Presentato dal collega di tanti anni Tiziano Chiappini e incontrando un vero maestro dell’attività bancaria come il dott. Divo Gronchi, il dott. De Angelis si è sentito a casa e non ha lesinato particolari dello sviluppo della sua carriera e, in parte, la sua vita familiare (ha 4 figli) e la grande rete di relazioni che gli fanno conoscere l’Italia, un Paese dal quale non si staccherebbe mai.
Affrontati i temi della conferenza con carattere, ha sottolineato il problema del rialzo dei tassi che pare non essere rientrato, come invece accaduto ai molti guai dell’economia degli ultimi anni. Un problema legato all’inflazione e ai complessi rapporti di cambio tra le principali valute. Che fare? Tornare all’etica, ai valori che ognuno di noi possiede.
Non lesinare ai propri collaboratori un giusto compenso, ad esempio. Un tema su cui ha insistito più volte mettendolo in relazione con una rivoluzione industriale che ha portato le grandi marche del lusso ottenere enormi risultati mentre l’industria a basso margine si trova in difficoltà. Anche per questo al sua banca, dopo un lungo periodo di contrazione, ha ripreso ad assumere. Sul piano politico ci è parso di cogliere qualche critica all’America mentre ha espresso apprezzamento per l’on. Meloni. Nel dibattito ampio spazio al clima sollecitato da interventi di Selleri e Rogantini.