Report Riunione
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L’Anno Leonardiano 2019, nel 500° della morte del grande artista e scienziato, viene celebrato a Firenze con tre mostre dedicate rispettivamente al Verrocchio, al Codice Atlantico e agli studi di botanica. In Palazzo Vecchio la selezione delle tavole del Codice Atlantico provenienti dalla biblioteca Ambrosiana di Milano sono esposte sotto la curatela della professoressa Cristina Acidini, nostra socia e preziosa guida della visita di oggi.
Le tavole sono state selezionate sulla base del lavoro che Leonardo ha fatto a Firenze. Come ha detto e – lo scorso 3 maggio scritto per Il Sole 24 Ore – la prof. Acidini “i fogli prescelti portano allo scoperto, anche solo grazie a una frase o a un segno, alcuni dei legami più duraturi di Leonardo con Firenze, dal periodo in cui requentò Andrea del Verrocchio, al secondo soggiorno in città, compresi i ricordi a distanza di persone conosciute e a cose fatte e viste a Firenze”.
Tra i punti di riferimento per Leonardo la cattedrale dove poté studiare le macchine brunelleschiane “da vicino quando assisteva il Verrocchio nel montaggio della palla in rame dorato sulla lanterna, nel 1471”. C’è anche “un foglio di studi sul volo degli uccelli, presupposto per la progettazione dell’ala meccanica e del volo umano, sperimentato o solo immaginato in quel di Fiesole” e innumerevoli “osservazioni sul comportamento dell’acqua, specialmente nei fiumi. Profondo conoscitore dell'Arno - secondo Vasari, Leonardo «fu il primo ancora che giovanetto discorresse sopra il fiume d’Arno per metterlo in canale da Pisa a Firenze» -, progettò un lungo corso artificiale alternativo a quello naturale, verso Prato, Pistoia, la Val di Nievole e il Padule di Fucecchio, per raggiungere il fiume a Vico Pisano e quindi il mare. Avrebbe migliorato la navigazione e scongiurato le alluvioni, ma trattandosi di un’opera faraonica che comportava enormi sbancamenti di terra e perfino il traforo di un monte, il Serravalle, non fu mai neppure iniziato”. Tornano così a noi i complessi rapporti con la città mai facile, anche per i geni.
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Guarda il video del ns partecipante al RYLA Internazionale 2019.
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La visita a Firenze di Mark D. Maloney nella nostra città è durata meno di 20 ore affrontate nonostante la stanchezza del viaggio con tutto l’entusiasmo di un rotariano impegnato e simpatico alla sola tappa europea dopo la Convention di Amburgo.
D’altra parte la quarantesima edizione della Quadrangolare, una connessione che si rinnova dal 1979, ogni anno in un Paese diverso, con l’impegno per un service comune e il rinnovocostante di un’amicizia consolidata, al di là delle frontiere, ha rappresentato per il presidente Maloney la miglior prova che nel Rotary nessuno è un estraneo. Un dato anche personale lo ha confermato. Come la Quadrangolare anche Mark ha festeggiato un 40°, quello del suo matrimonio con Gay, che lo ha accompagnato anche in questo viaggio. Un anniversario, ha detto, che ha festeggiato ad Amburgo durante la Convention alla presenza di 27.000 amici di tutto il mondo.
A Firenze Maloney ha rivolto un importantissimo messaggio per i giovani, in primo luogo del Rotaract: “il 1 ° luglio - lo stesso giorno in cui diventerò presidente del Rotary – ha detto - lo faremo diventare l'associazione dei club del Rotary e del Rotaract. Questo è un enorme passo avanti e il riconoscimento dei continui e crescenti contributi dei Rotaractiani” e ha concluso che “se i Rotaractiani non fossero stati all'altezza della situazione e non avessero portato così tanta energia alla nostra Assemblea quest'anno, le persone potrebbero aver messo in dubbio la mia decisione”.
Il ruolo del Rotaract è definitivamente iscritto nel nome stesso del sodalizio internazionale. Un risultato del lungo cammino insieme di oltre 50 anni. Maloney ha poi avuto parole di grande apprezzamento per i più esperti, primo fra tutti il PDG e past-director del R.I. Rino Cardinale cui ha riconosciuto il merito di averlo riportato in Italia.
