Nell’innovativa cornice del Palazzo della Borsa – nella cui sala delle grida si è poi tenuta la conviviale – il Premio Columbus ha trovato casa quest’anno, con la promessa della vice-presidente del Consiglio comunale Giuliani di ritornare in Palazzo Vecchio il prossimo anno. La cerimonia delle premiazioni ha seguito il tradizionale svolgimento con una premessa del presidente Selleri che ha legato i premiati alle tecnologie che – in forme diverse e in epoche più o meno lontane – caratterizzano la loro attività. Lo hanno detto anche i premiati, c’è un filo conduttore che li unisce. Da Giacomo Mazzamuto del Gruppo MPEG che ha ritirato il Premio Columbus 2019 di Leonardo Chiariglione per la Scienza e Tecnologia nelle cui motivazioni il nostro Gianni Cortigiani ha ricordato come il premiato abbia prodotto la famiglia di standard MPEG che sono alla base dei DVD, introdotti da importanti aziende Americane quali SUN, Apple, Hewlett-Packard e Microsoft, e della Televisione Digitale che tutti noi guardiamo ogni giorno e che vengono compressi secondo gli standard MPEG praticamente tutti i video disponibili su internet, sui nostri computer, sui nostri smartphone.
Il video della manifestazione è disponibile al seguente indirizzo
https://www.youtube.com/watch?v=kPlvT5JgH1k.
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Marco Landi – Premio Columbus 2019 per la Tecnologia e l’Impresa è stato introdotto da Monique Kraft che ha ricordato il toscano appassionato della sua terra e il manager eccezionale che ha guidato grandi imprese americane, come la Texas Instruments e la Apple, in un loro periodo di “mare agitato” per portarle con successo in porti sicuri. Landi ha scoperto al Columbus di avere la stessa età dell'altro premiato Gabriele Lavia, uno spunto che gli ha permesso di proiettare la sua generazione nell'aiuto ai giovani su cui non ha mancato di lanciare una sfida al Rotary. Parla di giovani migranti am non di quelli che arrivano in Europa bensì dei i nostri 40.000 giovani che partono ogni anno solo dall'Italia per lo più verso l'America. Giovani preparati che noi non riusciamo a trattenere: ‘’Dobbiamo trovare il modo di fermare questa emorragia’’ ha concluso con consapevolezza Landi.
L’attore e regista Gabriele Lavia – Premio Columbus 2019 per l’Arte e la Cultura, presentato dal nostro Rodolfo Cigliana, ha impostato il suo intervento sull’umiltà: ‘’le cose scritte nelle motivazioni sono più belle di quelle che ho fatto!’’ ha detto impegnandosi poi in una splendida descrizione del teatro. Il teatro – ha concluso - è nato perfetto perché ha bisogno dell'uomo per svelare l'uomo. Ę un momento strano in cui gli uomini non riescono a vedere l'umanità degli altri e incontrarsi.
La lezione colombiana è stata tenuta dal nostro socio onorario Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale. A braccio, Giani ha legato l’anno 1492, decisivo per l’Italia, a quanto successivamente il nostro Paese è riuscito a dare al nuovo mondo, compreso il nome da Amerigo Vespucci e il diritto alla felicità che nella Costituzione degli Stati Uniti Filippo Mazzei farà introdurre all’amico Thomas Jefferson.
Ma la serata ha donato un altro momento internazionale: la presenza alla conviviale di 21 rotariani svedesi del club Stoccolma Dyurgarten in visita a Firenze, guidati dalla presidente Irene Wedin.