anno 2023 2024      

 

Il Premio Columbus 2005 (XXIV^)

Il Premio Columbus viene assegnato in Palazzo Vecchio nell'anniversario della scoperta dell'America (12 ottobre). Il premio Columbus, voluto nel 1982 da Enzo Ferroni, allora presidente del Rotary club Firenze Est, Magnifico Rettore e ordinario di Chimica fisica nell’Università di Firenze, per dare nuova vita a un’analoga manifestazione cittadina nata nel 1948 sulle macerie ancora visibili della seconda Guerra mondiale - e cessata nel 1976 -, ricorda quest’anno per la 23esima volta il giorno, 12 ottobre 1492, in cui il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano segnando una data fatidica nella storia del mondo ed estendendo a un nuovo continente i confini di una civiltà dell’ingegno, della cultura e dell’arte a cui l’Italia, e in particolare Firenze, avevano dato il massimo contributo. Una data che gli Stati Uniti d’America festeggiano ogni anno in ricordo della loro mai dimenticata filiazione da una composita patria europea. Anche in Spagna viene celebrata la giornata odierna come “Dia de la Hispanidad” e dunque in questa occasione autenticamente internazionale il Rotary Club Firenze Est, in una manifestazione pubblica che è anche l’unica patrocinata dal Comune per il 12 Ottobre, assegna, su designazione di un’apposita giuria composta da cittadini illustri, un riconoscimento simbolico a esponenti della cultura, dell’arte, dell’industria e dello sport che si siano particolarmente segnalati nelle rispettive discipline.

L’edizione 2005 ha visto premiati in Palazzo Vecchio, dinanzi alcune centinaia di persone convenute al Salone dei 500, il M.se Piero Antinori, alla guida della Casa Vinicola conosciuta in tutto il mondo, il Prof. Paolo Galluzzi, direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, il Prof. Franco Scaramuzzi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili. I premiati hanno ringraziato i numerosi presenti poco dopo aver ricevuto il “Columbus” dalle mani del presidente Fossi. In precedenza avevano parlato l’assessore Giani, in rappresentanza del Sindaco, il presidente del Premio, il nostro past-president Franco Cioni e – con un entusiasmo che ha contagiato tutti – il governatore Minguzzi. La lezione colombiana è stata tenuta da Prof.ssa Luisa Secchi Tarugi, presidente dell'Istituto di studi umanistici "Francesco Petrarca" di Milano ma innamorata di Firenze e della sua storia, come ha dimostrato la sua relazione sulla “Laudatio” di Firenze del Bruni.

Parallelamente pieno successo anche dello speciale annullo postale disponibile nell’Ufficio postale straordinario aperto per la ricorrenza al Palagio di Parte Guelfa, dove si è poi svolta la conviviale.

I premiati del 2005

Piero Antinori La famiglia Antinori si occupa di produzione vinicola dal 1385, da quando Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Attraverso 26 generazioni, la famiglia ha sempre gestito direttamente l’azienda oggi diretta dal Marchese Piero Antinori. Piero Antinori ha ricevuto, negli anni, riconoscimenti internazionali e numerosi premi e gode di una reputazione sia di leader che di creatore di tendenza. E’ anche uno dei principali produttori italiani ed i suoi vini hanno una buona posizione distributiva sia in Italia che all’estero. Gli Antinori producono vino di qualità fin dal 1385 ma ha allargato i propri orizzonti ad altre attività. Il ristorante del centro di Firenze “Cantinetta Antinori” con filiali a Zurigo e Vienna; ‘Procacci’, uno dei più vecchi negozi fiorentini di gastronomia, famoso per le sue specialità al tartufo.

Paolo Galluzzi - Nato a Firenze nel 1942 ha studiato presso l'Università di Firenze, sotto la guida di Eugenio Garin con il quale si è laureato nel 1968. È stato Professore Ordinario di Storia della Scienza presso l'Università di Siena dall'anno accademico 1979-80 fino al 1993-94. Dal 1994 insegna Storia della Scienza all'Università di Firenze. Dal 1982 dirige l'Istituto e Museo Nazionale di Storia della Scienza di Firenze. Presidente della Commissione per l'Edizione Nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci. Si è dedicato, inoltre, alla storia della ricerca scientifica nell'Italia post-unitaria e a riflessioni e progetti di organizzazione della ricerca e di diffusione della cultura scientifica. Ha diretto la Storia della Scienza Einaudi e concepito e diretto la serie editoriale della "Biblioteca della Scienza Italiana". Ha, infine, progettato e realizzato nei contenuti molteplici mostre su temi storico-scientifici che sono state allestite in Italia e all'estero e numerosi sistemi informativi e ipertesti su supporto digitale su temi di storia della delle scienze e delle tecniche.