Non era la prima volta, ha detto Maloney, ancora emozionato della visita a Roma e al Vaticano di qualche anno fa. Nel suo incontro con i club della Quadrangolare, Maloney ha sottolineato poi l’autenticità rotariana dell’incontro e rivolgendosi ai quattro club ha detto: “per 40 anni, vi siete connessi a dei buoni amici, attraverso barriere nazionali e linguistiche, portando i vostri club (nella foto a destra con il gruppo dei presidenti) sempre più vicini, formando legami che uniscono e lavorando a progetti di servizio che cambiano il mondo. Questo è ciò che siamo nel Rotary - ed è per questo che “Rotary connette il mondo”. Quando veniamo insieme in un evento come questo, abbiamo la possibilità di vivere e sperimentare il mondo di Rotary.”
Ben comprendendo come anche dentro l’Europa i rapporti necessitino di continua e rinnovata esperienza, il presidente ha osservato che “il Rotary ci mette in contatto con persone che altrimenti non avremmo mai incontrato, che sono più simili a noi di quant o mai avremmo potuto immaginarci” e provare come “nel Rotary, nessuno di noi è un'isola” qualunque lingua noi parliamo o tradizione seguiamo. C’è stupore in queste parole, la capacità di emozionarsi ancora dopo 114 anni di storia rotariana e la certezza che “prospereremo per altri 114 anni perché noi non abbiamo paura del cambiamento” per diventare “un Rotary più adatto alle famiglie, un Rotary che accoglie i bambini nelle nostre attività e che è premuroso verso le famiglie nella nostra programmazione”. Il presidente internazionale ha infine augurato il “buon anniversario di R.C. Firenze Est - Parigi La Defense Courbevoie - Bruxelles Ouest - e Wiesbaden Rheingau” riconoscendo che “i vostri 40 anni sono un'ispirazione per tutti noi. Continuate a connettervi e rendete il nostro mondo un posto migliore!”
Arrivederci presidente Maloney, vorremmo ricordare la sua visita anche così mentre ha trovato il tempo di guardare, con l’aiuto del presidente Fantini, il VII volume della collana dedicata al Premio Columbus che noi del bollettino abbiamo preparato in queste settimane e che sarà distribuito al passaggio delle consegne ma che non poteva mancare per un presidente attento e partecipe delle iniziative del Firenze Est.
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l presidente Fantini ha dato il benvenuto al prof. Marazzini reduce da una analoga conferenza al Rotary Club Torino Ovest. Parlare della Crusca e della lingua italiana a Firenze, ha però anticipato il prof. Marazzini, è una cosa diversa anche se il tema della lingua e della sua comprensibilità è fondamentale per la vita quotidiana di tutti noi.
L’italiano, infatti, a differenza di altre lingue come tedesco, francese o spagnolo, non è codificato dall’alto ma costruito giorno per giorno da tutti noi. Per questo la Crusca non dà ordini ma consigli per aiutare ciascuno a farsi capire meglio. Internet da una mano. Il pronto soccorso linguistico della Crusca è ricercato e apprezzato nonostante le difficoltà che l’ente attraversa, forse da sempre essendo stato fondato da un gruppo di volontari.
Il primo vocabolario (1612) fu tuttavia un successo economico. Stampato a Venezia fu subito molto apprezzato e rielaborato in quattro successive edizioni fino al 1923, quando l’ultima edizione, arrivata alla lettera “O”, si fermò per il trasferimento della competenza in materia alla Accademia d’Italia. Di breve vita, l’istituzione voluta dall’allora dittatura e soppressa col ritorno della democrazia non riuscì che raggiungere la lettera “C” della propria prima edizione del vocabolario.
Nel frattempo l’industria editoriale ha avviato la pubblicazione di numerosi dizionari, molto amati e talvolta discussi. La Crusca non vi interviene ma orienta, registra, precisa ambiti linguistici che ovunque sono apprezzati. E i fiorentini? Il piemontese Marazzini non ha dubbi sull’orgoglio linguistico locale, condiviso con gli altri toscani. D’altra parte la Crusca vive oggi in un ambiente mediceo, la Villa di Castello, dove il meraviglioso giardino, la biblioteca con 160.000 volumi, la vicinanza con la Petraia, le tombe etrusche e la casa dove fu scritto Pinocchio danno l’idea di una Firenze meno turistica ma assolutamente eccezionale e che Marazzini si augura sempre più visitata.
All’interno interessantissima la sala detta delle Pale le caratteristiche insegne dei membri dell’Accademia. Tra di esse quella dello Spigato il nome scelto dal nostro compianto past president (1988- 1989, trent’anni fa esatti) Carlo Alberto Mastrelli (1923-2018, nella foto) che della Crusca è stato segretario dal 1967 al 1972 e, a seguire, vicepresidente fino al 1997. Il suo motto parla della spiga che Al sol si volve.
