CARLO CASINI – ASSOCIAZIONE PALLIUM
per aver posto la dignità di chi soffre al centro della propria opera di quotidiana assistenza
e suscitando in altri la spinta all’impegno verso i malati e le loro famiglie.
La consegna del Premio Testimonianza è uno dei momenti più significativi dell’anno rotariano. Sebbene molti si pongano la domanda sull’utilità stessa dei premi, permettetemi di affermare con una certa sicurezza – dettata dall’esperienza, se non altro – che nel nostro ambito è ancora necessario utilizzare lo schema del Premio perché consente di far riconoscere ad un pubblico più vasto l’opera del premiato. Il Premio Testimonianza – avviato nei primissimi anni del nostro Club – perseguito da amici quali ad esempio di Bino Bini e più recentemente di Anton Giulio Sesti, del quale è ricorso domenica il IV anniversario della scomparsa – ha questo scopo: indicare chi – nel corso della sua vita – si è reso utile, secondo l’ideale rotariano del servire, al di là del proprio dovere. Tutti sappiamo quanto sia difficile già fare il proprio dovere. Quanto ad esso desideriamo talvolta sottrarci. Credo converremo dunque che fare più del proprio dovere sia un segno di eccezionalità.
La Commissione, presieduta dal segretario Cobisi e composta da Ristori, cui va il merito della proposta del premio quest’anno, Vannini e Filippini, ha individuato in Carlo Casini e l’Associazione Pallium l’esempio di quest’anno.
Carlo Casini, il nostro premiato, è oggi il coordinatore dei servizi alle famiglie dell’Associazione Pallium. Costituita formalmente il 2 Agosto 2001 l'Associazione deve le sue origini al gruppo di lavoro già attivo dal 1990, anno in cui inizia la sua attività di assistenza domiciliare gratuita nella città di Firenze.
L’assistenza domiciliare è l’impegno fondamentale dell’Associazione. E’ rivolto non solo ai malati di tumore ma anche ai malati cronici (cardiovascolari, neurologici, altro) che necessitano di assistenza a casa. Questo nell’ottica che la discriminante di un intervento di aiuto non può essere il tipo di patologia ma la sofferenza. Viene svolto attraverso un’unità operativa composta da medici e volontari. La richiesta di intervento può essere effettuata direttamente dal cittadino, dal medico di Medicina Generale (MMG), dal Distretto Socio-Sanitario, altro. L’intervento, viene comunque concordato col MMG, insieme al quale il medico Pallium valuta, alla prima visita domiciliare, i bisogni e stabilisce il piano assistenziale, introducendo, a seconda delle necessità, le diverse figure professionali e non.
I “ Servizi alle Famiglie”, nascono dall’evidenza, vissuta quotidianamente dall’équipe di assistenza e dai volontari, di quanto sia necessario integrare ogni intervento sanitario domiciliare con un intervento di sostegno sociale. Ogni famiglia che decide di assistere a casa un proprio congiunto malato gravemente, ha bisogno di questo aiuto. E’ necessario che si senta supportata in tutto ciò che appare collaterale all’assistenza, ma che in realtà ne fa parte integrante. Spesso i nuclei familiari sono ristretti a un coniuge anziano che non può occuparsi anche delle pratiche burocratiche; a volte sull’economia di una famiglia può pesare il costo di un trasferimento per effettuare esami diagnostici o trattamenti specifici. Quasi sempre sono necessari al malato e alla famiglia supporti tecnici adatti a migliorare la qualità dell’assistenza e quindi la qualità di vita del malato e dei suoi familiari.
Carlo Casini, toccato da una dolorosa vicenda familiare, scoprì una quindicina di anni fa le problematiche, le necessità e le difficoltà che un malato grave e la sua famiglia devono affrontare. Nel 1996 decide di dedicarsi completamente all’assistenza domiciliare alle persone sofferenti operando con il Camo. Nell’Agosto 2001 contribuisce a fondare l’associazione “Pallium Onlus” diventandone il coordinatore e punto insostituibile di riferimento. Carlo non conosce sosta; con la sua generosa ed altruistica disponibilità è sempre reperibile a qualsiasi ora in qualsiasi giorno dell’anno, da una parte all’altra della città per aiutare tutti: pazienti, familiari, medici, infermieri e volontari.