anno 2023 2024      

 

Continuando a dare un riconoscimento tangibile ad azioni di volontariato della nostra città, il Premio Testimonianza ha onorato quest’anno l’Associazione Autismo Firenze e l’Associazione Volontariato Penitenziario.

I bambini autistici, hanno ricordato i nostri ospiti, sono 1 ogni 44, un dato che non può sfuggire, specialmente in una società che di bambini ha un grande bisogno. Una diagnosi prima dei 2 anni favorisce in modo decisivo lo sviluppo successivo e crea una consapevolezza che è necessaria per non considerare l’autismo in modo sbagliato. L’assistenza che l’Associazione garantisce va quindi in molte direzioni rendendo ancor più meritevole il premio consegnato alla presidente Maria Carla Morganti dal presidente della Commissione Alberto Bartolini Salimbeni, dal presidente Enrico Fantini con la presenza dell’assessore Benedetta Albanese e del rappresentante del governatore Piero Germani.

L’Associazione Volontariato Penitenziario svolge un altro compito delicatissimo sia per il reinserimento degli ex-detenuti, sia per le loro famiglie. La vita nelle carceri italiane non è facile. Ancora oggi, nella terra di Beccaria e dei reati impuniti, le carceri si distinguono per privazioni e pressapochismo che colpiscono in modo particolare i più deboli, dimenticati. Ecco l’opera meritoria dell’Associazione rappresentata dal presidente Marcello Colocci.

Legge le motivazioni il presidente della Commissione Alberto Bartolini Salimbeni. A sinistra, col presidente Enrico Fantini l’assessore Benedetta Albanese e il rappresentante del governatore Piero Germani.

Nel ricordo di nostri soci del passato, Bino Bini e Anton  Giulio Sesti, che dedicarono al Premio Testimonianza un’importante parte della loro attività rotariana, il premio è ora reso possibile dalla generosità della mamma di Barbara Bona, la giovane disabile cui ha legato il Premio affidando al Rotary Club Firenze Est una significativa donazione

Michele Reali che non ha nascosto la sua commozione ricordando le attività dei premiati, ha consegnato insieme col presidente i due riconoscimenti a chi fa più del proprio dovere secondo gli obiettivi del Premio Testimonianza – Barbara Bona, alla cui mamma, la signora M. Vittoria Innocenti, si deve un generoso lascito al nostro Club per dotare il Premio di un valido supporto economico.

La Commissione (Reali, Bartolini Salimbeni, Chiappini, P. Petrocchi ) ha scelto quest’anno le Piccole Sorelle dei Poveri di Firenze e la Fondazione ANT.

La Fondazione, della quale è delegato a Firenze il nostro past-president Simone Martini, è stata rappresentata dalla presidente e socia del RC Bologna, Raffaella Pannuti.

L’ANT svolge un’assistenza competente e continua a favore dei malati oncologici, specialmente nelle cure domiciliari a sollievo anche dei familiari.

La congregazione delle Piccole Sorelle dei Poveri gestisce nel quartiere di San Salvi la casa di riposo detta dei Cento Vecchi, cui i fiorentini non hanno mai fatto mancare sostegno e simpatia, comprendendo come le suore, rappresentate alla nostra riunione dalla superiora Madre Maria Isabella Madre Superiora con la consorella Suor Maria Maddalena e dal volontario Jacopo Chiappe, interpretino il loro quarto voto (l’ospitalità a tutti) in un modo esemplare

Nel ricordo di nostri soci del passato, Bino Bini e Anton Giulio Sesti, che dedicarono al Premio Testimonianza un’importante parte della loro attività rotariana, il presidente della Commissione dell’a.r. 2020-2021 Giovanni Fossi ne ha unito la volontà di premiare chi facesse più del proprio dovere alla grande generosità della mamma di Barbara Bona, la giovane disabile cui ha legato il Premio affidando al Rotary Club Firenze Est una significativa donazione.

E le due associazioni premiate quest’anno fanno esattamente parte delle volontà di tutti di mettere in luce chi agisce in città per aiutare. Il racconto delle loro esperienze è stata parte di questa serata, purtroppo ancora a distanza, con le parole diancora a distanza, con le parole di Luciano Cristoferi -Presidente Sede Regionale "Famiglie perl'Accoglienza" e Alberto Locchi  -Presidente della Misericordia San Pietro Martire di Campo di Marte.

Le motivazioni del Premio confermano la validità delle scelte. Per il primo si tratta in particolare di affermare la volontà di singole persone e famiglie diprendersi cura degli altri, specialmente bambini e situazioni familiari complesse con lo spirito di rispondere ai bisogni per quello che è possibile a ciascuno. Un’esperienza iniziata accogliendo una persona che tanti ani fa bussò a una porta, qualcosa di“impensabile” nel mondo d’oggi dominato dalla paura e dalla solitudine.

Per Locchi la storia inizia anch’essa 40 anni fa ed è legata alla volotà di essere presenti in un territorio, il Campo diMarte, rivelatosi ben più complicato del quartiere “fortunato” che spesso viene dipinto. Ed è lì che è in corso di costruzione una nuova sede della Confraternita con l’intenzione di rafforzare i presidi sanitari e di accoglienza.

La serata, a cura della Commissione presieduta dal nostro past president Giuseppe Rogantini Picco, è stata dedicata la consegna del riconoscimento per l’alto impegno sociale assegnato alla Onlus Amici della Consolata, alla Associazione Assistenza Anziani Parrocchia Santa Maria al Pignone (nella foto GA/SM, il parroco don Andrea Coppini col presidente Fantini) ed all’Associazione Progetto Sant’Agostino.

Gli ospiti premiati hanno potuto far conoscere le loro iniziative attuano a favore degli anziani (centri diurni) delle famiglie in povertà ovunque siano (immigrati a Firenze o residenti anche in Africa) giovani ragazze sfruttate a Firenze sulla strada, rappresentando il grande impegno profuso in silenzio a favore dei bisognosi nel perfetto ideale del Premio Testimonianza Barbara Bona, cui è legata la donazione voluta in nome della giovane che nella sua difficile esistenza ha ispirato la generosità della mamma cui oggi il Rotary dà pratica attuazione.

Il premio Testimonianza Barbara Bona in memoria del generoso lascito effettuato al nostro Club dalla sua famiglia è stato assegnato dalla Commissione presieduta da Giovanni Fossi e di cui fanno parte Fioretto, Cigliana e Bellucci ha due enti che da anni testimoniano nel nostro territorio l’impegno su problemi di grande impatto sociale: l’Artemisia che a donne che subiscono violenza fornisce ascolto, consulenza legale e ricovero in due case rifugio intitolate alla memoria di Nicoletta Livi Bacci socia fondatrice e presidente dell’associazione, e la Stella Maris, nata per iniziativa dell’Opera Diocesana di Assistenza di San Miniato che con la collaborazione di pediatri e neurologi assiste bambini ed adolescenti con gravi patologie mentali.