperto. Trofeo di assiduità a Sara e Federico Antich per la loro continuità di presenza, nel nostro e in altri Club.

PHF ad alcuni amici Bartoli, G. Petrocchi, Fossi , D. Ferraro, Marchettoni, Bellucci, Tulini e Kevin Donvito.PHF anche a Riccardo Penco e a Claudia Caluori. Un regalo alla presidente uscente e uno all’entrante. E un altro PHF al segretario Azzaroli.

Molti applausi alla uscente Sandra Manetti, seconda donna presidente del Firenze Est, instancabile organizzatrice che ha raggiunto importanti obiettivi di cui citiamo il maggior coinvolgimento delle famiglie e l’assunzione della qualifica di ETS (primo club del distretto) come passaggi delicati condotti sempre con decisione coinvolgente. E poi il teatro, sempre nel cuore, attivo aiuto alla campagna contro la polio e rassegna significativa di compagnie e autori amatoriali. Infine Michele Reali ha pronunciato un breve discorso nel quale ha in particolare riassunto quelli che ha chiamato i pilastri dell’annata: Vicinanza alle persone, valorizzandole, affinché ognuno trovi la propria essenza nel club e possa contribuire al suo valore nella società civile. Dare valore alle relazioni, vivendo il nostro territorio e le comunità che lo abitano. Essere aperti ai cambiamenti, con una leggerezza che porti fiducia. Ha quindi rivolto due pensieri ai club giovanili definendo una “delle nostre sfide più grandi” l’Interact “dove miriamo ad attrarre ragazzi in adolescenza, aiutarli a scoprire e valorizzare i propri talenti. Per fare questo, ci vorrà davvero un po' di magia”, come dice il tema dell’anno. Per il Rotaract il Club si impegnerà a “valorizzare i giovani che eccellono negli studi e a supportare chi si sta affacciando al mondo del lavoro. Sarà un onore essere un ponte in questo passaggio cruciale tra studi e carriera, e magari anche un incubatore per le nuove famiglie di rotariani”

Si avvicina la fine dell’annata e la nostra presidente ci invita a ripensare insieme (lo faremo più compiutamente il 20) a quanto programmato e quanto svolto.

Tra gli impegni dell’anno c’è stato anche un rafforzamento della componente femminile e oggi abbiamo avuto il piacere di accogliere tra noi Tiziana Petracchi, esperta agente immobiliare, presentata dall’amico Bartoli e che ha rivolto un breve saluto al Club. A Tiziana il più caloroso benvenuto e l’augurio di un inserimento proficuo nel Firenze Est, dove le socie ha ritrovato quota dieci. Ad maiora!

Protagonista della riunione è stato quindi l’amico Francesco Zingoni. Tutti sanno che è molto giovane ma la sua esperienza rotariana, dapprima in Interact e Rotaract poi nel Distretto 2071 è considerevole, come ci ha brevemente spiegato. Francesco si è intrattenuto più a lungo sul suo lavoro, in un’importante rete di promozione e consulenza degli investimenti. Recuperando da dati statistici alcune delle tendenze storiche ed attuali della finanza. Zingoni ha concentrato l’attenzione dei presenti sulla significativa opera di consulenza, spesso sottovalutata da un fai-da-te rischioso.

Il TeatRotary versione estiva ci attende anche quest'anno con tre compagnie che ancora una volta ci aiuteranno a sostenere il progetto End Polio Now. All’aperto, a Villa Arrivabene, tre serate di allegria.

Ai soci (e ospiti) è consigliata un’offerta minima di Euro 30,00 per partecipare alle tre serate e sostenere il progetto che in tanti ha contribuito alle iniziativa di vaccinazione nel mondo. Ingresso libero fino ad esaurimento posti Info al 348 7880448 (ore 18-20) - 055 0665049 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - www.rotaryfirenzeest.it - www.facebook.com/teatrotary

estateatrorotary2024

Applaudito concerto all’aperto nel giardino della Villa Medicea della Petraia dell’Orchestra regionale toscana diretta dal nostro socio onorario Diego Ceretta. Nel programma l’Overture “nello stile di italiano” di Schubert, la prima sinfonia di Prokof’ev e la splendida sinfonia n. 4 “ Italiana “ di Mendelsohn Bartholdy.

