L’idea è semplice: non solo premiare i ragazzi che stanno affrontando gli studi artistici (Liceo di Porta Romana) e quelli che vogliono avvicinarvisi (Scuola Media Dino Compagni) ma seguirli negli anni della scuola superiore per offrire loro un punto di riferimento dove esporre le opere nate dalla fantasia e dalla tecnica che ogni anno vanno affinando. Nelle arti del legno e della oreficeria, guidati dai dioscuri dell’artigianato fiorentino Paolo Penco e Gabriele Maselli 15 classi delle medie sono state coinvolte e con l’aiuto della prof.ssa Peroni nove di loro hanno poi scelto il liceo artistico.
Ma altrettanti, di prima, di seconda e terza liceo hanno fatto vedere ciò di cui sono capaci. Sembra facile ma è invece frutto di centinaia di ore di organizzazione, esperimento e abilità perché se l’arte non ti piace, confermano i nostri amici, il risultato non viene. E il nostro progetto sta tutto qui: riscontrare le abilità latenti dei ragazzi, farle venir fuori e poi ricordarsi di loro nel tempo. E’ uno schema che dura ormai da tre anni in questo quadro e rivedere alcuni giovani amici all’opera è stato molto significativo per i rotariani presenti. Un esempio per tutti la serietà, anche nella grafica e nel marketing di due ragazze dell’artistico mentre presentano la loro idea. Ad maiora.