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Jus sanguinis, jus soli
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Mentre la politica discute della cittadinanza agli immigrati in Italia, un fiume di richieste di cittadinanza italiana viaggia da mezzo mondo grazie a chi ha scoperto il potere del nostro passaporto, uno dei più accettati al mondo. Basta fare un giro su internet per vedere quanto il sogno della cittadinanza europea si stia facendo concreto per migliaia di brasiliani che possono avvalersi di esperti che li conducono all’agognato passaporto. L’Italia sta cercando di contenere il fenomeno poiché sono 60 milioni, cioè quanti quelli che si trovano nel Paese, coloro che nel mondo potrebbero rivendicare la cittadinanza “persa involontariamente”.
L’avv. Goggioli ha riassunto il tema e condotto la discussione. Il tema è vasto. In Veneto la questione sta intasando i tribunali, scrivono i giornali. Il Brasile è il paese più attivo poiché l’involontaria perdita della cittadinanza italiana sarebbe dimostrabile in primo luogo dalla cd. Grande Naturalizaçao avvenuta nel 1889: chi era in Brasile il 15 novembre di quell’anno fu dichiarato brasiliano dal Governo del presidente provvisorio della neonata Repubblica Manuel Deodoro da Fonseca
Insomma se “tornassero” tutti… ?
Antefatti
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Lunedì 21 serata conclusiva con la presenza del governatore Giorgio Odello che, con la gentile consorte, ha accettato l’invito del Firenze Est, un segno dell’importanza che la manifestazione, giunta alla XVIII edizione, ha assunto per il sostegno alla lotta alla polio e nel contempo al teatro amatoriale di cui ha proposto in questi anni più di cinquanta spettacoli.
E’ il tema dell’intervento del governatore che, dopo aver incontrato il presidente Cortigiani, si è intrattenuto con attori e spettatori. Sul palco, dopo il divertente gioco di Kevin Donvito e Tommaso Bellucci, laCompagnia Teatrale Stage Kabiria con Antefatti di Andrea Bruni ha proposto un difficile testo sulle dinamiche della vita degli attori dietro le quinte e degli autori immersi nella loro creatività, una prospettiva nuova per il pubblico che ha applaudito chiudendo con successo la XVIII edizione della rassegna.
Gli spettacoli di quest’anno avvicinano il numero offerto nelle diciotto edizioni a sessanta commedie, molte in vernacolo, tutte proposte da compagnie amatoriali, una rassegna qausi unica nel pur intenso programma teatrale cittadino. Le offerte raccolte dal Club in queste occasioni sostengono la campagna "End Polio Now" . Anche la XVIII edizione della rassegna è proseguita a Villa Arrivabene (Piazza Alberti) grazie alla collaborazione con il Quartiere 2, ulteriore segno della presenza del Firenze Est in città.
Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare di Firenze e le nuove prospettive per il futuro
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Lo Stabilimento Chimico Farmaceutico Militare (SCFM) è l’ultima grande istituzione della sanità militare, dopo la chiusura di Ospedale e Scuole militari che tanto hanno significato per lo sviluppo della medicina, in particolare in situazioni di grave emergenza e per la formazione dei quadri dell’Esercito. E’ anche un unicum nel mondo per la sua doppia funzione militare e sanitaria che tuttavia negli ultimi decenni ha subito un forte arretramento per una serie di problemi, anche legati allo smaltimento delle antiche lavorazioni, che hanno preso una forte accelerazione negli ultimi mesi con l’arrivo del direttore col. Arcangelo Moro. Ufficiale di cavalleria, con una lunga esperienza in missioni all’estero, il col. Moro ci ha accolti con entusiasmo e con l’orgoglio di rappresentare un’istituzione storica.
La ripulitura di antichi reparti ha tra l’altro permesso di recuperare significativi luoghi della memoria del quartiere di Rifredi, come le aree dove si rifugiarono numerosi cittadini durante la guerra e alcuni vi trovarono la morte, uccisi dalla violenza dell’occupante (in quel momento tedesco). Ci sono storie che vengono lasciate talvolta da parte ma che oggi finalmente possono essere ricordate. La sera del 5 agosto 1944 alcuni militari tedeschi si recarono preso la casa di Anna Pieri, dopo aver chiesto del vino cercarono di violentarla. La donna, nel difendersi, fece partire un colpo da una delle armi dei tedeschi e rimase ferito il sergente Bier. Questi, tornato al comando, dichiarò di essere stato attaccato da partigiani lungo la strada tra Firenze e Castello. Il capitano Kuhne ordinò allora un’azione di rappresaglia contro dieci civili italiani.
