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Premio Columbus 2003

Zubin Mehta per la musica, la Scuola Normale Superiore di Pisa per la cultura, la Ferrari per l'industria: sono i Premi Columbus 2003, con i quali Firenze ricorda quel 12 ottobre 1492, quando Cristoforo Colombo approdò nel nuovo continente. Per iniziativa del Rotary Firenze Est sono assegnati riconoscimenti a personaggi e istituzioni di prestigio, nel segno del secolo in cui Firenze impose la forza delle idee del Rinascimento, e Colombo il coraggio dell'esplorazione in mare: cominciava l'evo moderno. Così Egisto Squarci sulla Nazione ha introdotto il tema della giornata, come sempre aperta alla cittadinanza.

La cerimonia pubblica del «Columbus Day» fiorentino si è aperta alle 18,15 in Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento dalle autorità civili e rotariane.  In conclusione il rettore dell'Università Augusto Marinelli ha tenuto la tradizionale lezione colombiana, sul tema “Rivoluzione alimentare – La scoperta dell’America e le prospettive delle biotecnologie. Marinelli ha sottolineato come gran parte di quella che oggi chiamiamo dieta mediterranea sia originaria dell’America. Il pomodoro, in particolare, è arrivato in Europa nel 1523 adattandosi perfettamente alla nostra cultura. Così è stato per il mais e la patata, altri prodotti giunti dal Nuovo Mondo, sebbene accolti all’inizio da forte scetticismo, tanto che in Francia, ancora alla fine del XVIII secolo, la patata era ritenuta malsana. I nuovi cibi si affermarono soprattutto nelle diete povere, causando problemi di dipendenza che – in seguito alle perdite dei raccolti a metà ottocento – produssero fame ed emigrazione, soprattutto in Irlanda. Anche oggi il Nuovo Mondo è in testa ad una rivoluzione alimentare – ha concluso il prof. Marinelli – con l’avanzamento degli studi di bio-ingegneria. E ancora una volta non mancano critiche e scetticismo. Sui legami tra Firenze e l’America, sia il Presidente Gheri che l’assessore Giani hanno ricordato i numerosi esempi di personalità toscane (dal Vespucci al Da Verrazzano a Filippo Mazzei) che con la loro azione furono protagonisti della nascita delle nazioni del Nuovo Mondo. Il governatore Canducci ha portato il saluto del Distretto con un messaggio di speranza per la comprensione tra i popoli, obiettivo fondamentale del Rotary Internazionale.

 
bullet Le motivazioni del Premio

 Per la Musica - Zubin Mehta, in Palazzo Vecchio subito dopo aver diretto «Le nozze di Figaro», è Premio Columbus per il contributo alla cultura musicale mondiale, con genialità professionale e generosità umana. Direttore principale a Firenze, a Monaco, e della Filarmonica d'Israele, nei maggiori teatri, «con i Berliner Philarmoniker o l'Orchestra del Maggio trasmette al pubblico, che lo venera, una lezione: il governo dell'umanità non ha confini, l'anima del mondo si nutre di pace». La motivazione è stata letta da Tiziana Missigoi. Il Maestro Mehta ha ringraziato con il suo solito umorismo, ricordando come pochi minuti prima avesse “velocizzato” l’esecuzione delle “Nozze di Figaro” per non arrivare tardi al Premio.

Per la Cultura - La Scuola Normale Superiore di Pisa riceve il Premio Columbus per l'apporto al progresso scientifico e alla formazione dei giovani. Ha preparato maestri della cultura, quali Carducci Premio Nobel, gli storici Volpe e Cantimori, i filologi Barbi e Russo, i matematici Picone e Andreotti, i fisici Fermi e Rubbia, Premi Nobel. Nella Normale si sono formati due Presidenti della Repubblica, Gronchi e Ciampi. La motivazione è stata letta da Antonia Ida Fontana, che ha sottolineato gli inizi della scuola come centro d’eccellenza per la formazione degli insegnanti e l’importanza attuale, confermata dall’altissima qualità degli studenti, prescelti con un durissimo concorso.