Oggi un altro rotariano ha assunto un ruolo nel sostegno all’Accademia nell’associazione degli Amici della Crusca, diretta dal nostro Giuseppe Rogantini Picco, che ha aperto il dibattito sull’istituzione e sulla lingua seguito da molti interventi, a testimonianza dell’interesse che condividiamo un po’ tutti per un tema infinito.
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Da venerdì 7 giugno a lunedì 10 giugno il Firenze Est ha accolto gli amici dei Club contatto di Paris La Défense-Courbevoie, Bruxelles Ouest e Wiesbaden Rheingau per la Quarantesima edizione della annuale riunione Quadrangolare .
Venerdì al Mediterraneo alcuni nostri soci hanno ricevuto gli amici europei per l’aperitivo e cenare insieme. La mattina di sabato il gruppo ha dapprima visitato il Museo dell’Opera del Duomo per poi essere ricevuto dall’assessore Cecilia Del Re in Comune, a Palazzo Vecchio. Dopo un pomeriggio di libertà corsa al Castello di Verrazzano per una cena tipica che ha anticipato i tradizionali scambi di doni tra i presidenti.
Domenica 9 giugno visita a Siena. A Palazzo Pubblico con l’assessore Tirelli (nella foto a destra con i presidenti è il quarto da sinistra) poi al Museo della Contrada dell’Oca la visita ha offerto una solare giornata che intanto il nostro presidente Fantini, insieme con i colleghi degli altri club dell’area e con alcuni volenterosi ha trascorso in attesa del presidente internazionale, arrivato a Firenze nel primo pomeriggio per poi partecipare alle20.00 alla cena di Gala nel Salone dei Continenti del Grand Hotel Mediterraneo di cui il Presidente Eletto del Rotary International 2019-20 Mark Daniel Maloney con sua moglie Gay sono stati ospiti d’onore.
Lunedì 10 giugno alle 13.00 la meridiana ha segnato la chiusura della Quarantesima Quadrangolare con la presentazione del Service congiunto che, su proposta del Firenze Est si concetrerà sulla donazione di un mezzo adeguato ai medici della clinica dentistica del Ladakh sostenuta in India dall’AMDI. Caloroso l’arrivederci alla 41esima edizione a Francoforte, prevista per il 21-24 maggio 2020 su invito degli amici di Wiesbaden. Tra le iniziative della Quadrangolare c’è stato anche un apprezzato annullo filatelico la cui impronta è opera di Riccardo Penco e riunisce i simboli delle quattro città con la ruota rotariana (nella foto accanto la squadra delle Poste al Mediterraneo).
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In occasione della prossima Quadrangolare che si terrà a Firenze dal 7 al 10 giugno, il Presidente Internazionale Eletto del RI Mark D. Maloney ha accettato, su invito dell’amico Past Board Director e Past Treasurer del R.I. G. M. Cardinale, di essere nostro ospite e di onorarci della sua presenza, assieme a sua moglie Gay, durante la Serata di Gala che si terrà domenica 9 giugno presso il Salone dei Continenti del Grand Hotel Mediterraneo con inizio alle 20,30. Tutti i soci sono invitati a partecipare comunicandolo nel più breve tempo possibile inviando una mail alla segreteria. Il presidente Maloney – che entrerà in carica il 1° luglio prossimo – avrà a Firenze un incontro con i dirigenti dei club e col governatore per poi intervenire alla nostra serata con i club contatto, già entusiasti per quanto abbiamo loro preparato.
Accogliamo i nostri amici dei Club contatto di Paris La Défense-Courbevoie, Bruxelles Ouest e Wiesbaden Rheingau nella Quarantesima edizione della annuale riunione Quadrangolare ospitando a casa di alcuni di noi le delegazioni europee già venerdì sera 7 giugno per poi condividere una giornata fiorentina (Museo dell’Opera del Duomo) sabato 8 che si concluderà al Castello di Verrazzano.
Ci recheremo invece domenica a Siena in visita alla contrada dell’Oca. Tutte le manifestazioni sono vivamente aperte ai nostri soci, specialmente a quanti vogliono cimentarsi nelle lingue! Domenica 9 giugno - ore 20.00, cena di gala nel Salone dei Continenti del Grand Hotel Mediterraneo. Sarà presente come ospite d’onore il Presidente Eletto del Rotary International 2019-20 Mark Daniel Maloney con sua moglie Gay.
Lunedì 10 giugno - ore 13.00 - Meridiana aperta a consorti ed ospiti presso la sede. Nel 2020 la 41esima edizione della Quadrangolare si terrà a Wiesbaden.