Il concerto inaugurale della XLIII stagione dell’Orchestra regionale toscana ha visto l’esordio quale direttore principale del nostro socio onorario Diego Ceretta. In un programma interamente beethoveniano, Ceretta ha condotto con generosità, lasciando in particolare al pianista Alessandro Taverna la possibilità di esprimersi nella Concerto n.5 (op. 73) e in due divertenti bis per poi concentrarsi nella direzione rigorosa della Sinfonia n. 3 Eroica, dove nulla ha lasciato al caso.
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In un’intervista di qualche giorno fa il maestro Ceretta aveva descritto così la sinfonia: «L’Eroica è una sinfonia che apre nuove strade sotto tutti i punti di vista: dalla durata, poiché dura il doppio di una sinfonia classica, quindi introduce una novità in quei termini, alla sua dinamica serrata. Ha questo primo movimento in cui non ci si ferma mai. Ogni volta in cui la sinfonia suggerisce una chiusura, o quantomeno una tregua, un momento in cui si “conferma” una situazione musicale, Beethoven la fa sfuggire, la rende imprevedibile. I temi arrivano da ovunque, c’è una sensazione di un qualcosa che “bolle”.» E lo abbiamo sentito, anche dall’intensità degli applausi finali.