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Il Presidente ha espresso il suo personale compiacimento per la presenza della nostra socia dott.ssa Acidini, particolarmente assidua nel corso dell’annata nonostante i molteplici impegni professionali ben noti a tutti. Coadiuvata da una proiezione la relatrice si è mossa con l’abituale sicurezza, frutto di accurati e appassionati studi, nell’analisi dell’opera di Filippino Lippi (Prato, 1457 – Firenze, 1504) pittore allievo di Sandro Botticelli. Filippino, qui in un celeberrimo autoritratto, dopo una permanenza a Roma ritornò a Firenze durante il turbolento periodo di Girolamo Savonarola. Si inserisce così nella storia della città in un contesto che affianca all’arte la vita quotidiana, sociale e politica del suo tempo.

 

Il prof. Lombardi, dopo molti anni di insegnamento della filosofia del diritto all’Università di Firenze e alla Cattolica di Milano, è approdato ad una ricerca personale e filosofica che egli stesso ha definito stare “sul crinale” tra Oriente e Occidente, in un’ottica di mistica laica che – dopo la controversa conclusione del suo rapporto con l’Università Cattolica - lo ha condotto a criticare la Chiesa e il Papa.

La riunione si è svolta con l’obiettivo di illustrare l’attività medica indirizzata alla possibilità di vivere e invecchiare in salute (Anti-Aging). Tema affascinante e ricco di speranze che tuttavia vanno indirizzate verso una sana consapevolezza che la nostra presenza su questa terra è precaria ma comunque sempre meritevole di essere vissuta con pienezza.

Prima di entrare nell’argomento una breve discussione ha riguardato la domanda se il Rotary faccia notizia. Massimo Lucchesi e Mauro Todeschini hanno confermato che la vita associativa, così intensa nella nostra città, ha uno spazio particolare nell’informazione specialmente se quanto viene fatto è realmente di interesse generale.

L’arrivo in Pronto Soccorso è caratterizzato da una ricerca di risposte rapide da parte del cittadino che talvolta non tengono conto che il 118 dovrebbe essere chiamato solo nei casi di emergenza e urgenza. Non mancano pertanto i problemi che vedono l’ospedale – e dunque il suo punto d’ingresso – al centro di tutte le problematiche sanitarie.

“Ho fatto una radiografia” ha detto Ernesto Failla al termine del dibattito che ha fatto seguito al suo articolato intervento con cui ha cercato di spronare i rotariani a “saper volere le cose che faremo, specialmente per le scuole e nelle attività artistiche, letterarie, filosofiche che aiuteranno la ripresa culturale”.