XXIII Premio Columbus 2004
LA COMMEMORAZIONE COLOMBIANA SARA' TENUTA DAL PROF. ANTONIO ZANFARINO DELL'UNIVERSITA' DI FIRENZE
SUL TEMA:"CULTURA POLITICA E CIVILTA' OCCIDENTALE"
Nell’occasione sarà possibile usufruire dello speciale annullo postale predisposto per la ricorrenza.
PREMIO COLUMBUS 2004 LA COMMISIONE COMPOSTA DA AUGUSTO CESATI (Presidente), SERGIO CECCUZZI, SERGIO ROSI, ANTONIA IDA FONDATA, TIZIANA MISSIGOI LINO MOSCATELLI, CARLO RIZZO (Segretario)
HA PRESCELTO
"CULTURA" - MONSIGNOR GIANFRANCO RAVASI
Per il contributo allo sviluppo della cultura in una prospettiva di fede
"INDUSTRIA" - GIOVANNI ZONIN
Per il contributo allo sviluppo della viticoltura e dell'enologia
"SPETTACOLO" - MIKE BONGIORNO
Per il contributo allo sviluppo dei mezzi audiovisivi
Accolti dalle chiarine del comune di Firenze, presente il gonfalone e l’assessore Giani, in rappresentanza dell’amministrazione municipale, numerosi cittadini e rotariani hanno affollato il Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio per la tradizionale consegna dei premi Columbus, quest’anno idealmente uniti alle celebrazioni colombiane volute dal governo nazionale per ricordare il genio italiano. Un genio che il prof. Zanfarino, nel suo intervento, ha voluto legare alla tematica della pace, come obiettivo di ogni dialogo sincero tra gli uomini. Quanta distanza dalla strumentalizzazione voluta in questo stesso giorno dal regime del presidente venezuelano Chavez, che ha fatto abbattere la statua del navigatore genovese, attribuendogli la responsabilità dei massacri degli indios! Firenze , invece, sceglie il dialogo e l’amicizia, come rappresentato dalla presenza di una delegazione dell’amico club giapponese Kyoto-Rakuhoku, che opera nella città gemella di Firenze. E il dialogo tra le sponde dell’Atlantico è stato bene esposto dai premiati. Il simpaticissimo Mike Bongiorno, la cui notorietà ha assicurato al Columbus una eco di stampa come non accadeva da anni, ha raccontato i suoi esordi americani e come ha adattato gli schemi dei programmi d’oltreoceano all’Italia. Mons. Ravasi ha sottolineato il ruolo della ricerca instancabile in ogni cammino culturale mentre Gianni Zonin ha dedicato il premio ai viticoltori italiani con cui condivide il successo in tutto il mondo.