Franco Scaramuzzi -Nato a Ferrara il 26 dicembre 1926, è Professore Emerito e medaglia d’oro dell’Università di Firenze. Si è laureato in Scienze Agrarie nel 1948 con il massimo dei voti e lode. La sua attività scientifica è stata dedicata soprattutto al miglioramento genetico ed alla propagazione delle specie legnose da frutto, con particolare riguardo a temi di studio della biologia applicata. Ha pubblicato oltre 200 lavori ed ha partecipato, quale relatore, a numerosi congressi scientifici in Italia e all’estero. Nel novembre 1979 è stato eletto Rettore dell’Università di Firenze e rieletto altre tre volte (nel 1982, nel 1985 e nel 1988) mantenendo tale carica per 12 anni consecutivi. E’ Presidente dell’Accademia dei Georgofili dal 1986. L’Accademia dei Georgofili – con sede in Firenze, fondata il 4 giugno 1753, si propone di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agricoltura in senso lato, alla tutela dell’ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo del mondo rurale.

Al Premio Columbus hanno dedicato articoli la rivista distrettuale (di cui alleghiamo la pagina del numero di ottobre, “La Nazione” e “Il Giornale della Toscana”. Un servizio è stato trasmesso dal TG3 Toscana.

Il Premio Columbus 2006 (XXV^)

Leggi le Motivazioni, il testo della Premiazione e della Commemorazione

La XXV edizione si tiene in Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, giovedì 12 ottobre alle ore 18.00, nel corso della annuale manifestazione colombiana che il Club offre alla città, organizzata con il Comune.

La Commissione per il Premio (composta dai soci Augusto Cesati, Franco Cioni, Cristina Acidini, Sergio Ceccuzzi, Antonia Ida Fontana, Lino Moscatelli e Carlo Rizzo) ha deciso di conferire gli ambiti riconoscimenti a

 
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Gai Mattiolo per la Moda

 

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Cesare Segre per le Lettere

 

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Valentina Vezzali per lo Sport.

 

La commemorazione colombiana sarà tenuta dal Dott. Umberto Cecchi sul tema: "Mario Cuomo e la ricerca della Felicità - Battaglie, delusioni e vittorie di un italoamericano per un'America migliore".

Al Palagio di Parte Guelfa - sede della conviviale che conclude la giornata - un ufficio postale distaccato disporrà di un annullo speciale, su bozzetto di Paolo Penco, orafo fiorentino, anch'egli socio del Club.

Il ricavato delle buste con la preziosa impronta sarà devoluto alla Rotary Foundation.

 

Premio Columbus 2007 (XXVI^)

Venerdì 12 ottobre – Premio Columbus 2007 - Ore 18.00 – Palazzo Vecchio, Salone dei Dugento – Consegna del Premio Columbus – Manifestazione aperta alla cittadinanza –

In una amplissima cornice di pubblico, che ha trovato nel Salone dei Duecento un’adeguata accoglienza, il Premio Columbus ha onorato l’Accademia di Livorno, rappresentata dall’amm. Bettini e da un gruppo di ufficiali ed allievi; il dott. Benedetti, presidente della Cassa di Risparmio di Firenze e il Maestro Fantoni, ceramista di fama mondiale. Nelle presentazioni dei premiati i componenti la Commissione A. Pratesi, M. Griffo, A.I.Fontana hanno sottolineato i positivi aspetti delle diverse attività, tutte unite dal comune slancio per l’affermazione della cultura italiana. E’ in tale ottica che l’Assessore Giani, rimarcando il valore di sussidiarietà attiva esercitata dal Rotary Firenze Est, ha portato il saluto del Comune e informato sulle recenti relazioni tra Firenze e Valladolid, la città in cui Colombo morì cinquecentoun anni fa. Il Prof. Musarra – la cui relazione completa sarà diffusa nel nostro Libro dell’Anno – ha collegato i temi dell’esilio, della lontananza, dell’emigrazione alla ricerca di altre realtà, altri Paesi, altre genti ma sempre portando nel cuore la propria cultura. Il governatore Bassi ha onorato con la sua presenza il premio che ritrova così pienamente la dimensione distrettuale cui la sua storia lo richiama. In apertura il presidente Marco Minucci ha esposto le finalità del Premio in questo breve intervento:

