L’ing. Lebruto un passato nel settore tecnico, affronta da quattro anni una sfida professionale nuova che ha raccontato con pacatezza e documentato con le iniziative della società del gruppo FS a lui affidata, FS Sistemi Urbani.
Il piano di partenza sono le 2200 stazioni italiane, porte di accesso delle città di tutto il Paese che raccordano 17.000 km di rete ferroviaria. Un tempo bisognose di ampi spazi di manovra e cantieri permanenti, le stazioni, a cominciare dalle 624 da cui passa il 95% del traffico, sono oggi un’occasione di un’opera di ricucitura urbana e della conseguente valorizzazione immobiliare. In Toscana Pontassieve, Arezzo e Firenze Porta al Prato sono tre esempi importanti.
I progetti di Arezzo, con lo scavalco della barriera ferroviaria e di Pontassieve, con la riattivazione di aree produttive, sono analogamente significativi dell’adattamento degli impegni di dismissione ordinata delle aree non più utilizzate dalla circolazione ferroviaria.
L’interesse dei nostri soci si è orientato verso costi e benefici, tempi di realizzazione e aree della Toscana di interesse di ciascuno. Come annunciato dal past-president G.L. Giuliattini Burbui l’impegno ferroviario del Club continuerà il 4 maggio (ore 17-19) con la visita ai laboratori e officine dell’Osmannoro.