Per l’Industria - La Ferrari è protagonista – proprio nel giorno che l’ha incoronata campione del mondo di Formula 1 nel G.P. del Giappone - della tecnologia e dell'industria, il suo nome è conosciuto dovunque anche per i grandissimi meriti sportivi, e significa Italia. «A Maranello si costruiscono vetture e si fanne ricerche che dalla Formula Uno e dagli autodromi si riversano nel mondo delle auto da turismo» . La motivazione è stata letta da Giovanni Brandini.

 

XXIII Premio Columbus 2004

LA COMMEMORAZIONE COLOMBIANA SARA' TENUTA DAL PROF. ANTONIO ZANFARINO DELL'UNIVERSITA' DI FIRENZE

SUL TEMA:"CULTURA POLITICA E CIVILTA' OCCIDENTALE"

Nell’occasione sarà possibile usufruire dello speciale annullo postale predisposto per la ricorrenza.

PREMIO COLUMBUS 2004 LA COMMISIONE COMPOSTA DA AUGUSTO CESATI (Presidente), SERGIO CECCUZZI, SERGIO ROSI, ANTONIA IDA FONDATA, TIZIANA MISSIGOI LINO MOSCATELLI, CARLO RIZZO (Segretario)

HA PRESCELTO

"CULTURA" - MONSIGNOR GIANFRANCO RAVASI

Per il contributo allo sviluppo della cultura in una prospettiva di fede

"INDUSTRIA" - GIOVANNI ZONIN

Per il contributo allo sviluppo della viticoltura e dell'enologia

"SPETTACOLO" - MIKE BONGIORNO

Per il contributo allo sviluppo dei mezzi audiovisivi

 

Accolti dalle chiarine del comune di Firenze, presente il gonfalone e l’assessore Giani, in rappresentanza dell’amministrazione municipale, numerosi cittadini e rotariani hanno affollato il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per la tradizionale consegna dei premi Columbus, quest’anno idealmente uniti alle celebrazioni colombiane volute dal governo nazionale per ricordare il genio italiano. Un genio che il prof. Zanfarino, nel suo intervento, ha voluto legare alla tematica della pace, come obiettivo di ogni dialogo sincero tra gli uomini. Quanta distanza dalla strumentalizzazione voluta in questo stesso giorno dal regime del presidente venezuelano Chavez, che ha fatto abbattere la statua del navigatore genovese, attribuendogli la responsabilità dei massacri degli indios! Firenze , invece, sceglie il dialogo e l’amicizia, come rappresentato dalla presenza di una delegazione dell’amico club giapponese Kyoto-Rakuhoku, che opera nella città gemella di Firenze. E il dialogo tra le sponde dell’Atlantico è stato bene esposto dai premiati. Il simpaticissimo Mike Bongiorno, la cui notorietà ha assicurato al Columbus una eco di stampa come non accadeva da anni, ha raccontato i suoi esordi americani e come ha adattato gli schemi dei programmi d’oltreoceano all’Italia. Mons. Ravasi ha sottolineato il ruolo della ricerca instancabile in ogni cammino culturale mentre Gianni Zonin ha dedicato il premio ai viticoltori italiani con cui condivide il successo in tutto il mondo.