“Celebriamo oggi la 26^ edizione di un premio, il Columbus, che è vanto del nostro Rotary Club e che ci collega all’America, dove il Rotary è nato, più di 100 anni fa, affermandovi i propri ideali di servizio e diffondendoli poi in tutto il mondo. Il Premio Columbus rappresenta un riconoscimento a coloro che, esponenti della cultura, dell’arte, dell’industria e dello sport, si sono particolarmente segnalati nelle rispettive discipline, contribuendo così ad ampliare e fortificare i legami tra la cultura europea e quella americana. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale che storicamente patrocina il premio, permettendoci di consegnarlo in Palazzo Vecchio in questo splendido Salone dei Duecento. Un grazie alla Commissione che anche quest’anno ha scelto premiati di assoluta eccellenza. Ne ricordo i componenti: Augusto Cesati (presidente onorario), Franco Cioni (presidente), Antonia Ida Fontana, Alessandro Pratesi, Cristina Acidini, Sergio Ceccuzzi, Lino Moscatelli, Carlo Rizzo (segretario). Il premio Columbus nasce, anzi rinasce nella veste attuale nel 1982, grazie ad Enzo Ferroni, allora presidente del Rotary Club Firenze Est, Magnifico Rettore e ordinario di Chimica fisica nell’Università di Firenze.Si dava così nuova vita a un’analoga manifestazione cittadina nata nel 1948 sulle macerie ancora visibili della seconda Guerra mondiale e cessata nel 1976. Il giorno prescelto per la consegna dei Premi coincide col 12 ottobre, quando nell’anno 1492, il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano segnando una data fatidica nella storia del mondo.

Ma la scoperta dell’America portò nel nuovo continente anche l’ingegno, la cultura e l’arte cui l’Italia, e in particolare Firenze, avrebbero dato il massimo contributo nel Rinascimento. La data odierna, in Spagna e in molti paesi del continente americano, è celebrata ogni anno in ricordo della loro mai dimenticata filiazione da una composita patria europea. In particolare, negli Stati Uniti, gli Americani di origine Italiana sentono il Columbus Day come una celebrazione che ricorda le loro doppie radici Italo-Americane. anche se viene festeggiato non il 12 ottobre ma il secondo lunedì del mese di ottobre. Festeggiare il 12 ottobre a Firenze ha invece un significato più complesso e problematico come ci mostrano le carte geografiche dipinte alle pareti di una sala di questo Palazzo. E’ immaginabile che i governanti dell’epoca vi tentassero di scorgere il futuro di un mondo fino ad allora confinato all’Europa. Non fu facile allora come non lo è oggi. Il Premio Columbus, dando un volto all’impegno per sviluppare proficue relazioni tra le due sponde dell’Atlantico, ci aiuta a completare la visione geografica con una prospettiva autenticamente umana, perché fatta di esperienze di vita.”

Premio Columbus 2008 (XXVII^)

Una vasta partecipazione in Palazzo Vecchio e un’affollata conviviale hanno sottolineato l’affetto con cui i rotariani fiorentini seguono il Premio Columbus, assegnato quest’anno alla Società Ferragamo, all’Istituto Europeo di Oncologia e alla memoria di Oriana Fallaci. Vivo interesse per la conferenza del prof. Cipriani su “La Firenze armatrice e il porto di Livorno”. Il relatore ha associato le libertà garantite dai granduchi a Livorno come esempio dal quale i Padri Pellegrini trassero le future regole della loro nuova Patria americana. Il legame con l’America dei tre premiati è stato evidenziato dalla storia di Salvatore Ferragamo, emigrante negli Stati Uniti negli anni venti che successivamente scelse Firenze per il suo rientro in Italia e dalla volontà di unire le migliori esperienze mediche dell’I.E.O. di Milano. La storia di Oriana Fallaci è poi nota a tutti. I suoi anni americani, soprattutto quelli raccontati nel libro dedicato agli astronauti che si preparavano alla avventura lunare, sono eccezionali per esperienza e attività.

