La signora Caputi ha raccontato, a cuore aperto, la sua parabola familiare e lavorativa. Giovanissima mamma di due bambini perse il marito e dovette letteralmente inventarsi un lavoro che conciliasse il proprio ruolo con la necessità di mantenere la famiglia. Dopo diverse esperienze, l’idea della creazione di una bigiotteria colorata e non banale, capace di attirare l’attenzione delle donne e verso le donne mai anonime nella sua visione di acutissima osservatrice dei loro bisogni. D’altra parte è tutta femminile anche la manodopera che – senza computer, ha tenuto a precisare – la aiuta nel suo laboratorio e nei negozi che ha fatto nascere in Italia e all’estero. Non è facile fare l’artigiano ma la voglia di mettersi alla prova fa superare ogni ostacolo, comprese le incomprensioni con le banche e con i tanti fastidi di un imprenditore. Sollecitata da Penco, Minucci e Spagli la signora Caputi, Premio Columbus 2021, ha descritto il suo processo creativo, la curiosità verso i materiali che vanno letteralmente toccati per arrivare a uno degli oltre 13.000 prodotti da lei realizzati in carriera, comprese borse e accessori. A tratti emozionata la relatrice ci ha regalato un po’ del suo spirito di intraprendenza nella speranza sia contagioso.
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Incontro con la stilista Angela Caputi, Premio Columbus 2021
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