Prima del concerto è stato possibile visitare a piccoli gruppi, con l’accompagnamento di una storica dell’arte, gli appartamenti della villa, così come li lasciò Vittorio Emanuele II che alla Petraia era accolto da Rosa Vercellana (La bella Rosina) sua ultima sposa dopo esser stata a lungo la sua più nota amante. La bellezza dei luoghi, dai Medici al primo Re d’Italia, impressiona per l’aderenza alle grandi personalità che vi vissero. Un segno di quanto Firenze può offrire al di là del quadrilatero affollatissimo del turismo del centro. Un vivo ringraziamento al personale della Petraia

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La nostra orchestra

Ricordo la prima formazione di quella che sarebbe diventata, nel 1980, la Orchestra Regionale. Venne a scuola (ero alle medie) nel 1971-72. In palestra, davanti a studentelli ignari, proposero le Quattro Stagioni di Vivaldi. Bastò quello per innamorarsi della musica e ricordare quasi ognuno degli orchestrali. Le musiciste sembravano bellissime e i musicisti cavalieri d’altri tempi. Oggi, al milionesimo concerto, mi sembra che tra l’uno e gli altri ci sia stato un tempo brevissimo e invece son passati più di 50 anni. E’ la magia della musica, linguaggio universale che con più o meno complicate istruzioni sui pentagrammi permette di sentire un brano di qualche secolo fa ma fatto oggi e dunque capace di affascinarsi come una cosa nuova. Nella nostra serata Schubert e Meldelsohn Bartholdy, con le loro musiche di duecento anni fa sembravano attuali quanto Prokof’ev che è un compositore del XX Secolo. Il M° Ceretta, che ha una media di 150 anni meno di questi grandi autori, ce ne ha reso le opere all’attualità. Chi avesse ascoltato queste musiche per la prima volta non le dimenticherà tutta la vita. Tra cinquant’anni me lo confermerete, in fondo avrò solo 115 anni!

Un brindisi all’anno che sta per chiudersi ha riunito con la presidente Manetti un folto gruppo di soci. 

Ma le cose fatte sono state davvero tante: per le famiglie, con le giornate all’Anfass e per l’educazione ambientale; per un più profondo impegno sociale, con l’assunzione della qualità di ETS da parte del Club (primo nel Distretto); le tante iniziative culturali, i premi (Columbus, Testimonianza, 100 Artigiani, Squarci) e naturalmente il teatro.

Oltre ai “Rotariani allo sbaraglio”, due edizioni di Teatrotary, due concerti col socio onorario Diego Ceretta e (perché no?) l’intervista collettiva a Guglielmo Marconi (interpretato dal vostro redattore). Tante iniziative che Sandra ha dovuto rinunciare a qualcosa, lasciando al nuovo anno numerosi suggerimenti. Ma se ne parlerà ancora giovedì prossimo al passaggio delle consegne.

Nonostante la sconsolante visione della partita di Atene sugli schermi, i rotariani non si sono lasciati prendere dallo smarrimento. Primo perché alcuni non si interessano di calcio, secondo perché in ogni competizione c’è chi vince e c’è chi perde. Risolto questo problema, la serata – che in apertura aveva visto i saluti del presidente del Rotary Firenze, organizzatore, Niccolò Abriani, dell’assistente del governatore Carlo Francini Vezzosi e del Segretario distrettuale e futuro governatore Alberto Papini.

Sono seguiti gli interventi in ordine di anzianità degli altri quattro Presidenti: Sandra Manetti, Luca Petroni (Sud), Elena Rigacci (Nord) e Massimo Martelloni (Ovest) che hanno parlato della collaborazione in molti service comuni e dell’amicizia nata quest’anno tra loro. E’ stata quindi la volta dei nuovi soci di ogni club che si sono presentati. Per noi Deborah Lobascio. Ha preso infine brevemente la parola anche Greta Martini RD Rotaract.La serata è proseguita con una cena a buffet, con tavoli posizionati all’interno e all’esterno della Villa, in veranda per i tifosi, e con uno scambio continuo di esperienze tra i soci dei vari club in un clima rilassato da serata ormai estiva