Il Premio Columbus, ha detto il presidente della Commissione A. Pratesi, è ormai pronto a divenire autenticamente di tutta la città e di tutti i suoi rotariani, un invito raccolto dal Governatore Terrosi che ha indicato questa via per il futuro del Premio, al quale – accanto al Comune di Firenze – hanno dato il loro appoggio il Consiglio Regionale della Toscana, la Cassa di Risparmio e il Consolato degli Stati Uniti d’America.

 

Premio Columbus 2009 (XXVIII^)

Columbus Day a Firenze. Il 12 ottobre – su iniziativa del Rotary Club Firenze Est in collaborazione con il Comune di Firenze – nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio premiazione di due protagonisti dell’impegno italiano tra le due sponde dell’Atlantico. Nel segno di Colombo, l’ing. Gabriele Dal Torchio – amministratore delegato della Ducati, segno di eccellenza nello sport e nella tecnica motoristica – e il prof. Leonardo Masotti – ordinario della Facoltà di Ingegneria e uno dei massimi esperti internazionali dell'utilizzo del laser – sono i prescelti del Premio Columbus 2009, in riconoscimento del contributo italiano allo sviluppo delle relazioni con le Americhe nel mondo imprenditoriale e scientifico.

 

Il Premio Columbus ricorda il 12 ottobre 1492, quando il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano estendendo a un nuovo continente i confini di una civiltà dell’ingegno, della cultura e dell’arte a cui l’Italia, e in particolare Firenze, avevano dato il massimo contributo. Una data che gli Stati Uniti d’America festeggiano ogni anno in ricordo della loro mai dimenticata filiazione da una composita patria europea e che in Spagna è festa nazionale tanto fu l’impatto di Colombo su quella grande nazione.

 

In Palazzo Vecchio la premiazione è stata preceduta dalla tradizionale lezione dedicata alla storia degli italiani in America, quest’anno sull’ìnventore del telefono Antonio Meucci ed affidata al prof. Zeffiro Ciuffoletti.

 

Messaggio del Presidente del Rotary Club Firenze Est

Il 12 ottobre è la ricorrenza della scoperta dell’America da parte del mio conterraneo Cristoforo Colombo, che nel 1492 segnò la fine dell’era medioevale e l’inizio dell’era moderna. Un evento epocale che vogliamo qui ricordare in funzione delle molteplici relazioni sviluppatesi nel tempo tra il vecchio ed il nuovo continente e che anche in America è celebrato con l’odierno Columbus Day.
2009salutodelpresidente
Il Presidente Giuliano Sistini indirizza il proprio saluto agli intervenuti

 

Scopo del Premio è conferire un riconoscimento a coloro che si siano particolarmente distinti nel campo dell’arte, della scienza e dell’impresa per lo spirito e la volontà dello “scoprire” propria del navigatore ligure. Della preminenza del Premio Columbus nello scenario fiorentino è sicura testimonianza la personalità dei premiati in tutti questi anni; la memoria corre, uno per tutti, a Mike Bongiorno, premiato nel 2004 e recentemente scomparso. Da più parti viene auspicato il coinvolgimento di tutti i Rotary Club Fiorentini nel Premio Columbus; posso solo dire che un processo in tal senso è già iniziato e che nei prossimi mesi gli organi competenti saranno chiamati a deliberare in merito. Rivolgo le più vive congratulazioni ai premiati, un plauso al Prof. Ciuffoletti per la sua dotta ed interessante orazione, ed infine i più sentiti ringraziamenti al Governatore Mario Baraldi per l’autorevole partecipazione, a Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Comunale di Firenze per il suo intervento che testimonia l’interesse dell’Autorità comunale a far sì che il Premio Columbus salga sempre più in alto, alle Autorità civili e militari intervenute per l’onore che ci hanno riservato con la loro presenza. Un ringraziamento particolare va pure al Comune di Firenze, al Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze ed al Real Colegio de Espana che hanno concesso il loro patrocinio ed alla Cassa di Risparmio di Firenze per il suo tradizionale sostegno. Un grazie di cuore agli amici ed amiche rotariani ed ai gentili signori e signore che hanno partecipato alla nostra cerimonia.