Il Premio Columbus 2005 (XXIV^)

Il Premio Columbus viene assegnato in Palazzo Vecchio nell'anniversario della scoperta dell'America (12 ottobre). Il premio Columbus, voluto nel 1982 da Enzo Ferroni, allora presidente del Rotary club Firenze Est, Magnifico Rettore e ordinario di Chimica fisica nell’Università di Firenze, per dare nuova vita a un’analoga manifestazione cittadina nata nel 1948 sulle macerie ancora visibili della seconda Guerra mondiale - e cessata nel 1976 -, ricorda quest’anno per la 23esima volta il giorno, 12 ottobre 1492, in cui il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano segnando una data fatidica nella storia del mondo ed estendendo a un nuovo continente i confini di una civiltà dell’ingegno, della cultura e dell’arte a cui l’Italia, e in particolare Firenze, avevano dato il massimo contributo. Una data che gli Stati Uniti d’America festeggiano ogni anno in ricordo della loro mai dimenticata filiazione da una composita patria europea. Anche in Spagna viene celebrata la giornata odierna come “Dia de la Hispanidad” e dunque in questa occasione autenticamente internazionale il Rotary Club Firenze Est, in una manifestazione pubblica che è anche l’unica patrocinata dal Comune per il 12 Ottobre, assegna, su designazione di un’apposita giuria composta da cittadini illustri, un riconoscimento simbolico a esponenti della cultura, dell’arte, dell’industria e dello sport che si siano particolarmente segnalati nelle rispettive discipline.

L’edizione 2005 ha visto premiati in Palazzo Vecchio, dinanzi alcune centinaia di persone convenute al Salone dei 500, il M.se Piero Antinori, alla guida della Casa Vinicola conosciuta in tutto il mondo, il Prof. Paolo Galluzzi, direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, il Prof. Franco Scaramuzzi, Presidente dell’Accademia dei Georgofili. I premiati hanno ringraziato i numerosi presenti poco dopo aver ricevuto il “Columbus” dalle mani del presidente Fossi. In precedenza avevano parlato l’assessore Giani, in rappresentanza del Sindaco, il presidente del Premio, il nostro past-president Franco Cioni e – con un entusiasmo che ha contagiato tutti – il governatore Minguzzi. La lezione colombiana è stata tenuta da Prof.ssa Luisa Secchi Tarugi, presidente dell'Istituto di studi umanistici "Francesco Petrarca" di Milano ma innamorata di Firenze e della sua storia, come ha dimostrato la sua relazione sulla “Laudatio” di Firenze del Bruni.

Parallelamente pieno successo anche dello speciale annullo postale disponibile nell’Ufficio postale straordinario aperto per la ricorrenza al Palagio di Parte Guelfa, dove si è poi svolta la conviviale.

I premiati del 2005

Piero Antinori La famiglia Antinori si occupa di produzione vinicola dal 1385, da quando Giovanni di Piero Antinori entrò a far parte dell’Arte Fiorentina dei Vinattieri. Attraverso 26 generazioni, la famiglia ha sempre gestito direttamente l’azienda oggi diretta dal Marchese Piero Antinori. Piero Antinori ha ricevuto, negli anni, riconoscimenti internazionali e numerosi premi e gode di una reputazione sia di leader che di creatore di tendenza. E’ anche uno dei principali produttori italiani ed i suoi vini hanno una buona posizione distributiva sia in Italia che all’estero. Gli Antinori producono vino di qualità fin dal 1385 ma ha allargato i propri orizzonti ad altre attività. Il ristorante del centro di Firenze “Cantinetta Antinori” con filiali a Zurigo e Vienna; ‘Procacci’, uno dei più vecchi negozi fiorentini di gastronomia, famoso per le sue specialità al tartufo.

Paolo Galluzzi - Nato a Firenze nel 1942 ha studiato presso l'Università di Firenze, sotto la guida di Eugenio Garin con il quale si è laureato nel 1968. È stato Professore Ordinario di Storia della Scienza presso l'Università di Siena dall'anno accademico 1979-80 fino al 1993-94. Dal 1994 insegna Storia della Scienza all'Università di Firenze. Dal 1982 dirige l'Istituto e Museo Nazionale di Storia della Scienza di Firenze. Presidente della Commissione per l'Edizione Nazionale dei manoscritti e dei disegni di Leonardo da Vinci. Si è dedicato, inoltre, alla storia della ricerca scientifica nell'Italia post-unitaria e a riflessioni e progetti di organizzazione della ricerca e di diffusione della cultura scientifica. Ha diretto la Storia della Scienza Einaudi e concepito e diretto la serie editoriale della "Biblioteca della Scienza Italiana". Ha, infine, progettato e realizzato nei contenuti molteplici mostre su temi storico-scientifici che sono state allestite in Italia e all'estero e numerosi sistemi informativi e ipertesti su supporto digitale su temi di storia della delle scienze e delle tecniche.