I tedeschi sapevano degli sfollati presso l’Istituto Chimico Farmaceutico e andarono quindi a colpo sicuro. I membri della IV Brigata Pionieri divisero gli uomini dalle donne; Silvano Fiorini protestò energicamente in quanto reduce delle guerre fasciste e venne freddato con un colpo di pistola al volto. Lo sfollato siciliano Giuseppe Mazzola tentò la fuga ma fu ucciso durante il tentativo. I tedeschi selezionarono allora dieci tra i più giovani e, dopo averli derubati dei loro averi, li fucilarono lungo un muro esterno all’edificio in due gruppi. In totale 12 persone trucidate.
Il col. Moro ha esposto le funzioni attuali dello Stabilimento, con i progetti di rinnovamento, finanziati dal Ministero della Difesa che sembra ricredere nella sua attività. Si è parlato di farmaci a base di cannabis così come dell’attività durante il COVID e di quei farmaci che curano malattie rare di cui le case farmaceutiche non si occupano per evidenti motivi di costi. Attraverso il portale dello stabilimento (https://portalefarmaci.agenziaindustriedifesa.it/) è possibile scegliere di ordinare ed acquistare i Farmaci per la cura delle Malattie Rare, che lo stabilimento è autorizzato ad importare e a distribuire nell’interesse della popolazione.
L’impegno del col. Moro, che ci ha sorpreso con la sua interpretazione correttissima della rotariana prova delle quattro domande, è certo. L’esito, come tutte le cose, in questo Paese, dipende da tanti fattori. Certamente visite di gruppi qualificati aiutano alla comprensione e in questo il RC Firenze Est ha voluto partecipare. Del resto trent’anni fa ebbe per socio l’allora direttore col. Polidori, il cui ritratto è nella galleria storica del comando.
Assassinio in casa Wilson
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Ancora una volta accolti dalla performance dei nostri Bellucci e Donvito, gli spettatori hanno affollato l’anteprima e seguito con interesse la complicata trama che l’associazione Battello Ebbro ha proposto in Assassinio in casa Wilson di Paolo Corsi, commedia portata in tutta Italia e dotata di continui capovolgimenti di prospettiva tra autore, attori e personaggi che hanno richiesto un lavoro di attenzione significativo da parte del pubblico.
Lunedì 21 serata conclusiva (sempre ore 21) con la presenza del governatore Giorgio Odello che, con la gentile consorte, ha accettato l’invito del Firenze Est, un segno dell’importanza che la manifestazione, giunta alla XVIII edizione, ha assunto per il sostegno alla lotta alla polio e nel contempo al teatro amatoriale di cui ha proposto in questi anni più di cinquanta spettacoli.Rinnoviamo quindi a tutti l’invito a essere presenti alla serata, protagonista la Compagnia Teatrale Stage Kabiria con Antefatti di Andrea Bruni. La commedia propone le dinamiche della vita degli attori dietro le quinte, una prospettiva nuova per il pubblico che di solito non vede.
Open forum: problemi e prospettive nella logistica del Club
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Comunicazioni sintetiche del presidente hanno informato sullo stato della sede e le localizzazioni delle prossime riunioni, scelte sulla base di varie considerazioni, le più importanti costruire un futuro del club ed evitare il più possibile le difficoltà dei lavori che bloccano tanta parte della città. Tutti hanno compreso tanto che non vi sono stati interventi.
C’è stato quindi un po’ di spazio per rilassarsi, grazie al collare del presidente, ricostruito filologicamente dalla signora Gabriella alla quale è andato un caloroso applauso e alla campanella da viaggio che Cortigiani ha acquistato per sottolineare il momento.
Firenze Trespiano e viceversa
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E’ tornato Estateatrotary XVIII Edizione
La rassegna si tiene all'aperto, nei primi tre lunedì di luglio con la partecipazione di compagnie teatrali amatoriali toscane. Gli spettacoli sono commedie in vernacolo, a ingresso libero. Offerte sostengono la campagna "End Polio Now" .
Anche la XVIII edizione della rassegna si è aperta (7 luglio) a Villa Arrivabene (Piazza Alberti) grazie alla collaborazione con il Quartiere 2. Eccezionale la performance dei nostri Bellucci e Donvito, con quest’ultimo impegnato in una impeccabile riedizione del pappagallo di “Portobello”.
La commedia, affidata agli esperti attori degli Affabbulatori, un testo storico di Emilio Caglieri ci riporta al Cimitero (tema affrontato anche nell’edizione invernale alle Laudi lo scorso febbraio) con Firenze Trespiano e viceversa. Interpreti molto a loro agio, dal primo incontro dei protagonisti, vedovi che poi si sposano creando un certo scompiglio tra parenti interessati solo ai loro beni fino alla certezza di una vita che riprende. Serata fresca e dunque speranzosa. Ci voleva. Folto il pubblico.
Vogliamo lo sia ancor di più lunedì 14 con l’associazione Battello Ebbro e Assassinio in casa Wilson di Paolo Corsi, che l’ha portata in tutta Italia con vivo interesse del pubblico.