anno 2023 2024      

 

Venerdì 12 maggio riuniti per il Premio nazionale "Legalità e cultura dell'etica” rappresentanti di tutti i distretti italiani nel Salone dei Cinquecento. - Firenze - Salone dei Cinquecento - Leadership e Comunicazione;

La delegazione del Firenze Est era composta dal presidente Enrico Fantini e dagli amici Manetti, Piscitelli, Acidini, Antich, Penco (con la sig.ra Beatrice e il figlio Riccardo, presidente Rotaract) G. Petrocchi, Belloni, Gianluigi Giuliattini, Selleri (con la figlia) Diana e Tulini.

Il XII Forum ha contato anche con la partecipazione del Presidente Eugenio Giani e dell'Assessore comunale Sara Funaro. Il tema dell'anno, su cui si sono cimentati oltre 1500 studenti di circa 200 istituti scolastici con temi, manifesti, scatti e video, ha avuto come titolo "La convivenza civile come arma insostituibile di pace tra gli uomini". Oltre che ai 60 studenti di tutta Italia, la manifestazione ha consegnato riconoscimenti per l'impegno per la legalità ad Alfredo Morvillo, a Don Antonio Coluccia, alla giornalista Maria Grazia Mazzola e all'avv. Massimiliano Santaiti.

La legalità, diceva il gen. de Gaulle (1890-1970) non può disgiungersi dalla legittimità. Una norma, infatti, ha tanta più possibilità di essere efficace se legittimamente imposta da autorità riconosciute e condivisa dal popolo. La Costituzione italiana fa cenno a questo principio quando afferma come la sovranità appartenga al popolo e la giustizia venga esercitata in nome del popolo. Per tornare all’esempio francese il gen. de Gaulle, giunto a Parigi liberata (25 agosto 1944) fu invitato a proclamare la Repubblica ma rifiutò: la nazione non era morta ma finalmente libera anche dalle leggi ingiuste che il governo Pétain (legalmente nominato dal Parlamento nel 1940) aveva prodotto in accordo con l’occupante. Il Rotary italiano, che davanti alle leggi razziali ebbe il coraggio di autosciogliersi piuttosto che cedere alla loro applicazione, continua a unire, quest’anno con l’attenzione alla legalità il senso della convivenza civile, la capacità cioè di essere diversi ma uguali.