Franco Scaramuzzi -Nato a Ferrara il 26 dicembre 1926, è Professore Emerito e medaglia d’oro dell’Università di Firenze. Si è laureato in Scienze Agrarie nel 1948 con il massimo dei voti e lode. La sua attività scientifica è stata dedicata soprattutto al miglioramento genetico ed alla propagazione delle specie legnose da frutto, con particolare riguardo a temi di studio della biologia applicata. Ha pubblicato oltre 200 lavori ed ha partecipato, quale relatore, a numerosi congressi scientifici in Italia e all’estero. Nel novembre 1979 è stato eletto Rettore dell’Università di Firenze e rieletto altre tre volte (nel 1982, nel 1985 e nel 1988) mantenendo tale carica per 12 anni consecutivi. E’ Presidente dell’Accademia dei Georgofili dal 1986. L’Accademia dei Georgofili – con sede in Firenze, fondata il 4 giugno 1753, si propone di contribuire al progresso delle scienze e delle loro applicazioni all’agricoltura in senso lato, alla tutela dell’ambiente, del territorio agricolo e allo sviluppo del mondo rurale.

Al Premio Columbus hanno dedicato articoli la rivista distrettuale (di cui alleghiamo la pagina del numero di ottobre, “La Nazione” e “Il Giornale della Toscana”. Un servizio è stato trasmesso dal TG3 Toscana.

Il Premio Columbus 2006 (XXV^)

Leggi le Motivazioni, il testo della Premiazione e della Commemorazione

La XXV edizione si tiene in Palazzo Vecchio, Salone dei Cinquecento, giovedì 12 ottobre alle ore 18.00, nel corso della annuale manifestazione colombiana che il Club offre alla città, organizzata con il Comune.

La Commissione per il Premio (composta dai soci Augusto Cesati, Franco Cioni, Cristina Acidini, Sergio Ceccuzzi, Antonia Ida Fontana, Lino Moscatelli e Carlo Rizzo) ha deciso di conferire gli ambiti riconoscimenti a

 
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Gai Mattiolo per la Moda

 

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Cesare Segre per le Lettere

 

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Valentina Vezzali per lo Sport.

 

La commemorazione colombiana sarà tenuta dal Dott. Umberto Cecchi sul tema: "Mario Cuomo e la ricerca della Felicità - Battaglie, delusioni e vittorie di un italoamericano per un'America migliore".

Al Palagio di Parte Guelfa - sede della conviviale che conclude la giornata - un ufficio postale distaccato disporrà di un annullo speciale, su bozzetto di Paolo Penco, orafo fiorentino, anch'egli socio del Club.

Il ricavato delle buste con la preziosa impronta sarà devoluto alla Rotary Foundation.

 

Premio Columbus 2007 (XXVI^)

Venerdì 12 ottobre – Premio Columbus 2007 - Ore 18.00 – Palazzo Vecchio, Salone dei Dugento – Consegna del Premio Columbus – Manifestazione aperta alla cittadinanza –

