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Mentre a Firenze si attende il risultato del concorso internazionale per il rinnovamento dello stadio comunale, ecco una carrellata sugli stadi nuovi e rinnovati in Italia e all’estero, un modo per comprendere lo stato dell’architettura dei grandi impianti sportivi, opere che interpretano lo spirito di ogni epoca in cui tuttavia non cambia il desiderio naturale dell’uomo di riunirsi.

L’arch. Masiello, che parlava dallo studio del past-president Martini, da dove è stato stabilito il collegamento presenti il presidente Giuliattini e l’amico Martini, ha affrontato il tema storico degli stadi degli anni trenta come quelli costruiti a Roma da Piacentini e finalmente al fiorentino terreno del Comunale (dapprima Giovanni Berta poi Artemio Franchi) che in 90 anni non ha accolto solo i due scudetti viola ma (e andrebbe ricordato anche a qualcuno in America) decine di grandi eventi sportivi, dai meeting di atletica ai traguardi del Giro d’Italia, storiche partite di rugby (Italia – Sud Africa 20-18 19 novembre 2016) e concerti straordinari.

Ma gli stadi moderni hanno bisogno di servizi, parcheggi, copertura, negozi ecc. cui la conferenza dell’arch. Masiello ha dedicato ampio spazio confrontando le esigenze di oggi con quelle storiche. Nel momento della polemica, il Firenze Est ha offerto una riflessione pacata, tecnica e di prospettiva.