In una amplissima cornice di pubblico, che ha trovato nel Salone dei Duecento un’adeguata accoglienza, il Premio Columbus ha onorato l’Accademia di Livorno, rappresentata dall’amm. Bettini e da un gruppo di ufficiali ed allievi; il dott. Benedetti, presidente della Cassa di Risparmio di Firenze e il Maestro Fantoni, ceramista di fama mondiale. Nelle presentazioni dei premiati i componenti la Commissione A. Pratesi, M. Griffo, A.I.Fontana hanno sottolineato i positivi aspetti delle diverse attività, tutte unite dal comune slancio per l’affermazione della cultura italiana. E’ in tale ottica che l’Assessore Giani, rimarcando il valore di sussidiarietà attiva esercitata dal Rotary Firenze Est, ha portato il saluto del Comune e informato sulle recenti relazioni tra Firenze e Valladolid, la città in cui Colombo morì cinquecentoun anni fa. Il Prof. Musarra – la cui relazione completa sarà diffusa nel nostro Libro dell’Anno – ha collegato i temi dell’esilio, della lontananza, dell’emigrazione alla ricerca di altre realtà, altri Paesi, altre genti ma sempre portando nel cuore la propria cultura. Il governatore Bassi ha onorato con la sua presenza il premio che ritrova così pienamente la dimensione distrettuale cui la sua storia lo richiama. In apertura il presidente Marco Minucci ha esposto le finalità del Premio in questo breve intervento:

“Celebriamo oggi la 26^ edizione di un premio, il Columbus, che è vanto del nostro Rotary Club e che ci collega all’America, dove il Rotary è nato, più di 100 anni fa, affermandovi i propri ideali di servizio e diffondendoli poi in tutto il mondo. Il Premio Columbus rappresenta un riconoscimento a coloro che, esponenti della cultura, dell’arte, dell’industria e dello sport, si sono particolarmente segnalati nelle rispettive discipline, contribuendo così ad ampliare e fortificare i legami tra la cultura europea e quella americana. Un ringraziamento all’Amministrazione Comunale che storicamente patrocina il premio, permettendoci di consegnarlo in Palazzo Vecchio in questo splendido Salone dei Duecento. Un grazie alla Commissione che anche quest’anno ha scelto premiati di assoluta eccellenza. Ne ricordo i componenti: Augusto Cesati (presidente onorario), Franco Cioni (presidente), Antonia Ida Fontana, Alessandro Pratesi, Cristina Acidini, Sergio Ceccuzzi, Lino Moscatelli, Carlo Rizzo (segretario). Il premio Columbus nasce, anzi rinasce nella veste attuale nel 1982, grazie ad Enzo Ferroni, allora presidente del Rotary Club Firenze Est, Magnifico Rettore e ordinario di Chimica fisica nell’Università di Firenze.Si dava così nuova vita a un’analoga manifestazione cittadina nata nel 1948 sulle macerie ancora visibili della seconda Guerra mondiale e cessata nel 1976. Il giorno prescelto per la consegna dei Premi coincide col 12 ottobre, quando nell’anno 1492, il grande navigatore genovese sbarcò sul suolo americano segnando una data fatidica nella storia del mondo.

Ma la scoperta dell’America portò nel nuovo continente anche l’ingegno, la cultura e l’arte cui l’Italia, e in particolare Firenze, avrebbero dato il massimo contributo nel Rinascimento. La data odierna, in Spagna e in molti paesi del continente americano, è celebrata ogni anno in ricordo della loro mai dimenticata filiazione da una composita patria europea. In particolare, negli Stati Uniti, gli Americani di origine Italiana sentono il Columbus Day come una celebrazione che ricorda le loro doppie radici Italo-Americane. anche se viene festeggiato non il 12 ottobre ma il secondo lunedì del mese di ottobre. Festeggiare il 12 ottobre a Firenze ha invece un significato più complesso e problematico come ci mostrano le carte geografiche dipinte alle pareti di una sala di questo Palazzo. E’ immaginabile che i governanti dell’epoca vi tentassero di scorgere il futuro di un mondo fino ad allora confinato all’Europa. Non fu facile allora come non lo è oggi. Il Premio Columbus, dando un volto all’impegno per sviluppare proficue relazioni tra le due sponde dell’Atlantico, ci aiuta a completare la visione geografica con una prospettiva autenticamente umana, perché fatta di esperienze di vita.”